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Come risparmiare la batteria del proprio smartphone: strategie e soluzioni utili

Come risparmiare la batteria del proprio smartphone: strategie e soluzioni utili

By Redazione

Smartphone e iPhone sono dei veri e propri PC portatili in ridotta dimensione. App, funzionalità, installazioni e download di ogni tipo mettono a dura prove la batteria degli odierni e sofisticati dispositivi mobili. E il panico dell’utente cresce a livelli esponenziali di fronte ad una batteria che, magari, lo sta abbandonando nel momento più importante della sua giornata o durante il lavoro. A tal proposito, mettere in pratica qualche piccolo accorgimento per preservare la durata della batteria del proprio dispositivo potrebbe “salvare” la vita a molti. Vediamo quali sono le strategie utili da mettere in campo per risparmiare la batteria dello smartphone.

Un sistema utile potrebbe essere quello di attivare una delle funzioni presenti ormai i tutti i dispositivi, l’Adaptive Brightness, la “luce adattiva”. Questo comando agisce direttamente sulla luminosità dello schermo, mediante l’attivazione di un sensore speciale; quest’ultimo, infatti, elabora i dati relativi alla luce del posto in cui l’utente si trova, regolandola a seconda se il luogo è molto illuminato o più buio. Un livello di luminosità molto alto consuma la batteria; applicare il comando “luce adattiva” oppure regolare manualmente la luce potrebbe salvare lo user se, al momento, impossibilitato nel ricaricare lo smartphone. Un’altra utile strategia potrebbe essere quella di usare app che automaticamente controllino, chiudano o mettano in standby processi o applicazioni che eventualmente potrebbero restare aperti in background e “rosicchiare” la batteria inutilmente. Il sistema più diffuso è “Douze”, già installato su alcuni smartphone e presente come applicazione di sistema.

Inoltre, per risparmiare la batteria del proprio smartphone si potrebbe optare per il comando di “blocco dello schermo” per un tempo che varia tra i 15 e i 30 secondi oppure per l’uso di temi scuri per display. Questi ultimi, infatti, non consumano pixel colorati, poiché quelli neri sono come dei pixel spenti, capaci di originare un nero impeccabile. Inoltre, sarebbe utile evitare l’uso di widget (componente grafico che agevola l’utente nell’interagire al meglio con il programma) sullo schermo. In questo modo, la comunicazione tra l’app e internet si disattiva, i calcoli che il processore dovrebbe sostenere per attivare i widget non si concretizzano e la batteria ne gioverà.

Disattivare la vibrazione al touch o usare la versione “Lite” delle diverse applicazione potrebbero essere altre semplici, ma utili accortezze per preservare la batteria dello smartphone. Tuttavia, la lista dei consigli prevede ancora qualche altra importante strategia. La prima, proprio la più importante e che potrebbe salvare la vita dello user disperato perché il suo dispositivo si sta scaricando, consiste nel disinserire la localizzazione della propria posizione.

La seconda, invece, suggerisce di disattivare la sincronizzazione ed il backup automatico delle app di messaggistica dell’account Google; essa, se attivata infatti, rischia di far calare vertiginosamente la percentuale della batteria disponibile. Dunque, non mancano strategie e azioni risolutive per salvaguardare il livello di batteria del proprio smartphone. Infatti, se l’utente non può fare a meno di “smanettarvi” continuamente, almeno può cercare di limitare i danni ed evitare di vedere “colare a picco” la batteria del dispositivo nei momenti cruciali della sua attività di lavoro o nel corso della sua giornata.

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