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Amazon apre la sua piattaforma di videogiochi Luna a tutti (negli Stati Uniti)

Servizio Luna di Amazon

È passato un po’ di tempo da quando abbiamo sentito parlare di Luna, il servizio di cloud gaming di Amazon disponibile su Mac e iPhone. Il servizio è appena uscito dalla beta negli Stati Uniti e offrirà diversi sconti fino alla fine del mese.

A differenza del Game Pass di Microsoft, dove si paga un unico pacchetto completo, Amazon si affida a un sistema di canali: si può scegliere tra una selezione con giochi solo per famiglie (Family Channel), un’altra con giochi retrò (Retro Channel), e una terza con giochi da fare magari con gli amici (Luna+). L’idea non è così banale dopotutto, almeno gli utenti sono sicuri di pagare per quello che gli interessa veramente, a condizione però che seguano il catalogo.

Gli abbonati Prime potranno accedere a un canale gratuito il cui elenco di titoli dovrebbe aggiornarsi regolarmente. Per il mese di marzo sono in programma Devil May Cry 5, Observer: System Redux, PHOGS!, Flashback e Immortals Fenyx Rising. Il canale dedicato ai giochi retrò costerà 4,99 dollari al mese, il canale Luna+, che offre più di 100 titoli tra cui Yakuza: Like a Dragon e Resident Evil 7, costerà 5,99 dollari al mese, che salirà a 9,99$ a fine marzo. Il servizio offre una qualità di 1080p e sarà necessario utilizzare un’app web per giocare su iPhone o iPad. I più fortunati avranno di che divertirsi con Ubisoft+ (Assassin’s Creed: Valhalla, Far Cry 6), ancora fisso al prezzo di 17,99 dollari al mese.

Allo stato attuale, l’offerta di Amazon non sembra particolarmente interessante per i giocatori. I titoli disponibili sono tutti abbastanza vecchi e le tariffe sono abbastanza aggressive: chi pagherebbe 5 dollari al mese per giocare a Metal Slug 3 (2000) o Street Fighter 2 (1987)? Se si trovano alcuni buoni giochi su Luna+, la selezione sembra ancora abbastanza “magra” per i più accaniti.

Ovviamente, questo è solo l’inizio: Amazon ha i mezzi finanziari per mettere le mani su alcune esclusive, e il lungo periodo di beta dovrebbe aver permesso di affinare la parte tecnica. Resta da vedere se riuscirà ad arricchire il suo catalogo, che dovrà confrontarsi con quello del Game Pass di Microsoft che ha già avuto diversi anni per perfezionarsi. Se gli inizi rischiano di essere laboriosi, il servizio potrebbe comunque imporsi grazie ai suoi pacchetti tematici che potrebbero sedurre i giocatori occasionali non necessariamente equipaggiati.

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