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Blocca i siti e crea una blacklist di URL con Google Chrome

Ci possono essere svariati motivi per cui si ha l’esigenza di bloccare l’accesso a determinati siti Internet. Pensiamo ad esempio che tu voglia evitare di farti distrarre da social network come Facebook o da altri siti di intrattenimento come YouTube, oppure ad un datore di lavoro che, per aumentare la produttività e proteggere la propria organizzazione da virus e contenuti dannosi, vorrebbe limitare la navigazione di specifici siti web. In questi e in tanti altri casi, è possibile agire sia da sistema operativo, applicando dei criteri di Google Chrome per la gestione di base degli URL, sia da browser, attraverso l’uso di apposite estensioni. Utilizzando tali risorse, sarà quindi possibile bloccare i siti e creare una blacklist di URL con Google Chrome totalmente personalizzata. Se vuoi saperne di più sull’argomento, continua a leggere l’articolo per capire come procedere in pochi semplici passi.

Indice

Come specificare gli URL che gli utenti di Chrome possono visitare

In qualità di amministratore, puoi negare o consentire gli URL in modo tale che gli utenti possano navigare solamente in determinati siti web. Per la gestione di base degli URL, è possibile utilizzare la lista bloccata e quella consentita di Google Chrome. Questi criteri, possono essere utilizzati per:

Di seguito, andiamo a vedere come specificare gli URL che gli utenti di Chrome possono visitare in base al modo in cui vuoi gestire questi criteri.

Console di amministrazione

Nota: questi criteri si applicano quando gli utenti accedono ad un account Google gestito su qualsiasi browser Chrome. È possibile negare o consentire fino a 1000 URL.

Windows

Per poter inserire URL nella lista bloccata:

Per poter inserire URL nella lista consentita:

Nota: questi criteri si applicano agli utenti Windows che accedono ad un account gestito su Google Chrome. È possibile inserire all’interno delle liste fino a 1000 URL.

MacOS

Per poter inserire URL nella lista bloccata:

Per poter inserire URL nella lista consentita:

Nota: questi criteri si applicano agli utenti AppleMac che accedono ad un account gestito su Google Chrome. È possibile inserire all’interno delle liste fino a 1000 URL.

Linux

Per poter inserire URL nella lista bloccata:

Per poter inserire URL nella lista consentita:

Nota: questi criteri si applicano agli utenti Linux che accedono ad un account gestito su Google Chrome. È possibile inserire all’interno delle liste fino a 1000 URL.

Una volta eseguita la procedura, sarà necessario riavviare il browser affinché vada a buon fine:

 Come bloccare specifici siti web con Chrome utilizzando le estensioni

Come già anticipato, se hai bisogno di applicare filtri più restrittivi per bloccare un sito web con Google Chrome, il modo più semplice è quello di utilizzare apposite estensioni. Esistono molte opzioni disponibili ma BlockSite è sicuramente la più aggiornata e conta oltre 1.000.000 di utenti attivi. Questo strumento, permette di bloccare l’accesso a pagine web individuali o a interi domini. Inoltre, consente di impostare una password di sicurezza in modo da non permettere agli altri utenti di modificare la lista dei siti web bloccati o la configurazione dell’estensione. A questo punto, vediamo come procedere:

 In questo modo, il sito web verrà aggiunto immediatamente alla lista dei siti web bloccati di BlockSite. In caso di necessità, puoi rimuovere il blocco da un sito web in qualsiasi momento cliccando sull’icona rossa circolare posizionata a destra dell’URL del sito da sbloccare.

Oltre che rimuovere i siti Internet bloccati, puoi anche abilitare o disabilitare il blocco per tutti i siti in elenco premendo sul tasto Enable Block site. Inoltre, selezionando il tasto Blocked Words, puoi fare in modo che l’estensione venga attivata esclusivamente quando sono presenti specifiche parole nell’URL di un sito Internet.

 

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