L’Intelligenza Artificiale di Apple e il Private Cloud Compute
12/06/2024
Dopo mesi di voci, Apple ha finalmente svelato il suo nuovo progetto di intelligenza artificiale, chiamato Apple Intelligence. Questa innovativa iniziativa multipiattaforma promette di offrire molto di più che semplici immagini generative, segnando l’ingresso di Apple nel competitivo mondo dell’IA.
Presentata durante la keynote di WWDC 2024, Apple Intelligence si basa sull’utilizzo di modelli di linguaggio su larga scala (LLM) per gestire una vasta gamma di attività che coinvolgono testo, immagini e azioni all’interno delle app. Dalle sintesi delle notifiche alle funzionalità di scrittura avanzate, passando per la creazione di immagini personalizzate e l’esecuzione di azioni contestuali, questa nuova tecnologia mira a rivoluzionare l’esperienza degli utenti Apple.
Inoltre, Apple ha anche introdotto il Private Cloud Compute, un sistema che consente all’Intelligenza Artificiale di Apple di operare nel cloud preservando al contempo sicurezza e privacy degli utenti. Vediamo più nel dettaglio come queste innovazioni si inseriscono nell’ecosistema Apple.
Sintesi e contestualizzazione delle notifiche
Una delle principali caratteristiche di Apple Intelligence è la sua capacità di sintetizzare le notifiche chiave, mostrando agli utenti gli elementi più importanti in base al contesto. Grazie a questa funzionalità, gli utenti potranno rapidamente visualizzare i dettagli essenziali di ogni notifica, mentre la nuova opzione “Riduci Interruzioni” mostrerà solo le informazioni più rilevanti.
Questa integrazione intelligente delle notifiche non solo semplifica la gestione delle comunicazioni, ma consente anche agli utenti di rimanere concentrati sulle attività più importanti, evitando di essere sopraffatti da un flusso di informazioni.
Strumenti di scrittura avanzati
L’Intelligenza Artificiale di Apple offre agli utenti potenti strumenti di scrittura, in grado di redigere, correggere e riassumere i testi. Questa funzionalità non si limita ai messaggi e ai brevi testi, ma può essere applicata anche a contenuti più lunghi, come articoli di blog.
La funzione “Riscrittura” fornisce all’utente diverse versioni del testo, permettendogli di scegliere quella più adatta al proprio stile e al pubblico di destinazione. Queste opzioni di riscrittura possono variare in termini di tono e di approccio, offrendo agli utenti una maggiore flessibilità e controllo sul proprio contenuto.
Inoltre, questi strumenti di scrittura sono disponibili non solo nelle app integrate di Apple, ma anche in applicazioni di terze parti, ampliando ulteriormente le possibilità di utilizzo.
Creazione di immagini
L’Intelligenza Artificiale di Apple non si limita al testo, ma è in grado anche di generare immagini per diverse applicazioni. Questa funzionalità include la creazione di immagini personalizzate per le conversazioni con contatti specifici nell’app Messaggi.
Le immagini possono essere generate in tre stili diversi: Schizzo, Animazione e Realismo. Gli utenti possono creare rapidamente queste immagini nell’app “Image Playground”, selezionando concetti come temi, costumi e luoghi, oppure digitando una descrizione.
Questa capacità di generazione di immagini si estende anche alle emoji, con la funzione “Genmoji” che consente agli utenti di creare le proprie icone personalizzate utilizzando descrizioni testuali.
Inoltre, nell’app Foto, l’Intelligenza Artificiale può essere utilizzata per cercare immagini e video specifici tramite comandi in linguaggio naturale, e per rimuovere gli oggetti di disturbo dallo sfondo delle foto.
Azioni e contesto
L’Intelligenza Artificiale di Apple non si limita a comprendere e generare testo e immagini, ma è in grado anche di eseguire azioni all’interno delle app per conto dell’utente. Ad esempio, può aprire l’app Foto e mostrare immagini di gruppi di persone specifici in base a una richiesta.
Questa funzionalità è resa possibile grazie alla capacità dell’Intelligenza Artificiale di Apple di comprendere il contesto delle richieste dell’utente in relazione ai suoi dati. Ad esempio, può determinare chi sono i membri della famiglia dell’utente e come gli impegni possono sovrapporsi o entrare in conflitto.
Un esempio di una richiesta complessa che può attivare azioni in un’app è “Riproduci quel podcast che Jamie mi ha consigliato”. In questo caso, l’Intelligenza Artificiale di Apple cercherà nelle conversazioni dell’utente per trovare il riferimento all’episodio, e poi aprirà l’app Podcast per riprodurlo.
Nell’app Mail, i messaggi prioritari vengono visualizzati in cima alla lista, selezionati dall’Intelligenza Artificiale di Apple, che fornisce anche un breve riepilogo del contenuto di ciascun messaggio.
Integrazione con Siri e Notes
L’Intelligenza Artificiale di Apple è profondamente integrata anche con l’assistente vocale Siri, che è stato notevolmente potenziato grazie a questa nuova tecnologia. Siri può ora comprendere gli utenti in contesti specifici e, se necessario, può anche rimandare le richieste a ChatGPT.
Inoltre, l’Intelligenza Artificiale di Apple ha portato nuove funzionalità all’app Notes. Gli utenti possono ora registrare, trascrivere e riassumere le chiamate audio, con i partecipanti alla chiamata informati automaticamente dell’avvio della registrazione.
Private Cloud Compute: la sicurezza al centro
Molte di queste funzionalità basate sull’Intelligenza Artificiale sono rese possibili grazie al nuovo sistema di Private Cloud Compute di Apple. Questo approccio consente all’Intelligenza Artificiale di Apple di operare nel cloud, preservando al contempo la sicurezza e la privacy degli utenti.
I modelli di IA vengono eseguiti su server che utilizzano i chip Apple Silicon e gli aspetti di sicurezza del linguaggio di programmazione Swift. I dispositivi degli utenti determinano se una richiesta deve essere inviata ai server cloud o se può essere gestita localmente.
Apple afferma che i suoi server sono sicuri, non memorizzano i dati degli utenti e utilizzano elementi crittografici per mantenere la sicurezza. Inoltre, i dispositivi non comunicano con un server a meno che questo non sia stato registrato pubblicamente per l’ispezione da parte di esperti indipendenti.
Requisiti e disponibilità
Sebbene l’Intelligenza Artificiale di Apple sarà un’aggiunta preziosa per molti utenti, i requisiti hardware necessari per usufruirne limiteranno l’accesso a molti.
Sull’iPhone, la funzionalità sarà disponibile solo per gli utenti di iPhone 15 Pro e Pro Max, in quanto richiede il chip A17 Pro. Allo stesso modo, solo gli iPad con chip M e i Mac con processori Apple Silicon potranno utilizzare l’Intelligenza Artificiale di Apple.
La versione beta sarà disponibile negli Stati Uniti a partire da questo autunno, ma solo in inglese americano. Sarà quindi necessario attendere per vedere se Apple amplierà la disponibilità a più lingue e mercati in futuro.
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