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La Privacy Sandbox arriva su Android

Privacy Sandbox Android

Come parte del suo progetto Privacy Sandbox, Google ha deciso di proporre nuove soluzioni pubblicitarie su Android per rafforzare la riservatezza dei dati degli utenti. Queste nuove misure limiteranno il monitoraggio delle applicazioni sugli smartphone Android in quanto “funzioneranno senza identificativi tra applicazioni, compresi gli identificativi pubblicitari, e limiteranno la condivisione dei dati degli utenti con terze parti.

Questo per garantire agli utenti che le loro informazioni siano protette e per fornire alle aziende e agli sviluppatori gli strumenti per crescere sulle piattaforme per dispositivi mobili.

Google prevede inoltre di implementare nuove tecnologie per impedire che i dati vengano raccolti in modo nascosto. In particolare, l’azienda vuole fornire “modi più sicuri per integrare le applicazioni con gli SDK pubblicitari (kit di sviluppo software).”

Per quanto riguarda i tempi, Google specifica che le anteprime di queste nuove misure saranno svelate agli sviluppatori di applicazioni entro la fine dell’anno. Una versione beta è prevista per la fine del 2022. Questi ultimi possono già dare il proprio feedback su queste proposte tramite il sito per sviluppatori Android.

Queste nuove restrizioni sul tracciamento pubblicitario fanno chiaramente eco all’ATT (App Tracking Transparency), implementato da Apple lo scorso anno. Eppure Google a quanto pare non vuole essere paragonato a Apple, o almeno questo sembra essere implicito nel suo post ufficiale sul blog… come si legge: “Altre piattaforme hanno adottato un approccio diverso per proteggere la privacy degli annunci online, limitando l’uso degli strumenti già disponibile per sviluppatori e inserzionisti. A nostro avviso, senza un’alternativa rispettosa della privacy, questi approcci saranno inefficaci, se non controproducenti, per la privacy dei dati e le operazioni degli sviluppatori.”

E se Snapchat sembra aperto al Privacy Sandbox di Google, che dire di Facebook? L’anno scorso, Snapchat ha sollevato preoccupazioni sulle restrizioni di tracciamento degli annunci imposte da Apple con iOS 14.5, affermando che potrebbero danneggiare la sua attività pubblicitaria. Ma per quanto riguarda le nuove misure pubblicitarie di Google, il social network ha una visione completamente diversa: “In Snap, la privacy è una priorità che è al centro del design del nostro prodotto. Siamo entusiasti di collaborare con Google per creare nuovi standard per la privacy su Android.”

Snapchat quindi, sembra aderire al progetto Google, mentre Il gruppo di Mark Zuckerberg aveva espresso preoccupazione per l’App Tracking Transparency di Apple nel 2021. All’inizio di febbraio 2022, Facebook ha stimato una perdita di 10 milioni di dollari nei suoi risultati finanziari a seguito delle misure adottate da Apple. È probabile che le nuove restrizioni di Google possano anche avere un impatto diretto sulle campagne degli inserzionisti.

Dovremo ancora avere pazienza per conoscere le reali conseguenze di queste nuove soluzioni pubblicitarie. In effetti, la Privacy Sandbox su Android è ancora agli inizi: “Continueremo quindi, nei prossimi due anni, a supportare le attuali capacità in termini di pubblicità mobile e avviseremo le parti interessate in modo sufficiente per anticipare eventuali modifiche.

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