Impegnati in una competizione permanente, i browser web implementano molte ottimizzazioni per essere il più veloci possibile. Grazie a diverse modifiche al codice, ma anche al metodo di compilazione, Google Chrome è diventato il browser web più veloce, detronizzando Safari.
Come viene calcolata la velocità del browser? Grazie al tachimetro Speedometer, progettato da WebKit (di proprietà di Apple) nel 2014, è possibile stabilire un punteggio di velocità per i browser web. È la misurazione delle prestazioni basata sull’interazione dell’utente simulata nel mondo reale. Ora pubblicato nella versione 2.0 (dal 2018), il contatore permette di conoscere le differenze precise che esistono tra i browser e che ne influenzano la velocità.
Inizialmente detenuto da Safari con un punteggio di 277 (su un MacBook Pro M1 Max), il record di velocità è stato ampiamente battuto da Chrome, che ha raggiunto un punteggio di 300, grazie alla sua versione M99. Secondo Google, il browser web è riuscito a raggiungere questo punteggio grazie a diverse ottimizzazioni del compilatore.
Secondo le metriche, la velocità di Chrome è circa il 7% più veloce di Safari e le prestazioni grafiche sono circa il 15% migliori quando ThinLTO è combinato con “decodificatore pass-through e ottimizzazioni grafiche”. Rasterizzazione OOP”.
Da notare che questo record di velocità è stato ottenuto anche su macOS da Google Chrome, ma che i suoi miglioramenti si fanno sentire su tutte le versioni del browser. Infatti, secondo i dati proposti da Google nel suo post sul blog, Chrome su Android carica le pagine il 15% più velocemente grazie a una migliore ridefinizione delle priorità della navigazione sul thread dell’interfaccia utente. Il browser ha anche guadagnato velocità di avvio su Windows grazie a un cambiamento nel modo in cui gestisce la priorità delle finestre.