Il Futuro degli Appuntamenti: Quando i Nostri AI Usciranno con Altri AI per Trovarci il Partner Perfetto
16/05/2024
Nel mondo in rapida evoluzione della tecnologia e delle relazioni, la visione del futuro degli appuntamenti proposta dalla fondatrice di Bumble, Whitney Wolfe Herd, è senza dubbio sorprendente e controversa. Secondo Wolfe Herd, presto potremmo vedere i nostri assistenti virtuali personali “concierge degli appuntamenti” interagire con centinaia di altri AI per trovare il partner ideale per noi. Questa idea, che ricorda da vicino un episodio di “Black Mirror”, solleva numerose domande sulla direzione in cui si sta muovendo il mondo degli appuntamenti online nell’era dell’intelligenza artificiale.
L’Idea di Wolfe Herd: Quando gli AI Usciranno per Noi
Durante il Bloomberg Technology Summit, Wolfe Herd ha esposto la sua audace visione del futuro degli appuntamenti. “Potresti, nel prossimo futuro, parlare con il tuo concierge degli appuntamenti AI,” ha affermato. “Potresti condividere le tue insicurezze. C’è un mondo in cui il tuo concierge degli appuntamenti potrebbe uscire per te con altri concierge degli appuntamenti.”
Questa idea, che ricorda da vicino la trama di un episodio di “Black Mirror”, ha suscitato reazioni contrastanti. Mentre alcuni hanno accolto la proposta con scetticismo e ilarità, Wolfe Herd ha insistito sul fatto che si tratta di una visione realistica del potere dell’intelligenza artificiale applicata al mondo degli appuntamenti. “E poi non dovresti parlare con 600 persone. Potrebbe analizzare tutta San Francisco per te e dirti queste sono le tre persone che dovresti davvero incontrare,” ha aggiunto.
L’Episodio di “Black Mirror” che Prefigura questa Idea
L’idea di Wolfe Herd non è del tutto nuova. Nel 2017, l’episodio “Hang the DJ” della serie antologica “Black Mirror” ha esplorato un concetto molto simile. Nell’episodio, due individui vengono messi in coppia da un algoritmo chiamato “The System”, che determina che sono “la coppia perfetta”. Tuttavia, si scopre in seguito che i due personaggi sono in realtà versioni AI di persone reali, create per partecipare a una delle 1.000 simulazioni progettate per determinare se i loro corrispondenti nella vita reale siano effettivamente compatibili.
I Potenziali Vantaggi dell’Idea di Wolfe Herd
Sebbene l’idea di Wolfe Herd possa sembrare distopica, ci sono alcuni potenziali vantaggi che vale la pena considerare. Ad esempio, il “concierge degli appuntamenti” AI potrebbe analizzare un vasto pool di opzioni e identificare con precisione i migliori abbinamenti, riducendo così il tempo e lo sforzo necessari per trovare il partner ideale. Inoltre, l’AI potrebbe essere in grado di cogliere sfumature nelle preferenze e nelle personalità che gli esseri umani potrebbero facilmente perdere.
I Rischi e le Preoccupazioni Associate all’Idea
Tuttavia, l’idea di Wolfe Herd solleva anche diverse preoccupazioni. Innanzitutto, c’è la questione dell’autonomia personale e dell’autenticità delle connessioni. Avere un algoritmo che parla per noi nel mondo degli appuntamenti potrebbe essere visto come una rinuncia alla nostra agency individuale. Inoltre, gli attuali chatbot AI sono ancora lontani dall’essere in grado di comprendere accuratamente i nostri bisogni e desideri per trovare il partner perfetto.
Il Tentativo di Bumble di Introdurre gli AI negli Appuntamenti
In una mossa che anticipa in parte la visione di Wolfe Herd, Bumble ha recentemente annunciato una nuova funzionalità chiamata “Opening Move”, che consente agli utenti di inviare messaggi di apertura generati dall’AI, invece di scriverli da soli. Questa caratteristica potrebbe essere vista come il primo passo verso un futuro in cui gli AI giocheranno un ruolo sempre più centrale negli appuntamenti.
L’Esempio di Aleksandr Zhadan e l’Utilizzo Discutibile dell’AI negli Appuntamenti
La questione dell’utilizzo dell’AI negli appuntamenti è stata ulteriormente complicata da casi come quello di Aleksandr Zhadan, un residente di Mosca che ha programmato i modelli di linguaggio di grandi dimensioni di OpenAI per parlare con oltre 5.000 donne. Anche se Zhadan ha finito per trovare la sua attuale moglie attraverso questo schema, non tutte le donne apprezzeranno essere contattate da un AI, sia esso un “concierge” di Bumble o altro.
Le Implicazioni Etiche dell’Utilizzo dell’AI negli Appuntamenti
L’idea di Wolfe Herd e gli esempi come quello di Zhadan sollevano importanti questioni etiche sull’utilizzo dell’AI nel campo degli appuntamenti. Fino a che punto è accettabile delegare la nostra vita amorosa a un algoritmo? Come possiamo garantire che l’AI non venga utilizzata in modi che violano l’autonomia e la dignità delle persone? Queste sono domande cruciali a cui l’industria tecnologica e la società nel suo insieme dovranno trovare risposte.
L’Adattabilità dell’AI e la Sfida di Rappresentare Fedelmente le Nostre Esigenze
Un’altra preoccupazione importante è l’attuale inadeguatezza degli chatbot AI per il compito di trovare il partner perfetto. Gli assistenti virtuali di oggi faticano ancora a distinguere il vero dal falso, figuriamoci a rappresentare accuratamente le nostre esigenze e i nostri desideri per individuare il partner ideale. Finché l’AI non sarà in grado di comprendere meglio la complessità delle relazioni umane, la visione di Wolfe Herd rimane più fantascienza che realtà.
Il Ruolo Futuro dell’AI negli Appuntamenti
Nonostante le numerose preoccupazioni, è probabile che l’AI giochi un ruolo sempre più importante nel mondo degli appuntamenti nei prossimi anni. Mentre la proposta di Wolfe Herd può sembrare estrema, è possibile che vediamo l’emergere di funzionalità più moderate e accettabili, come l’utilizzo dell’AI per suggerire potenziali abbinamenti o per analizzare i profili e le preferenze degli utenti. Tuttavia, sarà fondamentale garantire che l’AI venga implementata in modo etico e rispettoso dell’autonomia individuale.
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