Apple è stata al centro di una battaglia legale in corso con Epic Games riguardo alle sue regole di pagamento di terze parti sulle app iOS. Ma adesso, Epic Games ha ottenuto il supporto di un gruppo di aziende di alto profilo, tra cui Meta, Microsoft, X e Match Group, che hanno presentato un’amicus brief nel caso.
Le regole di pagamento di terze parti di Apple
Iniziamo con una panoramica delle regole di pagamento di terze parti di Apple che hanno scatenato questa controversia. Apple prende una commissione fino al 30% sugli acquisti effettuati sull’App Store. Tuttavia, a seguito del Digital Markets Act (DMA) dell’Unione Europea e di una sentenza del tribunale negli Stati Uniti, Apple è stata costretta ad abilitare i pagamenti di terze parti su iOS e consentire l’utilizzo di app store alternativi nell’UE.
Tuttavia, Apple ha deciso di applicare una tariffa fino al 27% quando gli sviluppatori processano gli acquisti al di fuori dell’App Store. Questa mossa ha sollevato preoccupazioni tra gli sviluppatori e ha portato Epic Games a presentare una petizione per far rispettare un’inibizione permanente emessa contro Apple nel 2021.
Il supporto delle aziende
Meta, Microsoft, X e Match Group hanno presentato un’amicus brief a sostegno della petizione di Epic Games. Questo sostegno da parte di aziende di alto profilo potrebbe portare maggiore peso alla causa di Epic Games contro Apple.
Le aziende che sostengono la petizione affermano che la commissione del 27% che Apple sta addebitando per i pagamenti esterni lascia in pratica le vecchie regole in vigore. Ad esempio, X ha sottolineato che tale commissione non offre agli sviluppatori un incentivo sufficiente per collegarsi a metodi di pagamento esterni. Microsoft, che sta lavorando al suo negozio di giochi per dispositivi mobili, ha evidenziato come le nuove politiche di Apple limitino la sua capacità di offrire agli utenti abbonamenti e sconti. Match Group ha sostenuto che la decisione di Apple avrà un impatto su molti sviluppatori e utenti, ostacolando il tentativo del tribunale di offrire ai consumatori una concorrenza sui prezzi.
Meta, in particolare, addebita tariffe più elevate per i piani senza pubblicità e i post potenziati sulle sue app iOS rispetto a quelli sul web. L’azienda ha sostenuto nel proprio amicus brief che dovrebbe poter indirizzare gli utenti verso altre opzioni di pagamento per i post potenziati.
Apple difende le sue politiche per i pagamenti in app
D’altro canto, Apple sostiene di aver rispettato l’ordine del tribunale e afferma che le sue politiche di link esterno sono importanti per proteggere la privacy e la sicurezza degli utenti. Inoltre, l’azienda ha sottolineato che l’adeguamento al DMA è stato oggetto di critiche, con l’accusa di rispettare solo la lettera della legge e non lo spirito.
È interessante notare che le aziende che hanno presentato l’amicus brief lo hanno fatto un giorno dopo che il capo dell’antitrust dell’UE ha avvertito Apple riguardo alle nuove tariffe che sta addebitando agli sviluppatori. La commissaria Margrethe Vestager ha dichiarato che i commenti dei sviluppatori svolgeranno un ruolo importante nella decisione di indagare su Apple o su altre aziende soggette alle regole del DMA.
Prossimi sviluppi
Nel frattempo, Epic Games si sta preparando per il lancio del suo negozio di giochi su iOS e Android entro la fine dell’anno. La società ha annunciato che il negozio sarà disponibile su più piattaforme, tra cui mobile, PC e macOS. Inoltre, Epic Games prevede di addebitare agli sviluppatori di giochi per dispositivi mobili la stessa commissione del 12% che applica alle vendite di giochi per PC.
La battaglia legale tra Epic Games e Apple continua a tenere banco, mentre altre aziende si schierano a sostegno di Epic Games contro le politiche di pagamento di terze parti di Apple. Sarà interessante vedere come si svilupperanno gli sviluppi futuri di questa controversia e se porteranno a cambiamenti significativi nel modo in cui Apple gestisce i pagamenti sull’App Store.

