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Dopo Norton, anche Avira integra un miner di criptomonete

Criptovalute

Gli antivirus sono destinati a diventare minatori di criptovalute? Per quanto riguarda NortonLifeLock, la risposta è assolutamente sì! L’antivirus, infatti, ha integrato un miner di criptomonete nei suoi software Norton 360 e Avira.

Lo scorso luglio la suite Norton 360 ha lanciato silenziosamente un minatore di Ethereum (ETH). Denominata Norton Crypto, questa funzione sfrutta le capacità inutilizzate dei PC (configurazione minima: una GPU Nvidia con 6 GB di RAM) per riempire le tasche dei suoi utenti… ma anche di Norton, che non dimentica di prendersi una commissione del 15% , secondo le FAQ.

La società spiega che si tratta di una funzione da attivare (non lo è di default) e che è possibile rimuovere Norton Crypto. Come ha precisato Norton: “Se gli utenti hanno abilitato Norton Crypto ma non desiderano più utilizzarlo, è possibile disabilitarlo disattivando temporaneamente “Protezione antimanomissione” (che consente agli utenti di modificare l’installazione di Norton) e rimuovendo NCrypt.exe dal computer “.

Ma la manovra non è così semplice come sembra e diversi utenti hanno segnalato difficoltà, come riporta l’esperto di sicurezza Brian Krebs. Molti utenti, infatti, hanno inveito sui social media affermando che Norton dovrebbe RILEVARE ed eliminare il dirottamento di criptovalute, non installarne uno proprio.

Ora, dopo Norton, è la volta di Avira, che ha installato un minatore di criptovalute, sempre Ethereum, e proprio come in Norton 360, l’utente deve prima autorizzare (Avira è di proprietà di NortonLifeLock da gennaio 2021). Le FAQ, invece, non specificano la commissione trattenuta dall’editore.

Ad ogni modo, molti utenti non capiscono perché nel loro antivirus ci sia un minatore di criptovalute… anche perché non tutti coloro che utilizzano un antivirus sono specialisti di computer, mentre le criptovalute richiedono un po’ di conoscenza della sicurezza informatica.

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