Gli smartphone sono diventati dei piccoli PC portatili. Infatti, fungono non solo da telefono e da apparecchio per inviare messaggi di testo, ma anche da valido strumento per navigare in Internet, ascoltare la radio, consultare il meteo, orientarsi nel corso di un viaggio, registrare un’intervista, fotografare, fare riprese video, salvare documenti in differenti formati, giocare, usare le varie applicazioni disponibili e tanto altro. Ma, persi nelle tante funzionalità, può capitare di cancellare, per sbaglio, contenuti importanti, memorizzati sul proprio device Android. E, allora, come fare per recuperare i file cancellati accidentalmente da Android? Nulla è perduto, però. Infatti, esistono numerose soluzioni e strategie, grazie alle quali è possibile recuperare i file cancellati accidentalmente da Android, utili anche per riparare alle situazioni più irrisolvibili.
Se sul dispositivo Android si ricorre ai servizi di cloud storage per l’archiviazione dei file, l’utente potrà provare a recuperare i file cancellati accidentalmente da Android consultando il cestino, operando direttamente dal browser. La procedura di recupero dei file cancellati accidentalmente da Android dipende dal servizio usato: con Google Drive, sarà necessario connettersi alla pagina principale del servizio, accedere all’account, cliccare sul comando Cestino, rintracciabile nella barra sulla sinistra, selezionare i file cancellati e, infine, premere sul pulsante, presente sulla destra, in alto; se si ricorre a Dropbox, invece, sarà necessario accedere alla home page del servizio, entrare nel proprio profilo personale, selezionare la voce File eliminati, che si trova a sinistra, nella barra laterale, spuntare il file eliminato accidentalmente da Android e premere sul comando Ripristina. Infine, se si usa OneDrive, l’utente dovrà accedere alla pagina principale del servizio, fare login all’account, selezionare la voce Cestino dal riquadro di spostamento, spuntare i file da ripristinare e premere su Ripristina.
Se consultando il cestino dei servizi cloud l’utente non ha trovato niente, per recuperare i file cancellati accidentalmente da Android sarà utile ricorrere a DiskDigger, un’applicazione che si installa direttamente sul telefono e consente di recuperare i file cancellati accidentalmente da Android. DiskDigger è disponibile in due versioni: una gratuita, grazie alla quale è possibile recuperare solo le foto in formato JPG e PNG e i video MP4; una a pagamento, al costo di 3,37 euro, che consente di recuperare anche la musica, i documenti PDF, i file di Office, le applicazioni APK e gli archivi ZIP. Per effettuare il download ed installare l’app sul device Android, sarà necessario accedere al Play Store, premere sul pulsante Installa, avviare l’app, selezionandone l’immagine di riferimento.
Dopo l’apertura della pagina principale dell’app, l’utente dovrà concedere tutte le autorizzazioni a DiskDigger, per poi procedere con la la ricerca dei file da recuperare. Al termine dell’operazione di scansione, sarà sufficiente spuntare le miniature dei file trovati e che si desidera recuperare da Android, premere Recover, posto nella parte bassa della pagina, e decidere dove effettuare il salvataggio dei file cancellati accidentalmente da Android.
Un altro valido strumento per recuperare i file cancellati accidentalmente da Android è Undeleter, in grado di ripristinare praticamente tutti i tipi di file. Disponibile gratuitamente, Undeleter richiede, invece, acquisti in app per poter procedere con il salvataggio dei dati. Dopo aver completato il download dell’app e aver concesso i permessi necessari per la sua fruizione, sarà sufficiente avviare la scansione dei file rimossi accidentalmente da Android e che si intende recuperare, premendo sul comando Scansione. Al termine dell’operazione, saranno mostrati i file recuperabili. A questo punto, basterà selezionare i file di interesse, premere sul pulsante con i tre puntini in verticale, che si trova sulla parte superiore della pagina, a destra, scegliere la voce Salva il file dal menu che si apre e, infine, indicare il luogo di salvataggio.