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Instagram Threads estende la ricerca a tutte le lingue

a close up of a cell phone with different social icons

Instagram Threads, l’app di messaggistica istantanea sviluppata da Facebook come alternativa a Twitter, continua ad espandersi e a migliorare l’esperienza degli utenti. L’ultima novità è l’introduzione della funzione di ricerca per parole chiave, che ora è disponibile in tutti i mercati in cui l’app è accessibile.

Inizialmente testata nei mercati di lingua inglese come Australia e Nuova Zelanda ad agosto, la funzione si è poi estesa alla maggior parte degli altri paesi anglofoni e ispanofoni, inclusi gli Stati Uniti, a settembre. Secondo quanto riportato da Adam Mosseri, capo di Instagram, la ricerca per parole chiave sarà “supportata in tutte le lingue“, rendendo l’app ancora più utile per un pubblico globale.

La funzione di ricerca in tutte le lingue

L’espansione della funzione di ricerca per tutte le lingue rappresenta un passo importante per l’app, che conta ormai quasi 100 milioni di utenti al mese. Questa notizia arriva in concomitanza con le voci secondo cui Threads sarebbe prossima a essere lanciata nell’Unione Europea. Secondo il Wall Street Journal, l’app potrebbe essere disponibile nell’UE già il prossimo mese, e potrebbe introdurre anche una modalità di visualizzazione in cui gli utenti possono leggere i post senza creare un account. Offrire la possibilità di effettuare ricerche agli utenti dell’UE è un aspetto chiave per servire questo mercato, in cui si parlano molte lingue diverse. Tuttavia, rendere disponibile la funzione di ricerca per tutte le lingue renderebbe Threads più utile anche nei più di 100 paesi in cui l’app è attualmente disponibile, andando oltre gli Stati Uniti.

Novità e miglioramenti costanti

Il team di Threads sta lavorando incessantemente per migliorare l’app in base ai feedback degli utenti. Negli ultimi mesi, sono state introdotte diverse nuove funzionalità, come un feed di seguito cronologico, un’app web, la visualizzazione dei “mi piace“, i sondaggi, le GIF, il supporto agli hashtag (senza l’uso del cancelletto), un pulsante di modifica, la possibilità di passare da un profilo all’altro e molto altro ancora. L’azienda ha anche promesso di sviluppare un API per sviluppatori e di integrarsi con ActivityPub, il protocollo decentralizzato di social networking che alimenta anche Mastodon e altre reti.

Tuttavia, Threads non ha ancora implementato una delle caratteristiche centrali di X: gli argomenti di tendenza. Nonostante questa mancanza, sembra che l’azienda voglia essere una versione meno in tempo reale di X, dato che il feed algoritmico spesso mostra post di diversi giorni fa. Mosseri ha anche dichiarato esplicitamente che l’azienda non mira a amplificare le notizie sulla piattaforma, differenziando l’app dal focus di X sulle notizie di attualità. Tuttavia, molti ex utenti di X stanno passando a Threads, il che potrebbe alla fine influenzare la direzione dell’app.

Nella sua nota odierna, Mosseri ha annunciato che altre migliorie alla funzione di ricerca saranno presto disponibili. Al momento, Threads continua a bloccare termini come “long covid” e frasi correlate nella ricerca, indirizzando gli utenti al sito web del CDC per informazioni aggiornate.

Confronto con X e il potenziale futuro di Threads

Con quasi 100 milioni di utenti mensili, Threads è ancora più piccola rispetto a X, che conta quasi 550 milioni di utenti attivi mensili fino a settembre, secondo Elon Musk, proprietario di X. Tuttavia, Threads non è ancora disponibile in tutti i mercati in cui è presente X, il che limita la sua crescita. Il CEO di Meta, Mark Zuckerberg, si mostra ottimista sul potenziale di Threads, affermando di recente agli investitori che l’app potrebbe diventare l’app da un miliardo di utenti di Meta in pochi anni.

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