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Hestiia: la soluzione 2 in 1 per riscaldare e guadagnare con il mining di criptovalute

La criptovaluta è diventata sempre più popolare negli ultimi anni, ma l’attività di mining richiede una quantità enorme di energia. Solo Bitcoin, ad esempio, consuma circa 127 terawatt-ora all’anno. Se Bitcoin fosse un Paese, sarebbe al 32º posto nella classifica dei maggiori consumatori di elettricità al mondo. Tanta energia viene dissipata sotto forma di calore, che deve essere raffreddato nei data center. Ma non sarebbe fantastico se si potesse fare qualcosa con tutto questo calore in eccesso? Ecco il concetto alla base di Hestiia, un’azienda che ha sviluppato un sistema per utilizzare il calore generato dal mining di criptovalute per riscaldare le nostre case.

Hestiia: Un riscaldamento intelligente ed eco-friendly

Hestiia propone un riscaldamento domestico intelligente che sfrutta i chip riciclati dei data center per generare calore, offrendo una soluzione intelligente ed eco-friendly per le abitazioni moderne. Secondo Antoine Cossart, CEO e fondatore di Hestiia, il 75% dei sistemi di riscaldamento si basa ancora sui combustibili fossili, ma i governi di tutto il mondo stanno vietando progressivamente l’uso di tali combustibili e promuovendo il riscaldamento elettrico. Tuttavia, le pompe di calore, che sono considerate l’unica vera alternativa, sono costose, difficili da installare, rumorose e poco attraenti dal punto di vista estetico. Hestiia ha quindi sostituito il tradizionale sistema di riscaldamento con un computer, trasformando l’energia dissipata dal mining di criptovalute in calore per le nostre case.

Raffreddare i data center e riscaldare le case: un’idea intelligente

Il sistema di Hestiia mira a abbinare l’offerta variabile di energia proveniente da fonti rinnovabili con la domanda. Il sistema intelligente è in grado di preriscaldare la casa prima dell’arrivo del proprietario, spegnersi quando viene utilizzato un elettrodomestico che richiede molta energia, come un forno, e quindi tornare in funzione dopo lo spegnimento dell’elettrodomestico. L’idea di base è garantire che le abitazioni mantengano una temperatura confortevole e allo stesso tempo contribuire alla stabilizzazione della rete elettrica.

Chip ASIC riciclati per un riscaldamento efficiente

I riscaldatori di Hestiia sono alimentati da chip ASIC riciclati, provenienti dai data center che si stanno aggiornando con modelli più recenti. Questi chip vengono reinseriti in una scheda appositamente creata, generando calore che viene successivamente trasferito all’abitazione. L’uso di strati conduttivi e tubi termici garantisce un trasferimento di calore efficiente, sfruttando al massimo il calore emesso.

Design innovativo per un riscaldamento personalizzato

Il pannello frontale del riscaldatore è realizzato con un materiale a base di resina e plastica riciclate. Il sistema di riscaldamento a doppio nucleo offre sia il riscaldamento per convezione che il riscaldamento radiante, e il sistema è controllato tramite un’app che consente all’utente di impostare la temperatura desiderata. Man mano che la temperatura aumenta, vengono utilizzati più chip per fornire il calore necessario.

Oltre al riscaldamento: potenziale per il data processing distribuito

L’innovativo sistema di riscaldamento di Hestiia ha anche il potenziale per il data processing distribuito. Ciò significa che i riscaldatori potrebbero essere utilizzati per elaborare dati per servizi come SETI o applicazioni blockchain, trasformando i riscaldatori in centri di calcolo distribuiti.

Con i data center che consumano enormi quantità di elettricità e generano calore spesso sprecato, l’approccio di Hestiia offre una soluzione sostenibile. Come afferma Cossart, “con l’avanzare dell’intelligenza artificiale, che consuma sempre più elettricità e produce sempre più calore nell’atmosfera, vogliamo essere in grado di offrire anche potenza di calcolo distribuita per l’intelligenza artificiale. Preferiamo riutilizzare il calore di scarto e fare qualcosa di intelligente con esso, anziché considerarlo un rifiuto.”

Hestiia: Pronto per il futuro

L’azienda si trova attualmente nella fase di test beta, con alcuni prodotti già in fase di test. Hestiia prevede di iniziare le spedizioni il mese prossimo e ha già venduto in prevendita 230 unità, con l’obiettivo di vendere tra 1.000 e 2.000 unità quest’anno, principalmente in Francia.

I riscaldatori di Hestiia hanno un design accattivante. Immagine: Hestiia

La sfida del futuro: l’accelerazione della potenza di calcolo

La sfida principale che si prospetta per Hestiia è che, nonostante abbia senso al momento attuale, la potenza di calcolo continua ad accelerare. Le pompe di calore nelle case hanno una vita media di 15-20 anni, ed è difficile immaginare che i riscaldatori di Hestiia installati oggi potranno contribuire in modo significativo a compiti ad alta intensità di calcolo tra 15 anni. Un esempio lampante è rappresentato dai computer del 2009, che oggi non sono più utilizzati per soddisfare le esigenze computazionali dell’intelligenza artificiale.

Tuttavia, è molto interessante vedere le startup che stanno pensando in modo diverso all’incrocio tra calcolo e cambiamento climatico.

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