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Il remake di Final Fantasy VII su Playstation 4

Final Fantasy VII  è un videogioco di ruolo giapponese pubblicato nel 1997 dalla società Square per la console PlayStation. In seguito, è stato portato anche su PC con sistema operativo Microsoft, ed è stato distribuito digitalmente attraverso i servizi PlayStation Network e Steam. Inoltre, è stata prodotta anche un’altra edizione per i dispositivi Android e iOS, ma solo ed esclusivamente in Giappone, attraverso il servizio di streaming “Dive In”, nel 2014.

Final Fantasy VII è stato il primo capitolo della serie, escludendo lo spin off Mystic Quest, realizzato in computer grafica 3D, con personaggi e sfondi completamente renderizzati. È stato, inoltre, il primo ad essere distribuito anche in Europa e in Australia. Il gioco mantenne lo stesso titolo sia in Giappone che nel resto del mondo, a differenza invece di Final Fantasy IV e Final Fantasy VI, che nella loro prima edizione nordamericana vennero rinominati Final Fantasy II e Final Fantasy III, essendo che il secondo, terzo e quinto titolo della serie, all’epoca non vi erano stati esportati. La versione nordamericana, europea ed australiana per PlayStation è stata pubblicata dalla Sony Computer Entertainment, mentre l’edizione per PC dalla Eidos Interactive.

La storia di Final Fantasy VII ruota attorno alle vicende di Cloud Strife, il protagonista, un mercenario che inizialmente fa parte di un’organizzazione di ecoterroristi chiamata Avalanche, che ha lo scopo di fermare le attività della malvagia compagnia Shinra. Andando avanti nella storia, però, il gruppo di Cloud rimarrà coinvolto in un conflitto di proporzioni inaspettate, arrivando a scontrarsi con il leggendario Soldier Sephiroth, l’antagonista principale del videogioco.

Nonostante l’insistenza da parte del pubblico, che voleva un remake del videogioco originale, lo staff ha continuato per anni a sostenere l’idea di un non sviluppo. Varie furono le motivazioni, come il volere un titolo contemporaneo che superasse le vendite e la popolarità di Final Fantasy VII, il volersi concentrare su nuovi titoli, la necessità di tagliare parte dei contenuti originali per rendere l’eventuale progetto fattibile, la difficoltà di sviluppare su hardware come PlayStation 3, e i relativi tempi di sviluppo considerati eccessivamente lunghi.

Alla fine, è stato deciso di procedere verso la strada del remake, e per lavorare su Final Fantasy VII Remake sono tornati nel team di sviluppo alcuni membri-chiave dello staff originale. La decisione di rilasciare il Remake in più parti è dovuta alla volontà da parte del team di includere il contenuto originale nella sua interezza. Il team ha inoltre deciso di aggiungere contenuti aggiuntivi e di ritoccare il design originale dei personaggi per cercare un bilanciamento tra realismo e stilizzazione.

Ovviamente ci saranno importanti novità, altrimenti, se fosse stato troppo simile all’originale, non avrebbe avuto nessuna ragione d’essere, anche pensando alla grande evoluzione tecnologica del medium videoludico che è avvenuto negli ultimi venti anni.

L’uscita della prima parte di Final Fantasy VII Remake a livello internazionale per PlayStation 4 era stata inizialmente prevista per il 3 marzo 2020, ma è stata in seguito posticipata al 10 aprile dello stesso anno. Sarà disponibile in versione standard, deluxe, e digital deluxe, e sarà prevista un’edizione speciale da collezione dal nome 1st Class Edition.

I più appassionati si sono subito chiesti se questo remake potrebbe un giorno uscire anche su altre piattaforme oltre alla PlayStation 4. All’inizio il team aveva dichiarato di non avere piani riguardo alla pubblicazione su altre console, ma poche settimane fa è stato reso ufficiale che il gioco sarà un’esclusiva temporanea su PlayStation 4 solo per un anno. Questo fa ben sperare in un arrivo del gioco anche su Xbox e PC, e magari anche sulle piattaforme di prossima generazione di Sony e Microsoft che debutteranno alla fine dell’anno. Quindi, non resta che aspettare per altre novità.

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