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In Inghilterra diventano illegali le password preimpostate

Il Governo inglese ha etichettato come “illegali” le password di “default”, cioè quelle preimpostate. Pertanto, aziende e store che vendono device digitali ed elettronici necessariamente devono consegnare a clienti ed utenti articoli e prodotti senza password standardizzate, aiutandoli invece con la ricerca di chiavi di sicurezza personali e uniche. La vita quotidiana ormai è accompagnata dalla presenza di device elettronici di diversa tipologia, ricchi di molti dati sensibili, che rischiano di diventare facile preda di cyber criminali ed hacker. Proprio in Gran Bretagna, ogni settimana vengono rilevati almeno 12000 attacchi informatici. Preoccupati da queste statistiche così allarmanti, i rappresentanti del potere politico inglese hanno deciso di mettere a punto una legge per contrastarne la diffusione.

Studi e ricerche nel settore hanno dimostrato che il rischio di attacchi, minacce informatiche, hackeraggio e accessi forzati riguardano non solo privati e singole persone, ma anche le aziende. E, a tal proposito, le cronache hanno riportato anche il caso di Mediaworld, vittima di un attacco informatico. Più precisamente, i server dell’azienda sono stati colpiti da un ransomware, “un tipo di virus malware che sblocca gli accessi ai sistemi informatici solo dopo il pagamento di un riscatto”. Inoltre, qualche settimana fa, è stato rilevato un bug in circa 6 milioni di decoder Sky. Bug che potrebbe aver spianato la strada ai cyber criminali, in grado di sfruttare questa falla per perseguire gli obiettivi di attacchi e minacce online.

La decisione del governo di rendere illegali tutte le password di default sconvolge le consuetudini della maggior parte dei clienti, soprattutto dei meno pratici ed alfabetizzati. Proprio questi, talvolta per pigrizia, talvolta per mancanza di conoscenze nel settore, non sanno studiare una parola chiave originale e unica . E, così, gli inglesi dovranno presto abbandonare le password 1111 o 12345. Le aziende che non rispetteranno le nuove regole saranno pesantemente multate, con il rischio di vedersi comminare sanzioni da 10 milioni di sterline (il corrispettivo di 12 milioni di euro) o pari al 4% del fatturato totale.

Il Governo inglese ha deciso che smartphone, modem, sistemi di telecamere, smart TV e altri prodotti dovranno essere accompagnati da parole chiave personali. Computer fissi e portatili ne saranno esclusi. Inoltre, la legge non sarà applicata solo ai grandi brand, ma anche a quelle piccole realtà imprenditoriali, che importano dispositivi di qualità più bassa in Gran Bretagna. Nel frattempo, Julia Lopez, il Ministro inglese delle Infrastrutture Digitali, commentando la decisione del governo inglese di rendere illegali le password standardizzate, ha affermato: “Ogni giorno gli hacker cercano di attaccare gli smart device delle persone. Molti di noi credono che se un prodotto è in vendita, allora è anche sicuro e protetto. Purtroppo molti di essi non lo sono, facendoci correre il rischio di subire frodi o furti”.

 

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