In un mondo sempre più digitale, la gestione efficiente della memoria del nostro computer è diventata una priorità assoluta. Microsoft, consapevole di questa esigenza, ha introdotto una funzionalità innovativa nel suo browser Edge che promette di rivoluzionare il modo in cui gestiamo le schede aperte. Grazie all’auto-eliminazione delle schede in standby, Edge mira a ottimizzare l’utilizzo delle risorse di sistema, offrendo agli utenti un’esperienza fluida e senza intoppi.
Sleeping Tabs: La soluzione per il risparmio di memoria
Microsoft ha già introdotto in precedenza la funzionalità “Sleeping Tabs” in Edge, che permette di mettere in standby le schede aperte ma non utilizzate, riducendo così il consumo di memoria. Questa funzione ha già dimostrato la sua efficacia, ma con l’ultima versione di Edge, la società di Redmond ha deciso di spingersi oltre, introducendo una nuova politica denominata “AutoDiscardSleepingTabsEnabled”.
Discarding Tabs: La nuova frontiera del risparmio di memoria
La nuova politica “AutoDiscardSleepingTabsEnabled” rappresenta un ulteriore passo avanti nella gestione della memoria del browser. Questa funzionalità elimina completamente le schede che sono rimaste in standby per più di un giorno e mezzo, liberando così le risorse di sistema. Tuttavia, è importante sottolineare che questa politica opera solo se la funzione “SleepingTabsEnabled” è attiva. In caso contrario, la configurazione di questa nuova politica non avrà alcun effetto.
Comprendere la differenza tra schede in standby e schede eliminate
Potrebbe esserci ancora un po’ di confusione tra le schede in standby e quelle eliminate. Le schede in standby consumano una quantità minima di memoria, ma mantengono la pagina web attiva. Al contrario, le schede eliminate liberano tutte le risorse di sistema, richiedendo quindi un nuovo caricamento della pagina quando si torna a visualizzarle.
Il ruolo della durata di standby nella politica di eliminazione automatica
La nuova politica di Edge offre una finestra di grazia di un giorno e mezzo prima di eliminare completamente le risorse di sistema dalle schede in standby. A meno che non si utilizzi Edge per oltre un giorno e mezzo senza chiudere alcuna scheda, questa politica non avrà un impatto significativo. Purtroppo, Microsoft non ha specificato se la durata di un giorno e mezzo sia configurabile o meno.
Implicazioni per gli utenti di Edge
Questa nuova funzionalità di eliminazione automatica delle schede in standby potrebbe essere particolarmente vantaggiosa per gli utenti che tendono a mantenere un gran numero di schede aperte per lunghi periodi di tempo. Grazie a questa politica, il browser Edge sarà in grado di liberare risorse di sistema senza richiedere un intervento manuale da parte dell’utente.
Impatto sulla user experience
Sebbene l’eliminazione automatica delle schede in standby possa sembrare un processo invisibile agli occhi dell’utente, questa funzionalità può avere un impatto significativo sull’esperienza complessiva. Mantenendo il browser leggero e reattivo, gli utenti di Edge potranno beneficiare di prestazioni migliori e di una navigazione più fluida, specialmente su sistemi con risorse limitate.
Vantaggi per l’accessibilità e l’esperienza utente
Oltre al risparmio di memoria, la nuova politica di Edge potrebbe avere implicazioni positive per l’accessibilità e l’esperienza utente. Quando una scheda viene eliminata, l’utente dovrà ricaricarla per accedervi nuovamente, il che potrebbe rappresentare un ostacolo per alcuni utenti. Pertanto, Microsoft dovrà prestare attenzione a garantire una transizione senza intoppi e a fornire strumenti di supporto per gli utenti.
Implementazione della politica di eliminazione automatica
La politica di eliminazione automatica delle schede in standby sarà implementata a partire dalla versione 125 di Edge, attualmente in fase beta. Questo darà agli sviluppatori e agli utenti il tempo di familiarizzare con la nuova funzionalità e di fornire feedback per eventuali miglioramenti.
Deprecazione del supporto per il vecchio modello di contrasto
Oltre all’introduzione della politica di eliminazione automatica, Microsoft sta anche lavorando per migliorare l’esperienza di contrasto per gli utenti di Windows. La società sta infatti pianificando di deprecare gradualmente il supporto per il vecchio modello di contrasto, noto come “-ms-high-contrast”, in favore del nuovo schema “Forced Colours”.
Vantaggi del nuovo schema di contrasto “Forced Colours”
Il nuovo schema “Forced Colours” offrirà una migliore accessibilità per gli utenti di Windows, consentendo loro di personalizzare l’aspetto del browser in modo più efficace. Questa transizione graduale garantirà che i siti web si adattino senza problemi al nuovo modello, evitando così disruptions nell’esperienza utente.
Sperimentazione del controllo delle risorse in Microsoft Edge
Oltre alle funzionalità di risparmio di memoria e di miglioramento dell’accessibilità, Microsoft sta anche sperimentando una funzionalità di controllo delle risorse nel browser Edge. Questa funzionalità permetterà agli utenti di impostare il quantitativo massimo di RAM che il browser può utilizzare, liberando così risorse preziose per altre applicazioni in esecuzione sul sistema.
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