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Google Play Music cambia e passa a YouTube Music

Annunciato da Google il 28 agosto 2008 e lanciato per la prima volta nell’ottobre dello stesso anno con il nome di Android Market, l’attuale Google Play nasce, invece, il 6 marzo 2012 dalla fusione di tre diverse app: Google Music, Google eBookstore e Android Market. Una rivoluzione nell’ambito della strategia di distribuzione digitale di Google, che riuscì a riunire le tre diverse app sotto un unico marchio. Marchio che, di certo, ne ha assicurato il successo nel corso di questi anni e la diffusione tra i milioni di utenti che ogni giorno fruiscono del servizio. Di recente un nuovo e interessante cambiamento ha coinvolto Google Play. Una delle app più usate, Google Music, sarà sostituita da YouTube Music.

Il cambio della guardia avverrà in modo semplice e automatico, poiché YouTube Music sarà pre – installato su tutti i dispositivi Android 9 e 10. Pertanto, l’utente che si doterà un nuovo cellulare con sistema operativo Android non dovrà fare niente di particolare, poiché il servizio gli sarà messo a disposizione direttamente una volta acquistato il dispositivo. Attenzione, si tratta di una sostituzione, poiché la piattaforma Google Music resterà aperta, a disposizione dell’utente, che potrà continuare ad usufruirne a proprio piacimento, procedendo con il download direttamente dal Play Store.

Già da un anno correva voce che si sarebbe proceduto con questa sostituzione nell’arena del motore di ricerca più famoso al mondo. Un anno dopo, l’idea si è tramutata in realtà e ad annunciarlo, affidandosi ad un comunicato ufficiale, è stato Google stesso. Parole che solleticano la curiosità degli users più all’avanguardia, ma anche dei fruitori più “comuni”. Il testo del comunicato, infatti, apre prospettive davvero allettanti: “Gli ascoltatori di musica su dispositivi Android sono ora a pochi tocchi di distanza dallo streaming dei loro brani e dalla scoperta di nuova musica”, esordisce Google, che continua: “Scopri canzoni ufficiali, album e playlist, video musicali, remix, performance dal vivo, musica difficile da trovare e molto altro ancora. Qualunque sia il tuo umore, ti copriamo noi”. E Google non si accontenta di allettare il cliente; gli rivolge anche parole tranquillizzanti, fornendo istruzioni sul da farsi, qualora possa incontrare difficoltà per ottenere il nuovo servizio: “Una volta avviato il tuo nuovo dispositivo, cerca l’icona di YouTube Music e inizia ad ascoltare! E se non hai ancora Android 10, non stressarti: visita semplicemente il Play Store per avere l’app”. Google strizza l’occhio ai suoi clienti, permette loro di avere a disposizione YouTube Music direttamente sul cellulare per incoraggiare e incrementare le sottoscrizioni di abbonamenti al canale. Sicuramente non una cattiva idea.

Nonostante questo piccolo cambiamento, Google Play continua a dilettare gli users di offerte e prestazioni davvero interessanti. Ma a cosa serve Google Play? E, soprattutto, quali servizi offre? Intanto, Google Play (conosciuto anche come Play Store) può svolgere una duplice funzione.
Infatti, se da un lato può essere usata come app store ufficiale dagli utenti con sistema operativo Android al fine di scaricare applicazioni e navigare attraverso “Software Delopment Kit Android” (un insieme di strumenti finalizzati allo sviluppo e alla documentazione di un programma), dall’altro esso è un vero e proprio market space di media digitali, poiché offre all’utente servizi di varia natura.

L’app, infatti, permette di: scaricare giochi online in modalità multi giocatore, in tempo reale e procedere al download di passatempi con Google Play Giochi; noleggiare o acquistare on demand, a seconda delle esigenze dell’utente, film, programmi e serie tv, grazie a Google Play Film; scaricare, leggere, ascoltare libri o stipulare abbonamenti con riviste, giornali e periodici attraverso Google Play Libri, una sorta di grande edicola digitale; infine, acquistare musica o riprodurla in streaming, mediante Google Play Music, mettendo a disposizione dell’utente oltre 50.000 brani e podcast online. Inoltre, ogni applicazione presente sullo store è gratuita o scaricabile a pagamento. L’utente può effettuare la ricerca delle app digitando il nome o semplicemente la parola chiave. Tuttavia, Google Play permette anche l’applicazione di specifici filtri nel corso della ricerca, al fine di rendere quest’ultima più accurata e ancora più vicina alle esigenze del fruitore. In particolare, l’utente può attivare diverse opzioni: “migliori a pagamento” o “migliori gratuite”, opzioni che selezionano appunto le app più popolari, a seconda se richiedano o meno un contributo economico per il loro download ed installazione; “app in evidenza”, che segnala quelle più scaricate dagli utenti (questo filtro è accompagnato anche dalla visualizzazione del numero di volte in cui si è realizzato il download della stessa); “Top new free” e “Top new paid”, un elenco con le novità più importanti, gratuite o a pagamento; “scelte dallo staff”, un elenco stilato dal team di Google Play; “scelte dagli editori”, con una lista contenente le migliori app di sempre. La lista è stata ampliata dal luglio 2017; nell’elenco è possibile trovare app ritenute adeguate al fine di vivere buone esperienze in ambiti particolari, quali passatempi, videochiamte, training e fitness, alimentazione; “Top Developer”, che contiene una lista con applicazioni create dai migliori sviluppatori.

In questo mare magnum di servizi e opzioni, lo user può procedere con una valutazione delle app, in una scala che arriva fino a cinque, e scrivere una recensione sulla sua esperienza. Inoltre, in occasione di eventi o festività, il Play Store di Google indossa l’abito di circostanza, regalando agli utenti particolari strenne a tema. Ed è storia di questi giorni. È il caso, infatti, dell’insieme di offerte studiato per Halloween, contrassegnato da un simpatico robot verde, che racchiude 14 tra applicazioni, giochi e temi, icone e pacchetti di personalizzazione. Ovviamente, la fetta di torta maggiore è rappresentata dal pacchetto dei giochi, ben dodici, di cui due scaricabili gratuitamente (Truck Run 3D e Ego Erigo) e, di certo, il più appetibile tra i giovanissimi.

Dati recenti mostrano come Google Play sia in grado di offrire 3,5 milioni di applicazioni Android, e 150 paesi riescano a distribuire app su di esso.
Numeri impressionanti, che sintetizzano al meglio il successo planetario di quest’app. Infatti, grazie alle numerose offerte e all’elevato livello di interattività, Google Play è sicuramente uno dei “pezzi forti” del motore di ricerca più famoso, in grado, nel giro di pochi anni, di estendere la fruibilità dei suoi servizi a livello mondiale.

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