Da oltre due anni, l’emergenza sanitaria da COVID – 19 ha imposto un nuovo modo di lavorare, studiare e condurre la vita di ogni giorno. Con il lockdown, le restrizioni, le misure di contenimento e
distanziamento per evitare i contagi, le attività professionali e didattiche hanno dovuto reinventarsi e, soprattutto affidarsi alla tecnologia, per poter proseguire senza interruzioni. Ed è così che sono arrivati lo smart working, la didattica a distanza, i webinar e, con essi, l’uso delle piattaforme di call – conference.
Grazie a queste tecnologia, la vita, seppur nella dimensione virtuale e da dietro uno schermo, è andata avanti con regolarità e, nonostante le distanze, proprio la tecnologia ha reso possibile gli incontri, le riunioni i meeting e molto altro. Di certo, una delle piattaforme di call – conference più usata e conosciuta, anche per il suo uso semplice e pratico, è Zoom.
Zoom Meetings: cos’è e come funziona
Zoom Meetings, noto ai più come Zoom, è un programma di videotelefonia, realizzato e diffuso dalla “Zoom Video Communications”. Zoom offre due versioni differenti:
- la versione “libera”, che può contenere un massimo di 100 partecipanti contemporaneamente, ma per un incontro che non supera i 40 minuti;
- la versione a pagamento che, allo stesso tempo, mette a disposizione diversi piani tra cui scegliere. Di certo, quello più funzionale e completo, perché ricco di tante opzioni e funzionalità, offre uno spazio per un massimo di 1000 partecipanti e la possibilità di svolgere almeno 30 ore di incontro.
Sicuramente, Zoom è pratico e funzionale, perché facilita la partecipazione di un numero più elevato di persone, in qualsiasi posto si trovino, superando distanze e fusi orari. Al contempo, però, Zoom non agevola il coinvolgimento, l’attenzione e la partecipazione attiva. Infatti, è facile distrarsi, perdere qualche parte dell’intervento in corso, soprattutto se la linea Internet non è al massimo del suo rendimento, prendere appunti oppure svolgere in modo adeguato le attività da portare avanti.
Nonostante queste criticità, Zoom consente di recuperare gli eventuali incontri persi o le riunioni che si desidera riascoltare, poiché permette di effettuare le registrazioni. Del resto, Zoom permette non solo di registrare l’intero incontro, ma anche di focalizzarsi unicamente su una parte di esso.
Infatti, se di un’intera riunione si desidera riascoltare unicamente l’intervento di un particolare relatore, Zoom consente di registrare una sola persona.
Come registrare una sola persona in Zoom
Registrare una sola persona in Zoom è molto facile e non richiede conoscenze, né abilità tecniche
particolarmente avanzate. Se all’interno della riunione si ha la funzione di host, allora, si potrà procedere alla registrazione senza nessun problema. Al contrario, se si è solo partecipanti, sarà necessario chiedere il permesso per registrare una sola persona in Zoom.
Per registrare una sola persona in Zoom, sarà sufficiente seguire queste fasi:
- aprire l’app Zoom;
- cliccare sul comando Home;
- premere sul comando Gear icon;
- premere sulla voce Recording;
- scegliere il luogo di destinazione dove effettuare il salvataggio della registrazione;
- se si partecipa alla riunione come ascoltatore, prendere contatti con l’organizzatore dell’incontro Zoom e chiedere l’autorizzazione alla registrazione;
- ottenuto il consenso, cliccare sulla voce Record;
- la parola Recording apparirà nella parte superiore della pagina, sulla sinistra dello schermo;
- in qualsiasi momento, è possibile mettere in pausa e bloccare la registrazione di una sola persona su Zoom;
- bloccare la sola persona su Zoom da registrare;
- selezionare il comando Zoom Room Controller;
- cliccare su Manage Participants;
- scegliere la sola persona da registrare su Zoom;
- cliccare sulla voce PIN;
- Zoom registra una sola persona.
Ti consiglio di leggere anche…
Come vedere una riunione registrata su Zoom
Come pianificare la tua prima riunione su Zoom
Zoom: come aggirare il limite dei 40 minuti?