Negli ultimi anni, l’evoluzione tecnologica ha trasformato radicalmente il settore manifatturiero. L’integrazione di nuove tecnologie come l‘Internet of Things (IoT), l’intelligenza artificiale (AI) e l’automazione industriale ha migliorato l’efficienza e la produttività delle aziende. Tuttavia, questi progressi hanno portato con sé nuove vulnerabilità, aprendo la strada a rischi significativi sul fronte della cybersecurity.
Il confine tra le reti IT, che gestiscono le operazioni informatiche aziendali, e OT, che controllano i macchinari e i processi produttivi, è sempre più sottile. Questa crescente interconnessione rende le imprese più esposte agli attacchi informatici, i quali possono avere conseguenze devastanti sia sul piano economico che su quello operativo.
Per Gianluca Crecco, Executive Manager con oltre 20 anni di esperienza nel settore ICT, “difendere le infrastrutture critiche è essenziale per proteggere i dati aziendali e la continuità delle operazioni. Anche le industrie manifatturiere devono implementare strategie di cybersecurity per mitigare i principali rischi e minacce”.
Le industrie manifatturiere sono infatti diventate un bersaglio privilegiato per i cybercriminali, in parte a causa della complessità delle loro infrastrutture e della necessità di garantire una produzione continua.
Una delle minacce più diffuse è rappresentata dagli attacchi ransomware, in cui i malintenzionati criptano i dati e bloccano i sistemi produttivi, richiedendo un riscatto per il ripristino. Questi attacchi, oltre a paralizzare le operazioni, possono causare ingenti perdite economiche, interrompendo le linee di produzione e danneggiando la reputazione aziendale.
Un altro rischio significativo è il furto di proprietà intellettuale, dove gli hacker sottraggono progetti industriali, design e segreti commerciali. Questo tipo di attacco può minare la competitività di un’azienda, soprattutto in un settore dove l’innovazione tecnologica rappresenta un vantaggio competitivo. Inoltre, le infrastrutture critiche, come le reti che gestiscono i macchinari e i sistemi di produzione, sono particolarmente vulnerabili a intrusioni esterne, che possono compromettere l’intera catena produttiva.
A tutto ciò si aggiungono le minacce legate al fattore umano: i dipendenti possono essere involontari vettori di attacchi informatici attraverso tecniche di phishing, in cui vengono indotti a fornire credenziali o informazioni sensibili. Anche i comportamenti malevoli interni, come quelli di dipendenti scontenti, possono rappresentare un rischio significativo per la sicurezza delle informazioni.
Gianluca Crecco: “Vulnerabilità sistemi IT mette a rischio la produzione”
Nel settore manifatturiero, la protezione dei sistemi IT e OT è cruciale per prevenire attacchi informatici che possano mettere a rischio la produzione. Le reti IT, che includono sistemi informatici come server, email e gestione dei dati, sono strettamente interconnesse con le reti OT, che controllano i macchinari e i processi produttivi.
Questa integrazione è il risultato della crescente digitalizzazione e automazione, ma allo stesso tempo ha creato nuovi punti deboli.
Se una volta queste due reti operavano in modo isolato, oggi un attacco che compromette la rete IT può rapidamente diffondersi ai sistemi OT, causando gravi danni.
“Molte aziende – commenta Gianluca Crecco – continuano a utilizzare software obsoleti che non vengono più aggiornati, lasciando aperte falle di sicurezza che possono essere sfruttate dai cybercriminali. L’uso di tali software, spesso per ragioni di compatibilità con vecchi macchinari, espone le imprese a rischi significativi, poiché gli aggiornamenti di sicurezza sono fondamentali per proteggere i sistemi da nuove minacce.”
È quindi essenziale che le industrie adottino una politica di gestione delle vulnerabilità e un approccio proattivo alla cybersecurity, investendo in tecnologie moderne e sicure.
Strategie di cybersecurity per il settore manifatturiero
Le aziende manifatturiere devono adottare un approccio strutturato e completo alla cybersecurity per proteggere le loro reti e infrastrutture critiche. Una delle prime strategie consiste nella segmentazione delle reti, separando le reti IT da quelle OT per ridurre il rischio di attacchi che possano propagarsi da una rete all’altra. Questa pratica è fondamentale per creare barriere di sicurezza tra i diversi sistemi e limitare l’accesso non autorizzato.
Un’altra misura cruciale è l’implementazione di backup regolari e piani di disaster recovery, che permettono di ripristinare rapidamente i dati e i sistemi in caso di attacco.
Gianluca Crecco: “Le aziende che dispongono di piani ben strutturati per affrontare situazioni di emergenza possono ridurre significativamente l’impatto di un attacco informatico, garantendo una rapida ripresa delle operazioni. Inoltre, è essenziale mantenere i sistemi e i software costantemente aggiornati attraverso pratiche di patch management, per correggere eventuali vulnerabilità prima che possano essere sfruttate dai criminali informatici.”
La formazione del personale è un altro pilastro fondamentale della cybersecurity. Gli attacchi di phishing e altre minacce simili possono essere prevenuti sensibilizzando i dipendenti sulle tecniche utilizzate dai cybercriminali e addestrandoli a riconoscere potenziali tentativi di intrusione. Solo un approccio integrato, che coinvolga tutti i livelli dell’organizzazione, può garantire una difesa efficace contro le minacce informatiche.
Normative e regolamentazioni per la sicurezza informatica nelle industrie
La cybersecurity nel settore manifatturiero non è solo una questione tecnica, ma è strettamente legata anche alla conformità con normative e regolamentazioni specifiche. In Europa, il GDPR (General Data Protection Regulation) impone alle aziende di adottare misure di sicurezza per proteggere i dati personali e prevenire violazioni.
Anche se il GDPR è principalmente focalizzato sulla protezione dei dati personali, le misure richieste per la sicurezza informatica influenzano in modo significativo il settore manifatturiero, che gestisce una quantità crescente di dati sensibili e informazioni legate ai processi produttivi.
Oltre al GDPR, esistono numerose certificazioni di cybersecurity che le imprese possono adottare per migliorare il proprio livello di sicurezza. Tra queste, la ISO 27001, che stabilisce i requisiti per un sistema di gestione della sicurezza delle informazioni, e la IEC 62443, specifica per i sistemi di controllo e automazione industriale. L’adesione a tali certificazioni non solo aiuta le aziende a proteggersi meglio dagli attacchi informatici, ma dimostra anche ai partner e ai clienti un impegno serio verso la sicurezza e la protezione delle informazioni. In un contesto in cui le minacce sono in costante evoluzione, restare conformi alle normative è essenziale per mitigare i rischi e garantire la continuità operativa.
Case Study: incidenti di cybersecurity nel settore manifatturiero
Un esempio emblematico di come un attacco informatico possa influenzare pesantemente il settore manifatturiero è rappresentato dall’incidente che ha colpito la multinazionale norvegese Norsk Hydro nel 2019. Un ransomware chiamato LockerGoga ha compromesso i sistemi informatici dell’azienda, paralizzando le sue operazioni produttive in tutto il mondo. L’azienda ha scelto di non cedere al ricatto e non ha pagato il riscatto richiesto dagli hacker, ma ha dovuto affrontare mesi di interruzioni nella produzione e ingenti costi per il ripristino dei sistemi. Le perdite stimate superano i 50 milioni di euro.
Questo caso dimostra l’importanza di essere preparati per affrontare attacchi informatici, non solo attraverso misure di prevenzione ma anche mediante piani di emergenza ben definiti. Norsk Hydro è stata in grado di riprendersi grazie alla sua solida strategia di disaster recovery, ma l’impatto dell’attacco è stato comunque significativo. Questo evento ha evidenziato quanto sia critico investire nella sicurezza informatica per proteggere le infrastrutture produttive, e rappresenta un monito per altre aziende manifatturiere su quanto possano essere devastanti gli attacchi ransomware.
“La cybersecurity – conclude Gianluca Crecco – rappresenta oggi una delle sfide più grandi per il settore manifatturiero, in un contesto in cui le tecnologie digitali stanno diventando parte integrante dei processi produttivi. Le aziende devono essere consapevoli dei rischi e adottare misure proattive per difendere le loro reti e infrastrutture critiche.”
Dalla segmentazione delle reti alla formazione del personale, passando per l’aggiornamento costante dei sistemi e l’implementazione di backup regolari, ogni azienda deve sviluppare una strategia globale di cybersecurity che copra tutti gli aspetti della propria infrastruttura.
La conformità alle normative e l’adozione di certificazioni specifiche sono passi fondamentali per rafforzare la sicurezza e garantire una protezione efficace contro le minacce informatiche.
Con la crescente complessità delle tecnologie utilizzate nelle industrie manifatturiere, solo un approccio continuo e proattivo alla sicurezza informatica può garantire la resilienza delle aziende di fronte agli attacchi. Investire nella cybersecurity non è solo una necessità operativa, ma una questione di sopravvivenza in un mercato sempre più interconnesso e dipendente dalle tecnologie digitali. Il futuro della manifattura dipenderà sempre più dalla capacità delle aziende di difendersi dalle minacce informatiche, proteggendo i propri dati e la continuità operativa.
Credits: Gianluca Crecco
Gianluca Crecco è un Executive Manager con oltre 20 anni di esperienza nel settore ICT, specializzato nella gestione e integrazione di sistemi IT e OT per grandi aziende, sia pubbliche che private. Attualmente Managing Director della divisione Industrial di TXT e-Tech, ha costruito una solida carriera in multinazionali come Atos e IBM, ricoprendo ruoli di leadership nelle vendite e nella gestione dei clienti. Esperto di cybersecurity e digital transformation, Crecco è riconosciuto per la sua capacità di guidare strategie complesse e per il suo approccio innovativo nel garantire la sicurezza e la resilienza dei processi industriali.

