Site icon Syrus

Questa nuova funzione di Google Maps potrebbe salvarti la vita!

Il 29 settembre si è tenuto l’evento Search On 2021 organizzato da Google per rendere note le novità del motore di ricerca e non solo. Negli ultimi due anni abbiamo assistito ad eventi meteorologici molto pericolosi, ma la cosa peggiore è che stanno diventando molto più frequenti. Mi riferisco soprattutto ai numerosi incendi, come quello dell’anno scorso in Australia oppure quello di un paio di mesi fa in Sardegna. Per questo motivo nasce la necessità di dover aggiornare le persone sulle condizioni dell’ambiente circostante in modo da tenerle al sicuro. 

È qui che entra in gioco Google, con la sua nuovissima funzionalità per il servizio Google Maps non a caso chiamata “Wildfire”. Questa serve per indicare un incendio attivo presente in una determinata area ed il suo livello di pericolosità, mostrando anche una serie di informazioni aggiuntive sulle minacce correlate e su come risolverle. Potremmo dire che “da sempre” ci sono alcune località che subiscono regolarmente incendi controllati, ma specialmente a causa del cambiamento climatico questi stanno diventando sempre più frequenti, anche in territori dove non era mai successo prima. Dunque, grazie alla nuova funzionalità Wildfire, ti basterà toccare il livello degli incendi sulla tua mappa e potrai visualizzare tutte le informazioni di quella zona. Così si incrementa la copertura degli incendi e, tra le informazioni aggiuntive, verranno mostrati itinerari alternativi per raggiungere il più velocemente le aree dedicate alla gestione delle emergenze, numeri di telefono ed eventuali informazioni sulle procedure di evacuazione. Inoltre, grazie al nuovo tool digitale, Tree Canopy Insights unisce intelligenza artificiale e immagini aree per riuscire a determinare quali località sono maggiormente esposte al rischio di incendio a causa dell’incremento delle temperature. 

Secondo quanto detto da Google, questa nuova funzione ha l’obiettivo di aiutare le comunità ad essere “più sicure, più sostenibili e individuabili”. Sulla mappa verranno mostrate delle macchie rosse di diversa grandezza a seconda dell’intensità dell’incendio, per indicare dove sono le fiamme e fin dove si sono diffuse. La mappa viene aggiornata più o meno ogni ora ed utilizza i dati raccolti dai satelliti che vengono successivamente inviati ed elaborati dalla piattaforma di analisi geospaziale Earth Engine, anche questa di Google. 

Al momento, l’unica limitazione di tale funzione è la dipendenza da una connessione ad Internet. Senza di essa l’utente non potrà aggiornare l’applicazione e, di conseguenza, non riuscirà a vedere nuovi incendi e quanto si sono propagati.
Se non ti sei mai affidato a Google Maps come navigatore, clicca qui e scopri come si usa!

Syrus

Exit mobile version