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Google porta finalmente il suo AI Gemini al Pixel 8 standard

Google porta finalmente il suo AI Gemini al Pixel 8 standard

By auroraoddi

Google ha finalmente confermato che porterà il suo Gemini AI, il nuovo modello di linguaggio sviluppato dall’azienda, anche sui dispositivi Pixel 8 standard. Questo annuncio segue il successo del lancio di Gemini sulla versione Pro del Pixel 8 lo scorso anno e sul Samsung Galaxy S24 a gennaio.

Caratteristiche del Pixel 8 standard

Il Pixel 8 standard presenta lo stesso processore proprietario Tensor G3 del modello Pro, progettato per accelerare le prestazioni dell’AI. Di conseguenza, l’esperienza complessiva dovrebbe essere simile su entrambi i dispositivi. Tuttavia, Google ha annunciato che Gemini sarà disponibile solo come anteprima per sviluppatori nell’aggiornamento successivo del Pixel Feature Drop. L’azienda desidera raccogliere feedback e garantire che tutto funzioni correttamente su questo telefono leggermente meno potente.

Inizialmente, Google aveva dichiarato che il Pixel 8 non avrebbe potuto gestire l’AI on-device di Gemini a causa di “limitazioni hardware“, nonostante avesse lo stesso processore del modello Pro. La differenza principale tra i due telefoni è l’assegnazione della RAM, che non sembra essere un ostacolo insuperabile per l’esecuzione di un’AI on-device. Google evidentemente ha riflettuto su questa questione e ha cambiato idea.

Gemini Nano e le sue funzionalità

Gemini Nano, una versione del modello Gemini progettata per funzionare localmente sui dispositivi personali, sarà integrata nel Pixel 8 standard. Ciò consentirà a due funzionalità esistenti di sfruttare le capacità di Gemini Nano.

L’app Recorder riceverà una funzione di riepilogo potenziata da Gemini, che funzionerà localmente sul dispositivo. Attualmente, questa funzione richiede una connessione di rete per elaborare i dati. Con l’integrazione di Gemini Nano, i dati non dovranno più essere inviati a un server esterno. Questa funzionalità consente di creare riassunti di conversazioni registrate.

Inoltre, Gemini Nano sarà utilizzato per potenziare le funzionalità di risposta intelligente di Gboard. Questo software suggerisce risposte ai messaggi ed è in grado di comprendere il contesto delle conversazioni. Inizialmente, la funzione era disponibile esclusivamente su WhatsApp, ma recentemente si è estesa anche a Line e KakaoTalk. Google promette che “altri servizi di messaggistica” supporteranno questa funzione nei prossimi mesi. È sorprendente che Google Messages non sia uno dei primi ad adottare questa piattaforma. Gemini Nano viene utilizzato per alimentare Magic Compose su Pixel 8 Pro e Samsung S24 on-device, ma Google non ha ancora annunciato se questa particolare funzione sarà disponibile sul Pixel 8 standard.

Gemini e la collaborazione con Apple

Recentemente, Gemini ha ricevuto molta attenzione anche al di fuori del mondo Android. Ci sono voci che affermano che Apple sia in trattative per portare l’AI di Google sui suoi iPhone. Questa potenziale collaborazione tra i due giganti della tecnologia sarebbe un evento significativo nel settore. Tuttavia, Gemini è stato oggetto di critiche per aver generato immagini storiche estremamente inaccurate. La funzione di generazione di immagini è ancora in pausa mentre l’azienda risolve questi inconvenienti.

Conclusioni

Con l’annuncio di Google di portare Gemini AI sul Pixel 8 standard, gli utenti di questo telefono potranno beneficiare delle funzionalità avanzate offerte da questa potente intelligenza artificiale. L’integrazione di Gemini Nano consentirà di utilizzare in modo più efficiente l’app Recorder e le funzionalità di risposta intelligente di Gboard. Inoltre, la possibile collaborazione tra Google e Apple per portare Gemini sui dispositivi iPhone potrebbe aprire nuove prospettive nel campo dell’AI mobile.

Mentre Gemini continua a evolversi, è importante tenere presente che l’AI non è immune da errori. Le critiche rivolte a Gemini riguardo alla generazione di immagini storiche inaccurate dimostrano che c’è ancora spazio per miglioramenti. Tuttavia, l’introduzione di questa tecnologia su un numero sempre maggiore di dispositivi ci spinge verso un futuro in cui l’intelligenza artificiale diventerà sempre più integrata nella nostra vita quotidiana.

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