EU indaga sulla piattaforma X per violazioni del DSA
20/12/2023
L’Unione Europea ha annunciato ufficialmente l’avvio di procedure formali per indagare sulla piattaforma X di Elon Musk per possibili violazioni del nuovo Digital Services Act (DSA). Questo potrebbe rappresentare una sfida significativa per l’approccio di Musk orientato alla libertà di parola nella moderazione dei contenuti.
Secondo l’UE, X potrebbe non essere all’altezza degli standard richiesti per quanto riguarda la restrizione dei contenuti illegali e la diffusione di disinformazione, tra gli altri elementi.
Il Digital Services Act e le nuove linee guida
Il Digital Services Act (DSA) è una nuova legge dell’UE che impone ai grandi provider di servizi digitali di rispettare diverse linee guida in merito alla restrizione dei contenuti illegali e alla diffusione di disinformazione. L’UE ha annunciato che, sulla base delle indagini preliminari condotte finora e degli elementi raccolti, ha deciso di aprire procedure formali di infrazione contro X in base al Digital Services Act.
Gli elementi al centro dell’indagine dell’UE
Gli investigatori dell’UE esploreranno specificamente quattro elementi principali durante l’indagine su X:
- Conformità agli obblighi del DSA relativi alla lotta alla diffusione di contenuti illegali.
- Efficacia delle “Note della community” di X nel contrastare la disinformazione.
- Limitazioni sull’accesso ai dati e restrizioni alla ricerca dei dati pubblicamente accessibili di X, come richiesto dall’articolo 40 del DSA.
- Elementi di design ingannevoli nell’interfaccia utente di X, in particolare in relazione ai segni di spunta associati ai prodotti a pagamento.
La visione di Elon Musk sulla libertà di parola
Elon Musk ha fatto della promozione della libertà di parola la sua missione personale. Ha implementato regole più flessibili e minori restrizioni per i contenuti che violano le norme della piattaforma X. Inoltre, X si affida sempre di più al suo sistema di fact-checking collaborativo denominato “Community Notes” per monitorare tali contenuti su larga scala.
Le criticità dell’approccio di X
Tuttavia, diverse indagini hanno dimostrato che il sistema “Community Notes” non è una soluzione adeguata per contrastare la disinformazione. Lasciare che discorsi di odio e informazioni errate raggiungano milioni di utenti attraverso le piattaforme sociali è chiaramente controproducente. Come proprietario di una piattaforma di grande scala, Musk ha la responsabilità di contribuire ad affrontare tali problematiche, come richiesto dall’UE e da altre autorità di regolamentazione.
Il confronto con i regolatori dell’UE
Elon Musk si è già scontrato in passato con i regolatori dell’UE per le loro proposte di implementare regole più rigorose sulla moderazione dei contenuti. Sebbene i disaccordi precedenti sembrino essere stati risolti rapidamente, Musk rimane convinto di agire come difensore della libertà di parola, che è il suo principale obiettivo nel gestire X. Tuttavia, la ricerca suggerisce che le modifiche apportate da Musk stanno consentendo la proliferazione di discorsi di odio e propaganda sulla sua piattaforma, sotto il pretesto della libertà di parola.
Le possibili conseguenze per X
Sarà interessante vedere quale sarà l’esito dell’indagine condotta dall’UE e come Musk reagirà. Potrebbe decidere di adeguare le regole di X in conformità con le leggi dell’UE o potrebbe addirittura decidere di ritirare X dall’Europa in segno di protesta. Questa sarebbe una risposta estrema, ma Musk sembra credere di rappresentare la visione della maggioranza e potrebbe agire con l’obiettivo di ottenere il sostegno degli utenti.
Aggiornamento: La risposta di Elon Musk
Elon Musk ha risposto all’annuncio dell’UE dichiarando che, se l’UE ha problemi con la piattaforma X, dovrebbe prendere provvedimenti anche nei confronti degli altri social media. Musk ha anche ribadito che il sistema “Community Notes” è un efficace strumento per contrastare la diffusione di disinformazione su X. Tuttavia, in un caso in cui una delle “Community Notes” ha contraddetto una sua affermazione, Musk ha affermato che il sistema stava venendo manipolato da attori di stato, mettendo in dubbio la sua affidabilità.
In conclusione, l’UE ha avviato procedure formali per indagare su X e possibili violazioni del DSA. Questo rappresenta una sfida per l’approccio di Elon Musk orientato alla libertà di parola. Sarà interessante vedere come si evolverà questa situazione e come Musk deciderà di rispondere alle richieste dell’UE.