Apple e Meta non sono in trattative per l’integrazione di chatbot IA
27/06/2024
Negli ultimi mesi, si era diffusa la voce che Apple e Meta (ex Facebook) fossero in trattative per integrare l’intelligenza artificiale di Meta nei sistemi operativi Apple. Tuttavia, un nuovo rapporto afferma che questi colloqui non sono mai andati a buon fine e che le due società non sono attualmente in discussione su questo argomento. Secondo le fonti anonime, Apple avrebbe espresso preoccupazioni sulla gestione della privacy da parte di Meta e avrebbe preferito collaborare con OpenAI, ritenendo le sue soluzioni di IA di qualità superiore.
Il contesto delle trattative
Le indiscrezioni iniziali suggerivano che Apple e Meta fossero impegnate in discussioni attive a giugno 2024 riguardo all’integrazione del software di IA di Meta nei sistemi operativi Apple, come iOS 18. Questo avrebbe potuto portare all’adozione di chatbot alimentati dall’IA di Meta su dispositivi Apple, in modo simile alla partnership di Apple con OpenAI per l’integrazione di ChatGPT.
Tuttavia, il nuovo rapporto di Bloomberg afferma che in realtà i colloqui tra le due aziende sono stati molto più limitati, limitandosi a brevi discussioni avvenute solo a marzo 2024. Secondo le fonti, queste conversazioni non hanno mai portato a nessuna forma di collaborazione concreta.
Le preoccupazioni di Apple sulla privacy
Secondo il rapporto, il motivo principale per cui Apple non avrebbe proseguito le trattative con Meta sarebbe legato alle sue preoccupazioni sulla gestione della privacy da parte dell’azienda di Mark Zuckerberg. Apple avrebbe ritenuto che i controlli sulla privacy di Meta non fossero sufficientemente rigorosi, preferendo invece collaborare con OpenAI.
La partnership tra Apple e OpenAI per l’integrazione di ChatGPT in iOS 18 prevede infatti specifici accordi legali che impediscono ad OpenAI di raccogliere dati degli utenti, proprietà intellettuale o query per addestrare il proprio software di IA. Sembra che Meta non sarebbe stata disposta ad accettare termini così stringenti sulla privacy.
La strategia di Apple sull’IA
L’annuncio di Apple Intelligence, la nuova tecnologia di IA della mela morsicata, è stata una delle principali novità emerse durante la WWDC 2024. Attraverso questa iniziativa, Apple mira a offrire ai suoi utenti la possibilità di scegliere tra diverse soluzioni di IA, proprio come accade oggi per i browser web e i motori di ricerca.
Oltre alla partnership con OpenAI, Apple starebbe ancora discutendo con altre startup di IA come Anthropic per ampliare ulteriormente le opzioni disponibili. L’obiettivo è fornire un’esperienza personalizzata e rispettosa della privacy, consentendo agli utenti di selezionare l’assistente virtuale più adatto alle loro esigenze.
Le funzionalità di Apple Intelligence
Con il lancio di iOS 18, Apple Intelligence introdurrà numerose nuove capacità di IA, tra cui:
- Generazione di immagini tramite Image Playground
- Riassunto di note e trascrizione audio
- Integrazione con Siri per gestire richieste più complesse
Queste funzionalità saranno rese disponibili agli utenti in modo graduale nel corso dell’anno, consentendo loro di sperimentare e sfruttare i vantaggi dell’intelligenza artificiale su dispositivi Apple in modo sicuro e personalizzato.
La partnership con OpenAI
Come accennato in precedenza, la collaborazione tra Apple e OpenAI per l’integrazione di ChatGPT non prevede alcuna transazione finanziaria diretta. Tuttavia, Apple consentirà agli utenti abbonati a ChatGPT di accedere ai loro rispettivi piani di sottoscrizione attraverso i dispositivi Apple.
Questo rappresenterà una fonte di ricavi per OpenAI, mentre Apple sarà compensata attraverso le commissioni dell’App Store. Inoltre, l’accordo sulla privacy garantisce che OpenAI non possa raccogliere dati degli utenti, proprietà intellettuale o query per addestrare il proprio sistema di IA.
Discussioni con Anthropic in corso
Oltre alle trattative con OpenAI, Apple starebbe ancora discutendo con l’startup di IA Anthropic per ampliare ulteriormente le opzioni di assistenti virtuali disponibili per i suoi utenti.
Mentre i dettagli di queste conversazioni non sono stati resi noti, è probabile che Apple stia valutando diverse soluzioni di IA al fine di offrire la migliore esperienza possibile, mantenendo sempre al centro la tutela della privacy degli utenti.
Integrazione di Google Gemini in futuro
Secondo il rapporto, Apple avrebbe anche in programma di introdurre in futuro il supporto per Google Gemini, l’assistente virtuale di Google. Questa mossa andrebbe a rafforzare la partnership esistente tra Apple e Google, che attualmente si concentra sulle ricerche web tramite Safari.
L’obiettivo di Apple sarebbe quello di consentire agli utenti di scegliere liberamente tra diverse opzioni di IA, proprio come accade oggi per la selezione del browser web o del motore di ricerca predefinito.
Miglioramenti IA in arrivo su iOS 18 e macOS Sequoia
Oltre all’integrazione di soluzioni di IA di terze parti, iOS 18 e macOS Sequoia introdurranno una serie di miglioramenti e nuove funzionalità basate sull’intelligenza artificiale sviluppata internamente da Apple.
Tra le novità in arrivo ci saranno la generazione di immagini, il riassunto di note e la trascrizione audio, che andranno ad arricchire l’esperienza degli utenti Apple su vari fronti.
Perché Meta non è riuscita a collaborare con Apple
Dalle informazioni emerse, sembra che il principale ostacolo alla collaborazione tra Apple e Meta sia stato proprio il diverso approccio alla privacy e alla sicurezza dei dati degli utenti.
Mentre Apple ha dimostrato di essere disposta a stringere accordi molto rigorosi per proteggere la privacy, come nel caso di OpenAI, Meta non sarebbe stata altrettanto disponibile ad accettare termini così vincolanti. Questo avrebbe portato Apple a preferire altre soluzioni di IA ritenute più affidabili sotto il profilo della tutela dei dati personali.
Implicazioni per il futuro dell’IA su dispositivi Apple
La decisione di Apple di non proseguire le trattative con Meta e di puntare invece su partnership con altre realtà come OpenAI e Anthropic, sottolinea l’importanza che l’azienda attribuisce alla privacy e alla sicurezza dei dati degli utenti.
Questo approccio dovrebbe garantire che l’integrazione dell’intelligenza artificiale sui dispositivi Apple avvenga nel rispetto dei principi di tutela della riservatezza, offrendo agli utenti la possibilità di scegliere liberamente le soluzioni di IA più adatte alle loro esigenze.
Nel complesso, la strategia di Apple sull’IA sembra mirare a creare un ecosistema aperto e personalizzabile, in cui gli utenti possano beneficiare dei vantaggi dell’intelligenza artificiale senza dover rinunciare alla loro privacy.