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Da quando entra in vigore il nuovo digitale terrestre e perché è obsoleto

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Il digitale terrestre non ha terminato il suo percorso di rinnovamento che arriverà non prima del 2023, tramite il passaggio alla tecnologia DVB-T2 dall’attuale DVB-T, ma tutto questo potrebbe anche non bastare a dirgli addio. Il motivo? Il digitale terrestre è ormai obsoleto.

Anche se potrebbe suonare strano, secondo gli esperti del settore, il digitale terrestre appartiene ad una tecnologia che nel giro di qualche mese si potrà intendere superata nonostante rappresenti una novità sia in termini tecnologici che di tempistiche. Le discussioni che ci sono in questo particolare momento sono ancora tantissime, soprattutto in virtù dei numerosi problemi che attualmente risultano difficili da risolvere anche per i più esperti.

Viviamo in un’epoca in costante evoluzione ma a causa di continui aggiornamenti vediamo scomparire all’improvviso i canali e, soprattutto, le trasmissioni a volte risultano obsolete. È per questo che si stanno studiando delle soluzioni alternative che potrebbero, ben presto, rubare la scena al digitale terrestre.

Da quando entra in vigore il nuovo digitale terrestre?

Il vero e proprio switch-off nazionale allo standard DVB-T2 con adozione del codec HVEC avverrà solo a partire dal prossimo gennaio 2023. I contenuti saranno quindi realmente trasmessi nelle nuove modalità previste dalla seconda generazione della tecnologia digitale.

Perché il Digitale Terrestre è considerato “obsoleto”

Nel giro di qualche mese potrebbe dire addio al digitale terrestre in quanto, molti esperti del settore, sono convinti che si tratta di una tecnologia ormai obsoleta. Il mondo sta cambiando e con lui anche il modo in cui gli utenti guardano la TV, visto che ormai si concentra maggiormente su altri servizi come, ad esempio, lo streaming. Le nuove generazioni, infatti, non hanno l’abitudine di guardare la TV come facevano i loro genitori alla loro età.

La tecnologia li ha portati ad usufruire dei servizi di streaming ormai noti a tutti come Netflix o Amazon Prime Video. Non è un caso che questi servizi siano molto amati dal pubblico, grazie alla loro qualità video e, soprattutto, alla loro completezza sia in termini di programmazione che di offerta. Rivolgersi ad un servizio di video streaming significa poter trovare, in tempo reale, davvero di tutto accontentando qualsiasi tipo di interesse: film, serie TV, documentari, show ed eventi sportivi.

Un’altra delle caratteristiche molto apprezzate dagli utenti che preferiscono le piattaforme di video streaming piuttosto che la TV tradizionale riguarda la possibilità di accedere ai contenuti disponibili, in qualsiasi luogo e momento e la prova gratuita di 30 giorni che nella maggior parte dei casi viene proposta. Insomma, ci troviamo davanti ad una bella gatta da pelare per il digitale terrestre, soprattutto nel caso in cui non riuscirà a modificare questa tendenza che coinvolge la maggior parte del pubblico italiano.

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