Site icon Syrus

eBay aggiorna le regole di vendita per venditori

Diventato per gli internauti più smaliziati “la baia”, eBay ha sempre perseguito una politica di tutela dei suoi utenti cercando di evitare il sorgere di controversie mantenendo delle rigide regole sia per gli acquirenti sia per i venditori. Questo non solo allo scopo di evitare lunghe diatribe ma anche, e credo soprattutto, per mantenere alta la sua reputazione. Recentemente eBay ha aggiornato le sue regole per i venditori invitando tutti coloro che utilizzano la piattaforma a prenderne visione e a rispettarle. Ora, se appartenete a quella categoria di persone che ritengono internet terra di nessuno e pensate che su eBay potete fare quello che vi pare, ripensateci. Se la piattaforma non riesce a risolvere una controversia a causa della vostra negligenza, alle eventuali azioni legali dell’acquirente insoddisfatto potrebbero aggiungersi anche quelle di eBay stessa. Quindi un poco di pazienza e vediamo cosa sono e di cosa parlano le nuove regole per i venditori.

eBay, nuove regole fatte per aiutare

In generale le regole di vendita aggiornate sono pensate per migliorare gli affari fra i venditori e gli acquirenti. Questo significa migliorare i rapporti e i volumi con soddisfazione di tutti, incluso eBay. Le linee guida incluse in quasi tutte le regole sono molto chiare e non si prestano a doppie interpretazioni. In molti casi, per esempio quello delle Regole sulla protezione del venditore, possiamo trovare una casistica completa di possibili disguidi con le relative soluzioni proposte. In altri casi, per esempio le vendite con rialzo trabocchetto chiariscono in che modo evitare che un acquisto fatto, per esempio da un proprio dipendente, provochi negli acquirenti la sensazione che un oggetto sia molto appetibile; mentre nel caso dei tentativi di elusione delle tariffe di eBay (proporre nell’inserzione o nella spedizione il proprio e-commerce al di fuori di eBay) si arriva alla sospensione dell’account senza nessun rimborso previsto.

Imposte, diritto d’autore e oggetti vietati

Tutti dobbiamo pagare le tasse. Era prevedibile, vista l’attuale situazione dei colossi del web messi sotto osservazione dai governi di mezzo mondo, che anche eBay chiarisse la sua posizione in merito alle imposte a carico del venditore, dell’acquirente e dell’azienda. Particolare attenzione, visto che le vendite possono avvenire, in teoria in tutto il mondo, è stata dedicata alle operazioni di esportazione e importazione. Anche in questo caso linee guida chiare e riferimenti a siti governativi aiutano a districarsi nella rete delle norme. Anche la tutela della proprietà intellettuale e del pagamento dei relativi diritti è stata accuratamente regolamentata con l’attivazione del Programma di verifica dei diritti di proprietà intellettuale (VeRO– Verified Rights Owner Program) attraverso il quale i titolari della proprietà intellettuale possono segnalare e chiedere la rimozione delle inserzioni in violazione. eBay, infine, ha stilato una lunga lista di oggetti la cui vendita è vietata o limitata, dagli alcolici agli abiti usati, dai farmaci, dalle carte di credito ai generi alimentari, dalle armi da fuoco alle slot machine e via discorrendo.

 

Syrus

Exit mobile version