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Utenti TikTok fanno causa al governo federale per una nuova legge che potrebbe portare al divieto dell’app popolare

Utenti TikTok fanno causa al governo federale per una nuova legge che potrebbe portare al divieto dell’app popolare

By auroraoddi

Il mondo dei social media è in costante evoluzione, con piattaforme che emergono e si affermano rapidamente. TikTok, l’app di condivisione di video brevi, è una delle più recenti star in questo panorama digitale. Tuttavia, il suo successo ha attirato l’attenzione delle autorità governative, che ora minacciano di vietare l’app negli Stati Uniti. Questa mossa ha scatenato una dura reazione da parte di alcuni dei principali creatori di contenuti su TikTok, che hanno deciso di fare causa al governo federale per difendere i loro diritti.

La nuova legge che minaccia TikTok

Il Congresso degli Stati Uniti ha recentemente approvato una legge, il Protecting Americans from the Adversary Controlled Applications Act, che richiede alla società madre di TikTok, ByteDance, di cedere la sua partecipazione nell’app entro 270 giorni. Se ByteDance non dovesse ottemperare a questo ordine, TikTok verrebbe tagliata fuori dai principali servizi di app store e hosting web, di fatto bloccandone l’accesso per gli oltre 170 milioni di utenti statunitensi.

Questa mossa è stata motivata da preoccupazioni legate alla sicurezza nazionale, con funzionari che hanno espresso timori riguardo all’uso potenziale dell’app da parte del governo cinese per spiare gli americani o influenzare l’opinione pubblica. Tuttavia, gli utenti di TikTok che hanno intentato la causa sostengono che questa legge violi i loro diritti garantiti dal Primo Emendamento della Costituzione.

La causa intentata dagli utenti di TikTok

Otto importanti creatori di contenuti su TikTok, con milioni di follower complessivi, hanno deciso di sfidare questa legge in tribunale. Tra di loro figurano Chloe Joy Sexton del Tennessee, Christopher Townsend del Mississippi e Steven King dell’Arizona, tutti con follower che vanno dai 2,2 ai 6,8 milioni.

Nella loro denuncia, gli utenti affermano che la legge “mina i principi fondanti della nazione e il libero mercato delle idee“. Sostengono che il Primo Emendamento impedisce al Congresso di censurare i contenuti in base al loro punto di vista, alle pratiche editoriali o all’identità dei creatori e delle piattaforme.

Inoltre, gli utenti affermano che TikTok è diventato una parte integrante della loro vita e della loro attività, generando entrate e opportunità che rischiano di essere perse se l’app venisse bandita. Sebbene abbiano account su altre piattaforme social come Facebook e Instagram, affermano che il loro seguito e la portata dei loro contenuti non sono paragonabili a quelli su TikTok.

La posizione del governo e di TikTok

Il Dipartimento di Giustizia ha dichiarato che la legge “affronta le preoccupazioni cruciali per la sicurezza nazionale in modo coerente con il Primo Emendamento e altre limitazioni costituzionali“, e che si prepara a difenderla in tribunale.

Anche TikTok e la sua società madre ByteDance hanno intentato una causa separata, sostenendo che la legge è al di fuori dei limiti del Primo Emendamento. Entrambe le parti affermano che la legge minaccia di privare TikTok dell’accesso al suo potente algoritmo di raccomandazione, che è stato un fattore chiave del suo successo.

Precedenti tentativi di limitare TikTok

I tentativi di limitare l’accesso a TikTok per motivi di sicurezza nazionale non sono nuovi. Più di 30 stati e il governo federale hanno già vietato l’app sui dispositivi di proprietà dello stato. L’amministrazione Trump aveva cercato di vietare l’app nel 2020, ma TikTok e gli utenti che avevano contestato l’ordine esecutivo di Trump avevano prevalso nei tribunali federali. Inoltre, l’anno scorso un giudice ha bloccato una legge del Montana che vietava l’app, in parte per motivi legati al Primo Emendamento.

Fonte dell’articolo qui.

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