Apple ha recentemente presentato una contro-difesa contro le accuse di Epic Games, affermando che l’azienda sta cercando di “microgestire” le operazioni aziendali di Apple. L’azienda di Cupertino ha chiesto al giudice di respingere la richiesta di Epic di ritenere Apple in violazione di un’ingiunzione del 2021.
L’ingiunzione del 2021 e le nuove regole dell’App Store
L’ingiunzione originale, emessa dal giudice distrettuale degli Stati Uniti Yvonne Gonzalez Rogers, richiedeva ad Apple di permettere agli sviluppatori di fornire un’opzione per i metodi di pagamento esterni, che avrebbe permesso loro di evitare commissioni fino al 30% sui download dell’App Store e sugli acquisti in-app. Tuttavia, Apple ha introdotto nuove linee guida per lo Store a gennaio di quest’anno, che consentono di collegare siti web esterni per l’acquisto di alternative, ma richiedono l’approvazione di Apple e impongono una commissione del 12-27% per queste transazioni.
Secondo quanto riportato da Epic, queste nuove regole rendono le opzioni di pagamento alternative “commercialmente inutilizzabili”. L’azienda ha anche affermato che la conformità di Apple all’ingiunzione è solo una “falsa conformità”.
La risposta di Apple
Apple ha respinto le accuse di Epic, affermando che ha agito in conformità con l’ingiunzione del 2021. In una presentazione in tribunale, Apple ha affermato che l’obiettivo dell’ingiunzione era quello di rendere disponibili informazioni su alternative agli acquisti, non di dettare i termini commerciali con cui Apple fornisce accesso alla sua piattaforma, strumenti e tecnologie.
L’azienda ha anche sostenuto che la richiesta di Epic di ritenere Apple in violazione dell’ingiunzione è un tentativo di “microgestire” le operazioni aziendali di Apple in modo da aumentare la redditività di Epic.
La controversia in corso
La controversia tra Apple ed Epic Games è in corso da diversi anni. Epic ha iniziato la battaglia legale con Apple nel 2020, quando ha inserito un sistema di pagamento alternativo nell’app Fortnite, violando così le regole dell’App Store. Di conseguenza, Apple ha rimosso Fortnite dallo Store, scatenando una serie di azioni legali tra le due parti.
La questione principale del caso è se Apple abbia un monopolio sul suo App Store e se le sue politiche siano anticoncorrenziali. Epic sostiene che Apple abusi del suo controllo sullo Store per imporre commissioni esorbitanti agli sviluppatori e limitare l’innovazione nel settore delle app.
Le implicazioni per l’industria delle app
Questa battaglia legale tra Apple ed Epic Games ha implicazioni significative per l’intera industria delle app. Se Epic dovesse vincere la causa, potrebbe aprire la strada a un cambiamento significativo nel modo in cui le app vengono distribuite e monetizzate su iOS.
Alcuni sviluppatori hanno già espresso preoccupazione per le politiche di Apple e le commissioni elevate. Una vittoria di Epic potrebbe portare a una maggiore concorrenza e a una riduzione delle commissioni sugli acquisti in-app, beneficiando così gli sviluppatori e gli utenti finali.
Tuttavia, una vittoria di Apple potrebbe rafforzare il suo controllo sul suo ecosistema e rendere più difficile per gli sviluppatori distribuire le proprie app al di fuori dell’App Store.