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Rinnovo patente anziani: deciderà l’Intelligenza Artificiale

La tecnologia sta migliorando ogni ambito della nostra vita e diverse novità arrivano anche per coloro muniti di patente di guida. Può capitare di uscire e, magari per la troppa fretta, di dimenticare il portafogli a casa con dentro la patente; negli USA questo non sarà più un problema, poiché in alcuni Stati sarà possibile mostrare la propria patente direttamente dallo smartphone senza incorrere in alcuna sanzione (clicca qui per scoprirne di più).

Il rinnovo della patente di guida è una procedura necessaria per poter continuare a guidare una volta trascorsi un “tot” di anni, al fine di verificare l’idoneità del guidatore attraverso una specifica valutazione. Nello specifico, per il caso italiano, l’ordinamento prevede il rinnovo ogni 10 anni fino al raggiungimento dei 50 anni di età, ogni 5 anni per chi ha un’età compresa dai 50 ai 70 anni, ogni 3 anni per chi rientra nella fascia di età compresa dai 70 agli 80 anni ed ogni 2 anni per tutti i cittadini che hanno più di 80 anni. 

La tecnologia sta progredendo e, grazie ai sistemi basati sull’intelligenza artificiale, sarà ancora più semplice constatare chi è in condizioni ottimali per continuare a guidare e chi no, magari a causa dell’età troppo avanzata. Ci sta lavorando l’Agenzia nazionale di polizia coreana (KNPA) che ha deciso di cambiare ed introdurre nuovi criteri di valutazione per il rinnovo della patente degli anziani. Come riportato da Yonahap News, da pochi giorni si è dato il via ad un progetto di ricerca triennale che ha l’obiettivo di utilizzare la realtà virtuale per stabilire se i conducenti di età superiore ai 65 anni sono idonei per continuare a guidare. Attualmente, in Corea sono 2 le modalità attraverso cui poter rinnovare la patente: 

Il progetto gode di un grande investimento da oltre 2 milioni e mezzo di euro (3,6 miliardi di won coreani) ed il bisogno di voler aggiornare e modificare i criteri di valutazione per il rinnovo della patente è nato, in parte, analizzando alcuni dati sugli incidenti stradali per mano degli anziani e su come questi sono correlati all’invecchiamento della popolazione coreana. Dunque, i nuovi test faranno affidamento sulla realtà virtuale per valutare le capacità di guida, cognitive e di memoria del conducente attraverso l’utilizzo di un visore VR. Saranno valutate le prestazioni di guida attraverso delle simulazioni al volante sia di giorno che di notte ma, al momento, non ci sono ulteriori dettagli specifici sul funzionamento di questa nuova modalità. 

 

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