Quasi 40 anni dopo che il video del Knowledge Navigator è stato creato per John Sculley, l’Intelligenza di Apple sta per realizzare quella visione del futuro. Sebbene il video possa sembrare noioso e datato, un confronto dettagliato rivela che gran parte di ciò che mostrava è diventato realtà o è molto vicino a esserlo. Dall’hardware all’assistente digitale, passando per la collaborazione e la produttività, l’Intelligenza di Apple sembra essere l’ultimo tassello per rendere il Knowledge Navigator una realtà.
Hardware del Knowledge Navigator versus dispositivi di oggi
Nulla ti dice che il video del Knowledge Navigator risale agli anni ’80 più dell’hardware mostrato: uno schermo adeguato circondato da un’enorme mostruosità di plastica. Nonostante ciò, il dispositivo aveva già alcune caratteristiche sorprendentemente moderne, come un supporto per appoggiarlo, una fotocamera frontale per le videochiamate e il networking wireless. Sebbene non fosse pieghevole come un iPad, aveva già molte delle funzionalità che troviamo oggi nei nostri dispositivi.
L’assistente del Knowledge Navigator versus Siri
Nel 1987, la visione del futuro prevedeva sempre la presenza di un assistente digitale sullo schermo, che assomigliava a uno studente universitario con un papillon. Ciò che colpisce è che questo assistente aveva un aspetto fisico, con il suo volto congelato ma che comunque ti guardava. Mentre Siri non ti fissa, entrambi gli assistenti sono in grado di svolgere compiti estensivi, come cercare documenti specifici o effettuare ricerche online.
Collaborazione e produttività del Knowledge Navigator
Il video mostra anche una vera e propria videoconferenza Zoom-like, con la possibilità di condividere lo schermo e disegnare su di esso. Sebbene non si possa ancora aggiornare i grafici su richiesta vocale come nel video, molte di queste funzionalità di collaborazione sono già disponibili oggi.
Cosa manca ancora per realizzare pienamente il Knowledge Navigator
Nonostante le numerose somiglianze, c’è ancora qualcosa che manca per realizzare pienamente la visione del Knowledge Navigator. Ad esempio, mentre oggi possiamo chiedere a Siri di inviare un messaggio a qualcuno per fissare una riunione, non possiamo ancora contare sull’assistente per organizzarla in autonomia mentre siamo lontani. Questo sembra essere l’ultimo tassello mancante prima che l’Intelligenza di Apple possa davvero rivendicare la realizzazione della visione di Sculley.
La rilevanza del Knowledge Navigator oggi
Sebbene il video possa sembrare datato e noioso, il suo valore risiede nell’aver previsto con sorprendente precisione molte delle funzionalità che oggi diamo per scontate nei nostri dispositivi. Dalla condivisione dello schermo alle ricerche online, passando per l’assistente digitale, il Knowledge Navigator ha gettato le basi per ciò che sarebbe diventato realtà negli anni a venire.
L’eredità di Sculley e il futuro dell’Intelligenza di Apple
Nonostante le sue controversie come CEO di Apple, John Sculley merita il riconoscimento per aver avuto una visione così lungimirante del futuro della tecnologia. Anche se all’epoca poteva sembrare fantascienza, il Knowledge Navigator si è rivelato essere un’accurata previsione di ciò che sarebbe diventato possibile grazie ai progressi tecnologici. L’Intelligenza di Apple sembra essere il passo finale per realizzare questa visione, portando l’esperienza utente a un livello ancora più avanzato.
L’hardware del Knowledge Navigator: un’anticipazione del futuro
Sebbene l’hardware mostrato nel video possa sembrare goffo e datato, presenta già alcune caratteristiche sorprendentemente moderne. Il dispositivo pieghevole, la fotocamera frontale per le videochiamate e il networking wireless sono tutti elementi che anticipano le funzionalità che troveremo nei dispositivi di oggi. Questo dimostra la capacità del team di Sculley di immaginare il futuro della tecnologia.
L’assistente del Knowledge Navigator: un precursore di Siri
Forse l’elemento più intrigante del video è l’assistente digitale con il suo aspetto umano. Sebbene Siri non abbia un volto fisico, è in grado di svolgere molte delle stesse funzioni, come cercare documenti, effettuare ricerche online e persino rispondere a domande di follow-up. Questo dimostra quanto il team di Sculley fosse avanti rispetto ai suoi tempi nell’immaginare l’interazione uomo-macchina.
La collaborazione nel Knowledge Navigator: una visione anticipatrice
Il video mostra anche una sofisticata esperienza di collaborazione, con la possibilità di condividere lo schermo, disegnare insieme e persino aggiornare grafici in tempo reale. Sebbene non siamo ancora arrivati a quel livello di integrazione, molte di queste funzionalità sono già disponibili oggi nei nostri dispositivi. Questo dimostra ancora una volta la capacità del team di Sculley di prevedere l’evoluzione della tecnologia.
Ciò che manca ancora per realizzare pienamente il Knowledge Navigator
Nonostante i numerosi punti di contatto tra il video del Knowledge Navigator e la tecnologia odierna, c’è ancora qualcosa che manca per realizzare pienamente quella visione. L’incapacità di Siri di organizzare autonomamente riunioni mentre siamo lontani è un esempio di ciò che ancora non è stato raggiunto. Questo sembra essere l’ultimo tassello mancante prima che l’Intelligenza di Apple possa davvero rivendicare la realizzazione della visione di Sculley.
Il valore del Knowledge Navigator oggi
Anche se il video può sembrare datato e noioso, il suo valore risiede nell’aver previsto con sorprendente precisione molte delle funzionalità che oggi diamo per scontate nei nostri dispositivi. Dalla condivisione dello schermo alle ricerche online, passando per l’assistente digitale, il Knowledge Navigator ha gettato le basi per ciò che sarebbe diventato realtà negli anni a venire. Questo dimostra la capacità visionaria del team di Sculley di immaginare il futuro della tecnologia.
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