Site icon Syrus

I migliori luoghi da visitare se sei un nomade digitale

I nomadi digitali rappresentano una particolare categoria di persone che, grazie all’uso delle tecnologie digitali, possono lavorare in modalità smart working da casa oppure da qualsiasi parte del globo, a patto che siano dotati di una connessione internet. Il nomade digitale ha bisogno soprattutto di un computer e di un collegamento in rete, per informarsi e per poter mantenere i contatti con la squadra di lavoro con cui interagisce quotidianamente. E, così, con il protrarsi della pandemia ed il grande desiderio di spostarsi, alcuni dei migliori Paesi per nomadi digitali sono in attesa dei visitatori per vacanze a lungo termine e lavorare in smart working in compagnia del computer. Infatti, sempre più Paesi offrono visti lavorativi temporanei, con l’obiettivo di rilanciare l’economia, messa a dura prova da due anni di pandemia mondiale.

Tra i migliori Paesi per i nomadi digitali, al momento l’Estonia conquista la prima piazza. A tal proposito, il 1 agosto 2020 ha lanciato il “Digital Nomad Visa”, un’iniziativa che permette di lavorare da remoto per un anno. Per un periodo breve, sarà sufficiente presentare una domanda da 80 euro, 100 euro invece per un soggiorno più lungo. Dotati di un’assicurazione sanitaria e dimostrando di avere un guadagno superiore a 3.504 euro lordi mensili per il semestre precedente alla presentazione della domanda, l’Estonia è pronta ad offrire ospitalità e bellezze ai suoi nomadi digitali. Lasciando i freddi e gelidi panorami del Baltico, è possibile spostarsi sulle isole Barbados, situate nei Caraibi. Qui, infatti, il Primo Ministro Mia Amor Mottley ha messo a punto il programma “12 month Barbados welcome stamp”. Si tratta di un visto per lavorare da questo posto da favola. Ma il costo e le condizioni per presentare la domanda sono a dir poco proibitivi: 2.000 dollari per l’inoltro dell’istanza, dimostrare di guadagnare almeno 50000 dollari all’anno e la presentazione di un’assicurazione sanitaria.

Meno dispendioso, invece, essere un nomade digitale nelle isole Bermuda dove, lo scorso scorso 1 agosto, è partito il programma per nomadi digitali. La domanda costa appena  263 dollari e cinque giorni lavorativi per il completamento della richiesta. Al termine del procedimento, il nomade digitale avrà a disposizione il “Work from Bermuda Certificate” con la possibilità di rimanere un anno sull’isola, lavorando da remoto, senza stress e con la certezza di non essere raggiunti dal COVID. Uno tra i migliori luoghi da visitare se si è nomadi digitali è sicuramente anche Dubai. Il programma è denominato “Work remotely from Dubai”, che offre l’opportunità di lavorare da remoto per un anno, portando con sé tutta la famiglia. Il costo della domanda ammonta  a 287 dollari; il nomade digitale non dovrà pagare l’imposta sul reddito a Dubai, ma dovrà dimostrare di avere un guadagno pari ad almeno 5000 dollari al mese, oltre che un’assicurazione medica con copertura internazionale.

Tra i migliori posti da visitare se si è nomadi digitali vi sono le isole Cayman, situate sempre nelle nei Caraibi. Di certo, un piccolo paradiso, fatto di spiagge di sabbia bianca, palmeti e quasi “COVID – free”. Ma i costi per accedere al programma sono esorbitanti. Infatti, per poter conseguire l’accesso a “The Global Citizen Concierge Program” sarà necessario guadagnare 100000 dollari l’anno. Dal Mar dei Caraibi al cuore del Caucaso il passo è breve! Infatti, tra i migliori posti da visitare se si è nomadi digitali, sarà possibile scegliere anche la Georgia. Che, a tal proposito, ha ideato il “Remotely from Georgia”, per incoraggiare i liberi professionisti a lavorare da remoto in questo Paese. L’inoltro della domanda avviene online ed è gratuita. E, dopo una quarantena preventiva di 14 giorni, il soggiorno in Georgia potrà avere inizio.

Chiudono la speciale classifica dei migliori posti da visitare se si è nomadi digitali Bali, le Isole Canarie e New York. Bali, la più famosa isola dell’Indonesia, è il luogo ideale per lavorare in smart working, poiché è conosciuto come il posto del cambiamento, della crescita professionale e della spiritualità. L’isola ideale per staccare la mente, per ritrovare equilibrio e stabilità. Prima di optare per il trasferimento di un anno, è possibile effettuare una prova di 30 giorni con visto gratuito oppure preferire il Social Budaya Visa”. Anche le Isole Canarie rientrano tra i posti migliori da visitare se si è nomadi digitali. In questo caso, non è richiesto un visto lavorativo, il costo della vita non è elevato e, tra una riunione di lavoro e un compito da svolgere, è possibile concedersi anche un’oziosa vita da spiaggia. Se, invece, i nomadi digitali preferiranno la vita della metropoli, potranno preferire New York. Oltre alla magia del posto, Internet viaggia alla velocità della luce, le aree di coworking sono numerose e i momenti di relax diventano occasioni per vivere avventure meravigliose.

Syrus

Exit mobile version