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Come usare Google Lens per individuare le malattie della pelle

Come diagnosticare le malattie della pelle con Google Lens

Photo by Daniel Romero

Google non smette di stupire i suoi utenti con le sue innovazioni basate sull’IA. La sua app Google Lens, che permette di cercare informazioni sugli oggetti inquadrati dalla fotocamera, ha ricevuto dei miglioramenti incredibili: grazie all’intelligenza artificiale, infatti, l’app è ora in grado di riconoscere e analizzare le malattie e le condizioni della pelle.

In questo post, ti spiegherò come funziona questa nuova funzionalità e come puoi usarla per avere una prima idea sulle tue problematiche cutanee. Ovviamente Google non sostituisce il medico, ma ti può dare una visione generale sul tipo di disturbo che hai.

Come usare Google Lens direttamente dalla sua home page

Google Lens: come funziona e come ti aiuta a identificare le malattie della pelle

Nel caso di problemi a livello cutaneo che, come spesso capita, potrebbe essere difficoltoso descrivere a parole, la funzione che Google mette a tua disposizione potrebbe davvero rivelarsi un’ottima soluzione. Ecco che, seguendo i passaggi che elencheremo di seguito, potrai avere una “diagnosi” circa la tua situazione cutanea:

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Questa funzione, può essere particolarmente utile anche per altri tipi di problemi fisici. Grazie all’associazione con l’IA, infatti, l’app ha eseguito enormi passi avanti rispetto all’app basata sull’intelligenza artificiale che è stata lanciata nel 2011 e che aveva l’obiettivo di valutare le condizioni di pelle, capelli, e unghie.

A differenza di Lens, però, l’app in questione è stata presentata per la prima volta nell’UE dove ha riscontrato ostacoli riguardo all’ammissione dalla Food and Drug Administration e, alla quale, Google ha deciso di non richiedere l’approvazione.

Ricorda però che non si tratta di un vero e proprio medico online: l’app vuole essere semplicemente uno step intermedio utile per tutte le persone che devono decidere se richiedere assistenza medica oppure optare per un trattamento in farmacia.

L’integrazione con Bard

In precedenza, durante la conferenza Google I/O l’azienda di Mountain View, aveva spiegato che Lens si integra con Bard (il chatbot di intelligenza artificiale di Google). In questo modo, infatti, avrai l’opportunità di includere immagini nel tuo prompt di Bard e, nel frattempo, Lens lavorerà in background per aiutare Bard a capire cosa viene mostrato. Inoltre, Google ha inserito all’interno di Bard una funzionalità che consente di scrivere, eseguire e testare il proprio codice in background.

Sono davvero moltissimi i vantaggi che il browser attualmente presenta e offre ai suoi utenti grazie all’aiuto offerto dall’intelligenza artificiale!

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