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Ultime notizie sul progetto Libra di Facebook

È da un po’ di mesi che si parla del progetto Libra da parte di Facebook, quando Mark Zuckerberg, fondatore e CEO di Facebook stesso, con un post, disse di voler creare una criptovaluta in grado di facilitare per tutti il processo di invio e di ricevuta dei soldi, proprio come lo è condividere istantaneamente messaggi e foto. Si tratta di una criptovaluta globale proposta dalla società stessa. A differenza di altre criptomonete come i Bitcoin, Libra sarà collegata al valore delle valute nazionali, anche se ancora non si sa come. Un progetto simile non può però essere gestito da un solo soggetto, e per questo Zuckerberg ha ideato la Libra Association, un’organizzazione no-profit che unisce circa un centinaio di aziende, ognuna delle quali dovrà mettere a disposizione una cifra di 10 milioni di dollari per avviare il progetto, cifra messa per ora solo da Facebook.

Ma come dovrebbe funzionare? Le transazioni verranno gestite attraverso le varie applicazioni di Facebook, come Messenger e Whatsapp, e il proprio conto sarà gestibile con un portafoglio virtuale, esattamente come avviene con altre criptovalute. Portafoglio che si dice non sarà collegato assolutamente con il proprio account del social network. Ma molti hanno dei dubbi.

Era stato presentato come un progetto importante per tutte quelle persone, circa un miliardo, che non hanno un conto in banca e un accesso alle banche tradizionali, mentre ciò che hanno tutti è un telefono e anche a portata di mano in ogni momento. Ma ciò che dovrebbe essere così facile per gli utenti, non sembra esserlo altrettanto per il team del grande social media che si è trovato già quasi da subito in difficoltà. In molti avevano aderito all’iniziativa e tanti altri si sono dopo un po’ di tempo tirati indietro. PayPal per esempio, con una grande esperienza nel campo dei sistemi di pagamento digitale, e quindi socio chiave del progetto, che aveva espresso il suo interesse iniziale all’Associazione perché attirata dai grandi numeri che la società di Zuckerberg è in grado di realizzare sul mercato digitale. Poi la ritirata, seguita anche da quelle di Visa, Mastercard e Booking.

Non esiste ancora un piano solido per il lancio di questa criptovaluta. E sono in molti ad avere dei dubbi al riguardo, e che si sono messi contro questo progetto. Il Ministro dell’Economia e delle Finanze francese, Bruno Le Maire, l’ha definito un rischio per la sovranità monetaria dell’Europa. Ma anche oltreoceano le idee non sono diverse, dove Libra viene considerata pericolosa, soprattutto dopo tutti gli scandali che hanno visto protagonista Facebook riguardo la protezione dei dati degli utenti e la privacy. E infatti questa è una delle tante questioni su cui si sta dibattendo. Libra metterebbe a rischio la privacy finanziaria delle persone, poiché metterebbe nelle mani di Facebook, un ente privato, una grande quantità di dati personali e di dati di utilizzo del proprio denaro. Un problema che va ad aggravarsi con le ultime accuse fatte a Zuckerberg, di cui abbiamo appena parlato. Con Libra andranno ad aggiungersi i dati finanziari a quelli personali già in possesso della società.

Ma c’è anche chi si sente in competizione con criptovalute come Libra e Bitcoin. L’Euro e il Dollaro si sentono sempre più minacciate dalle grandi potenzialità di queste ultime. Tant’è che si sta cominciando a pensare ad una possibile creazione anche di un Euro e di un Dollaro digitale. Ancora si stanno valutando i costi e i benefici, quindi è ancora tutto da scoprire.

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