IA svela i segreti dei rotoli di Ercolano sepolti dal Vesuvio

Il Vesuvio, conosciuto per la sua eruzione devastante nel 79 d.C., ha lasciato dietro di sé una testimonianza unica della vita nell’antica città romana di Pompei. Durante quest’eruzione, molti rotoli di papiro greci furono carbonizzati, ma grazie all’intelligenza artificiale, un gruppo di ricercatori è riuscito a leggere un rotolo di 2000 anni che era stato preservato sotto le ceneri vulcaniche.

I rotoli di Ercolano

I rotoli di Ercolano sono circa 800 rotoli di papiro greci che sono stati carbonizzati durante l’eruzione del 79 d.C. Questi rotoli, simili a tronchi di cenere indurita, sono conservati presso l’Istitut de France a Parigi e la Biblioteca Nazionale di Napoli. Tuttavia, a causa dei danni subiti nel corso dei secoli, molti di questi rotoli si sono deteriorati o addirittura disintegrati quando sono stati tentati di aprirli.

Per cercare di preservare e decifrare questi antichi rotoli, è stata lanciata la “Vesuvius Challenge“. Questa sfida ha offerto un milione di dollari in premi per incentivare la ricerca sui rotoli. I partecipanti dovevano decifrare almeno quattro passaggi di almeno 140 caratteri ciascuno, con almeno l’85% dei caratteri ripristinabili.

I ricercatori e l’intelligenza artificiale

Tre ricercatori sono stati degnamente premiati con un premio di 700.000 dollari per aver utilizzato l’intelligenza artificiale per leggere un rotolo di 2000 anni. Questo gruppo di ricercatori era composto da Youssef Nader, uno studente di dottorato a Berlino, Luke Farritor, uno studente e stagista SpaceX proveniente dal Nebraska, e Julian Schilliger, uno studente di robotica svizzero.

L’AI è stata utilizzata per distinguere l’inchiostro dal papiro e per decifrare le lettere greche appena visibili attraverso il riconoscimento dei pattern. I risultati sono stati sorprendenti: il gruppo è riuscito a decifrare circa il 5% del rotolo.

Possibili scoperte rivoluzionarie

Secondo Robert Fowler, un classicista e presidente dell’Herculaneum Society, alcuni dei testi potrebbero riscrivere completamente la storia del mondo antico. Inoltre, il rotolo sembra essere stato scritto dal filosofo epicureo Filodemo e tratta di musica, cibo e di come godersi i piaceri della vita.

La scoperta di questi antichi testi, mai visti prima, potrebbe essere una svolta epocale. Secondo i dati dell’Università della California, Irvine, solo circa il 3-5% dei testi greci antichi è sopravvissuto fino ad oggi.

La lettura di questi rotoli potrebbe aprire nuove prospettive sulla filosofia greca e sulla vita nell’antica Roma. La biblioteca dove i rotoli sono stati trovati è considerata un tesoro prezioso, poiché potrebbe contenere migliaia di altri manoscritti. La sfida è solo l’inizio di una rivoluzione nella papirologia di Ercolano e nella filosofia greca in generale. La decodifica dei rotoli potrebbe svelare conoscenze nascoste da secoli e riscrivere la storia come la conosciamo.