TECNOLOGIA, INTERNET TRENDS, GAMING, BIG DATA

Google cancella i dati raccolti con la modalità Incognito di Chrome

Google cancella i dati raccolti con la modalità Incognito di Chrome

By auroraoddi

Google ha annunciato di distruggere i dati di navigazione raccolti dalla modalità Incognito di Chrome come parte di un accordo raggiunto nel dicembre scorso per una causa da 5 miliardi di dollari. Questa decisione fa seguito alle accuse secondo cui Google avrebbe ingannato gli utenti di Chrome sulla vera privacy offerta dalla modalità Incognito.

Dettagli dell’accordo

Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, Google distruggerà “miliardi di punti dati” che ha raccolto in modo improprio e aggiornerà le sue informative sulla raccolta dei dati. Inoltre, manterrà una configurazione che blocca i cookie di terze parti di Chrome per impostazione predefinita per i prossimi cinque anni.

La causa legale, iniziata nel 2020, avrebbe potuto costare a Google 5 miliardi di dollari in danni. Tuttavia, l’accordo raggiunto eviterà un’eventuale compensazione finanziaria per gli utenti.

Le accuse contro Google

La causa legale accusava Google di aver ingannato gli utenti di Chrome sulla privacy offerta dalla modalità Incognito. L’azienda era stata accusata di aver monitorato le attività degli utenti nonostante avessero attivato la modalità Incognito.

Google ha difeso le sue pratiche sostenendo di aver avvertito gli utenti che la modalità Incognito non significa “invisibile” e che i siti web potevano comunque vedere le loro attività.

L’accordo e la reazione dell’opinione pubblica

L’accordo raggiunto rappresenta un importante passo avanti per richiedere trasparenza e responsabilità alle grandi aziende tecnologiche. L’avvocato David Boies, che rappresenta i querelanti nella causa, ha affermato che l’accordo è “uno storico passo avanti nel richiedere onestà e responsabilità alle aziende tecnologiche dominanti”.

Tuttavia, resta da vedere quanto efficace sarà la distruzione dei dati raccolti in modo improprio. Considerando che la causa copre informazioni risalenti al 2016, è ragionevole presumere che l’azienda abbia già venduto gran parte dei dati a terze parti o li abbia utilizzati in prodotti separati non coperti dall’accordo.

Impatto sulla privacy degli utenti

L’accordo richiede anche a Google di riscrivere le sue informative sulla privacy riguardanti le pratiche di raccolta dei dati nella modalità Incognito. Secondo quanto riferito dal Wall Street Journal, l’azienda ha già iniziato ad apportare le modifiche necessarie.

Tuttavia, alcuni esperti si chiedono se la distruzione dei dati e le modifiche alle informative sulla privacy saranno sufficienti a ripristinare la fiducia degli utenti. La pubblicità ingannevole e le preoccupazioni sulla privacy degli utenti sono sempre più presenti nei dibattiti sulle grandi aziende tecnologiche.

Scopri di più da Syrus

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continua a leggere