WhatsApp e Messenger diventano interoperabili con Signal per adeguarsi al DMA
11/03/2024
Il 6 marzo 2024, Meta ha fornito ulteriori dettagli su come intende rendere interoperabili le sue app di messaggistica, WhatsApp e Messenger, con i servizi di messaggistica di terze parti, come richiesto dalla nuova legge europea, il Digital Markets Act (DMA). L’obiettivo di Meta è quello di garantire che gli utenti possano comunicare con persone che utilizzano altre piattaforme di messaggistica, mantenendo al contempo la sicurezza e la privacy delle conversazioni.
L’importanza dell’interoperabilità
L’interoperabilità è diventata un argomento chiave nel contesto della regolamentazione delle grandi piattaforme tecnologiche. Con il DMA, l’Unione Europea ha stabilito che le grandi aziende devono consentire agli utenti di comunicare e condividere contenuti con utenti di altre piattaforme. Questo mira a rompere i monopoli delle piattaforme e promuovere una concorrenza più equa nel settore della messaggistica.
Meta, l’azienda madre di WhatsApp e Messenger, ha deciso di adottare il protocollo Signal come base per l’interoperabilità con le piattaforme di messaggistica di terze parti. Il protocollo Signal è noto per la sua crittografia end-to-end (E2EE) e rappresenta uno standard di sicurezza nel settore delle chat private. Meta preferisce che le piattaforme di terze parti utilizzino lo stesso protocollo per garantire la massima sicurezza delle conversazioni.
Dettagli tecnici dell’interoperabilità
Meta ha fornito alcuni dettagli tecnici su come avverrà l’interoperabilità tra WhatsApp, Messenger e le piattaforme di terze parti. In primo luogo, le piattaforme di terze parti dovranno utilizzare il protocollo Signal per cifrare le conversazioni. Il protocollo Signal utilizza la crittografia end-to-end per garantire che solo i partecipanti alla conversazione possano leggere i messaggi.
Le piattaforme di terze parti dovranno creare strutture di messaggi in formato protobuf (Protocol Buffers), che verranno quindi crittografate utilizzando il protocollo Signal. Questi messaggi crittografati verranno poi inviati attraverso una connessione persistente ai client di WhatsApp e Messenger utilizzando il meccanismo di pushing XML.
Inoltre, le piattaforme di terze parti saranno responsabili dell’hosting dei file multimediali inviati dai client delle app di Meta. I client di Meta scaricheranno i file multimediali crittografati dai server di messaggistica delle piattaforme di terze parti utilizzando un dispositivo proxy di Meta. Questo approccio garantisce che i file multimediali siano crittografati e trasmessi in modo sicuro.
Garanzie di sicurezza e privacy
Meta sottolinea che l’interoperabilità con le piattaforme di terze parti non comprometterà la sicurezza e la privacy delle conversazioni degli utenti. Nonostante l’utilizzo del protocollo Signal per crittografare i messaggi in transito, Meta non può garantire cosa faranno i fornitori di terze parti con i messaggi inviati o ricevuti. Tuttavia, l’azienda afferma che il suo obiettivo è quello di proteggere al massimo la sicurezza dei suoi utenti.
Per garantire la sicurezza dell’interoperabilità, Meta richiederà ai fornitori di terze parti di firmare un accordo che stabilisca le regole e le responsabilità per l’utilizzo del servizio di messaggistica. L’azienda pubblicherà le offerte di riferimento di WhatsApp per i fornitori di terze parti e presto pubblicherà anche le offerte di riferimento per Messenger. Questo consentirà di stabilire standard chiari e garantire che le piattaforme di terze parti rispettino determinati requisiti di sicurezza e privacy.