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Intervista a Federica Ferrari, CEO di Agro del Kiwi

Intervista a Federica Ferrari, CEO di Agro del Kiwi

By germana falcone

Intervista a Federica Ferrari, CEO di Agro del Kiwi, la startup che si occupa della vendita di prodotti legati al kiwi.

 L’Italia è il maggior produttore mondiale di kiwi, con coltivazioni concentrate soprattutto nel Lazio, in Emilia-Romagna, Puglia, Campania e Veneto. Si tratta di un frutto esotico ricco di vitamina C (persino più del limone e dell’arancia), con ottime proprietà antiossidanti e diuretiche e povero di calorie. Con appena 48 calorie per 100 g, infatti, è anche un formidabile alleato per chi è a dieta. Il kiwi, inoltre, è molto utilizzato in cucina, soprattutto per preparare delle gustose marmellate, macedonie, torta di frutta, ma anche per ricette salate a base di carne o pesce. Ed è proprio per questo che oggi vi parlerò della startup L’Agro del kiwi!

Cos’è l’Agro del kiwi

L’Agro del kiwi è una startup che si occupa della vendita di diverse linee di aceti, glasse e confetture esclusivamente a base di kiwi Hawyard. Come nelle migliori tradizioni, l’aceto di kiwi, prodotto dall’azienda, subisce un processo di affinamento in botti di vetro ed in barrique di rovere per un minimo di 2 fino a 5 anni, con solo lo 0.02% di alcool etilico. Si tratta di prodotti gluten free, senza solfiti e allergeni.

Tutte le ricette a base di kiwi hanno eccellenti valori nutrizionali e sono ricche di proprietà benefiche per la salute, mantenendo comunque un basso apporto calorico. Inoltre, non verrà aggiunto nulla ma solo ingredienti genuini e naturali senza nessun conservante.

Per saperne di più abbiamo intervistato Federica Ferrari, CEO de L’Agro del Kiwi.

Ciao Federica, è un piacere conoscerti e grazie per il tempo che ci stai dedicando. Raccontaci qualcosa in più de L’Agro del Kiwi.

Come e quando è nata l’idea?

L’azienda L’Agro del Kiwi è una start-up innovativa nata per valorizzare un’attività di famiglia di lunga tradizione, la coltivazione di kiwi, nel territorio di Latina. Registrata presso la CCIIA di Latina nel 2017, L’Agro del Kiwi è un’azienda eco-friendly, socialmente responsabile che vuol farsi portavoce di valori legati al settore dell’agroindustria e del territorio dell’Agropontino. Un esempio di economia circolare applicato al settore primario che coinvolge tutta la filiera, basato su due pilastri fondamentali, sostenibilità e innovazione, nel rispetto delle tradizioni e della cultura del territorio, che si apre alle opportunità che la tecnologia offre quale abilitatore di sviluppo e crescita, stimolando un approccio di rete per il raggiungimento di obiettivi comuni e condivisi. 

In che modo avete lanciato la vostra azienda?

“L’Agro del KIWI srl” ha avviato da 5 anni a questa parte ricerca e sviluppo per la caratterizzazione di aceti, glasse e confetture di aceto di kiwi in contenuto polifenolico, e, successivamente, l’ottimizzazione di processo di fermentazione e acetificazione da frutto di kiwi. Nell’attuale fase, sta curando il continuo sviluppo di prodotti innovativi a base di kiwi e aceto di kiwi, derivante esclusivamente dal kiwi stesso ,  puntando alla creazione di una gamma di prodotti adatti ad una commercializzazione a livello nazionale ed internazionale.

L’idea di azienda è sostenuta da una proprietà intellettuale conseguita nel 2014, che nasce dalla volontà di diversificare i prodotti derivati dal  kiwi, di cui le terre pontine sono diventate patria di elezione a livello mondiale. Tutto ciò per creare prodotti complementari e destagionalizzati (assicurando quindi continuità lavorativa) rispetto al tradizionale utilizzo del frutto che si concentra in pochi mesi all’anno. I prodotti innovativi derivati dal kiwi su cui l’azienda si sta concentrando oggi, per presentarli a livello Nazionale ed Internazionale, sono:

– Aceto di kiwi un prodotto destinato ai condimenti, prodotto proveniente dalla lavorazione di materia prima di eccellenza, ricca di polifenoli invecchiata in barrique di rovere.

-Salsa agrodolce di aceto di kiwi: una glassa fluida al palato e gradevole agro-dolce con cottura a basse temperature e senza addensanti ottima su sushi.

-Confettura extra di aceto di kiwi: una confettura dal buon gusto; dalla sensazione di freschezza e sapidità. Si presta su ogni tipo di prodotto, in particolare, sui formaggi morbidi, su cheesecake dolci al cioccolato, mousse di frutta, su pane arabo.la sua caratteristica è che una preparazione a base di aceto di kiwi , diversa dalle confetture attuali sul commercio realizzate con il solo frutto. 

-Cioccolatino pontino, pralina all’aceto di kiwi di cioccolato 70%  fondente, già vincitore di un premio regionale quale quello del FOOD INNOVATION HUB , PORTATO AVANTI DA AGROCAMERA E LAZIO INNOVA.

La compagine sociale è composta da Federica Ferrari, amministratore al 51% ed Enrico Ferrari socio al 49%

Nel vostro store è possibile trovare tantissimi prodotti. Parlaci di quello a cui sei più “affezionata” e ovviamente spiegaci anche il perchè 

L’Aceto di Kiwi n. 5 è il risultato del sapiente connubio tra tradizione e innovazione alla base della filosofia aziendale, che ha permesso di trasformare un frutto tipico del territorio de L’Agropontino in un prodotto alimentare innovativo di grande versatilità e valenza nutrizionale e Bio: il primo Aceto di Kiwi derivante al 100% dal frutto kiwi; prodotto in Italia con processo brevettato rispettoso della qualità della materia prima e dell’ambiente, un processo a tutti gli effetti “sostenibile”. Prodotto nel Lazio dall’azienda agricola Oltre il Kiwi e commercializzato dall’azienda L’Agro del Kiwi, entrambe di proprietà della famiglia Ferrari, l’Aceto di Kiwi è un ingrediente alimentare innovativo nella ristorazione moderna, ottenuto dalla fermentazione naturale di frutti Kiwi Hayward coltivati in azienda o provenienti da aziende locali opportunamente selezionate. Non un “semplice condimento” ma una “specialty”, un ingrediente altamente versatile e prezioso che stimola la creatività degli chef per la preparazione di ricette gourmet creando una sorta di alchimia culinaria nel bilanciare ed esaltare i sapori di un piatto. Non solo quindi condimenti e salse ma veri e propri ingredienti, esaltatori dei sapori, da utilizzare in ogni portata, dall’antipasto al dolce, ma anche nei cocktail più di tendenza analcolici e non per un gusto unico e riconoscibile, particolarmente apprezzato dalla clientela giovane e salutista.

Domanda forse banale ma noi siamo delle piccole scimmie curiose: perchè proprio il Kiwi?

Perché noi coltiviamo Kiwi da sempre, perché mio padre era.stanco di subire la svalutazione dei frutti del suo campo , da parte dei commercianti semplicemente perché aventi una forma che il mercato del fresco rifiutava a causa dei canoni stabiliti dalla grande distribuzione. Dopo vari studi partendo dal nostro campo abbiamo capito che il kiwi è sicuramente uno dei frutti più pronti chiaramente ad avere una fermentazione non solo volta ad una aceto che  abbia le caratteristiche di acidità , di robustezza di aceto ma anche  parte aromatica particolare , e  perché ultimamente oltre all’aceto di vino,  l’aceto di mela,  che andava verso chiaramente caratteristiche di un certo tipo, il kiwi poteva reggere dal punto di vista qualitativo organolettico di tracciabilità e anche di potenzialità  italiana  in modo notevole.

Ancora di più essere riusciti a mettere a punto una filiera corretta , sostenibile, bella , autoctona che potesse andare fino a simulare quello che  stranamente rispetto agli  altri aceti, è simulato solo sul vino quindi addirittura sul gioco dei microorganismi autoctoni selezionati ,e cosi via, ci ha fatto fare un bel percorso. Tutto questo è stato anche possibile grazie alle convenzioni con enti di ricerca che dal 2016 hanno studiato Percorso, caratterizzato i nostri aceti. Percorso che ha portato sicuramente la valenza positiva sia di avere molecole nutrizionali   non solo antiossidanti ma dal punto di vista aromatico che danno al prodotto una bella potenzialità di comunicazione dal punto di vista di un prodotto chiamiamolo stagionato,  maturato , invecchiato fino a barricato ma soprattutto di capire con il tempo di avere sotto mano una sorta di materia pronta che possa avere una corretta associazione tra l’agro e il funzionale da poter proporre in alimenti ed una linea di prodotti particolari, peculiari,.

Belli e dal punto e dal  vista di una  enogastronomia locale ma di una funzionalità rivolta al concetto della nutraceutica. La produzione di prodotti innovativi rappresenta una valida alternativa per valorizzare i frutti di scarto, con ricadute economiche positive su tutta la filiera produttiva. L’Agro del Kiwi ha brevettato un processo di fermentazione e acetificazione, grazie al quale si ottiene un aceto di kiwi, giovane e invecchiato, che può essere utilizzato anche come ingrediente di altri prodotti a base di kiwi: glasse e confetture di aceto di kiwi con elevata funzionalità nutrizionale per il contenuto composti bioattivi; biscotteria secca, sia nella versione salata che dolce; praline di cioccolato ripiene di aceto di kiwi. A questi si aggiungerà una linea di prodotti proteici a base di cioccolato e kiwi, che sarà oggetto di prototipazione nei prossimi mesi.

Che progetti avete per il futuro?

Saranno progettati e realizzati prodotti attivi sia dal punto di vista nutraceutico  a base di kiwi, con particolare riguardo a trasformati quali pasta, prodotti da forno (barrette energetiche a carattere antiossidante), confetture, gelati/sorbetti ossia referenze che costituiranno la linea di prodotti alimentari denominata “Nutra-Kiwi 2FR”. Tali prodotti alimentari fortificati e tali referenze a carattere nutraceutico potranno essere formulate come possibili integratori alimentari registrati, anche per lo sport, Saranno prese in considerazione n. 3 referenze quali vinaigrette, barretta funzionale e kiwi essiccato per uno studio clinico , per fare questo dovremmo investire tanto insieme agli enti di ricerca. Ma sono  convinta che ce la faremo.

Curiosità: puoi raccontarci qualche curiosità sulla scelta del nome della vostra azienda?

Dell’intero nome scelto vi voglio far soffermare su L’Agro .. la forza e la bellezza , a mio avviso sta proprio nella elle e nell’apostrofo poiché è stato scelto per valorizzare non solo il gusto agro dolce del kiwi cercando di far arrivare con la elle e apostrofo la caratteristica qualitativa dei nostri prodotti , ma sopratutto per rappresentare con la elle e apostrofo il nostro territorio quello appunto de L’agro Pontino cosi scritto e riportato su tutti i canali di ricerca . L’Agro Pontino è una regione storico-geografica italiana, facente parte del Lazio (tra l’Agro romano e il Lazio meridionale) che comprende la pianura Pontina  

Credits: 

http://www.lagrodelkiwi.it/

 

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