Il tribunale ha emesso una sentenza esemplare nei confronti di Changpeng Zhao, il magnate delle criptovalute che ha fondato il gigantesco exchange Binance. Zhao è stato condannato a quattro mesi di reclusione per non aver implementato adeguate misure antiriciclaggio, violando su vasta scala le leggi statunitensi.
Un impero crittografico sotto accusa
Nata nel 2017, Binance è rapidamente diventata la piattaforma di trading di criptovalute più grande al mondo, superando persino i rivali di peso come Coinbase. Tuttavia, il successo di Zhao è stato offuscato da accuse di aver privilegiato la crescita e i profitti rispetto al rispetto delle normative.
Il giudice Richard Jones non ha usato mezzi termini, affermando che Binance “ha violato la legge statunitense su una scala senza precedenti“. Nonostante Zhao abbia accettato di pagare una multa di 50 milioni di dollari, una somma irrisoria rispetto al suo patrimonio stimato di 33 miliardi, il suo comportamento è stato giudicato inaccettabile.
Violazioni senza confini
Secondo l’accusa, Binance ha permesso transazioni illecite per oltre 898 milioni di dollari, consentendo a clienti iraniani di effettuare operazioni con utenti statunitensi per almeno 1,1 milioni di dollari, in violazione delle sanzioni. Anche altri Paesi sottoposti a sanzioni, come Cuba e Siria, hanno potuto operare sulla piattaforma indisturbati.
I pubblici ministeri hanno chiesto una condanna a tre anni di carcere, il doppio delle linee guida, sostenendo che la portata delle violazioni di Zhao ha causato “danni significativi alla sicurezza nazionale degli Stati Uniti“.
Una sentenza esemplare
Nonostante le richieste dell’accusa, il giudice ha optato per una condanna più mite di quattro mesi di reclusione. Zhao, che ha ammesso le proprie colpe, ha trascorso cinque mesi e mezzo lontano dalla sua casa negli Emirati Arabi Uniti, separato dalla sua compagna e dai figli piccoli.
Sebbene i suoi avvocati abbiano sostenuto che nessun altro imputato in un caso simile sia mai stato incarcerato, il giudice ha ritenuto che la portata delle violazioni di Zhao richiedesse una punizione esemplare.
Un ruolo chiave nel crollo di FTX
Ironicamente, è stato proprio Zhao a dare il via alla spirale che ha portato al crollo dell’exchange rivale FTX e all’arresto del suo fondatore, Sam Bankman-Fried. Nel novembre 2022, Zhao ha annunciato pubblicamente l’intenzione di vendere le sue partecipazioni in FTX, scatenando un deflusso di capitali che ha portato alla luce le frodi perpetrate da Bankman-Fried.
Quest’ultimo è stato condannato a 25 anni di carcere a marzo 2024, dopo essere stato giudicato colpevole di sette capi d’accusa legati a cospirazione e frode.
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