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Frank Kendall volerà su un F-16 guidato dall’IA questa primavera

Frank Kendall volerà su un F-16 guidato dall’IA questa primavera

By auroraoddi

Frank Kendall, il segretario dell’Air Force, ha dichiarato che volerà a bordo di un aereo guidato dall’intelligenza artificiale entro la primavera, per sperimentare la tecnologia che caratterizzerà la futura flotta dell’aeronautica militare degli Stati Uniti. In un’audizione davanti al United States Senate Committee on Appropriations, Kendall ha espresso la sua convinzione che il futuro della guerra aerea dipenda dagli droni operati autonomamente.

L’Air Force e l’intelligenza artificiale

L’Air Force degli Stati Uniti sta investendo sempre di più nell’intelligenza artificiale per migliorare le sue capacità operative. L’uso di droni e aerei guidati dall’IA può offrire molti vantaggi in termini di costo, flessibilità e sicurezza. Secondo Kendall, la flotta di droni operati dall’IA sarà progettata per volare in collaborazione con gli aerei pilotati dagli esseri umani, fornendo copertura e supporto in vari compiti, come l’azione di scorta o la raccolta di informazioni.

La necessità di adottare l’intelligenza artificiale nelle operazioni aeree è evidente dal fatto che la Cina ha sviluppato una vasta gamma di sistemi di difesa aerea altamente sofisticati. Questi sistemi possono mettere a rischio gli aerei pilotati dagli esseri umani quando si avvicinano troppo. I droni operati dall’IA potrebbero interrompere questi sistemi difensivi, fornendo informazioni di sorveglianza o interferendo con le comunicazioni nemiche.

Kendall a bordo di un F-16 guidato dall’IA

Per dimostrare l’efficacia di questa tecnologia, Kendall ha annunciato l’intenzione di salire a bordo di un aereo F-16 convertito per il volo autonomo. Il segretario dell’Air Force ha specificato che a bordo dell’aereo ci sarà un pilota che osserverà il funzionamento della tecnologia autonomamente operata. Kendall si augura che né lui né il pilota abbiano bisogno di assumere il controllo manuale dell’aereo durante il volo.

L’Air Force sta anche lavorando con diverse aziende private per lo sviluppo di droni guidati dall’IA. Boeing, Lockheed Martin, Northrop Grumman, General Atomics e Anduril Industries sono alcune delle aziende coinvolte nella gara per ottenere un contratto per la realizzazione di questi droni. Uno degli obiettivi principali di questo programma è ridurre i costi, poiché si prevede che i droni costeranno circa un terzo o meno rispetto ai 20 milioni di dollari necessari per costruire un caccia F-35.

L’impatto dell’intelligenza artificiale sull’aviazione militare

L’integrazione dell’intelligenza artificiale nell’aviazione militare sta aprendo nuove prospettive e opportunità. L’uso di droni operati dall’IA può migliorare le capacità di sorveglianza, ridurre i rischi per il personale umano e consentire operazioni più flessibili. Tuttavia, ci sono anche sfide da affrontare, come la sicurezza dei dati, la protezione dalle minacce informatiche e l’etica dell’uso dell’IA in contesti militari.

L’Air Force sta facendo grandi progressi nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni basate sull’IA per le sue operazioni. L’obiettivo è creare una flotta di droni operati dall’IA che possa lavorare in sinergia con gli aerei pilotati dagli esseri umani per massimizzare l’efficacia e la sicurezza delle missioni aeree.

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