Il supercalcolatore Aurora di Intel raggiunge il traguardo dell’exascale e diventa il sistema IA più veloce al mondo
17/05/2024
Il mondo del calcolo ad alte prestazioni (HPC) e dell’intelligenza artificiale (IA) è stato rivoluzionato da una notizia entusiasmante proveniente dalla collaborazione tra Intel, Argonne National Laboratory e Hewlett Packard Enterprise (HPE). Hanno infatti annunciato che il supercalcolatore Aurora di Intel ha superato la soglia del calcolo exascale, raggiungendo velocità di 1,012 exaflops, diventando così il sistema IA più veloce al mondo.
Questo traguardo storico apre nuove prospettive per la ricerca scientifica, consentendo ai ricercatori di affrontare sfide complesse come la comprensione dei modelli climatici, l’esplorazione dei misteri dell’universo e molto altro ancora. Grazie all’architettura innovativa di Aurora, basata sulla serie Intel Data Center GPU Max e ottimizzata sia per i carichi di lavoro IA che HPC, i ricercatori possono ora sfruttare al meglio le potenti capacità di elaborazione parallela necessarie per gestire complessi calcoli di reti neurali.
In questo articolo, esploreremo in dettaglio le caratteristiche e le implicazioni di questo straordinario risultato, analizzando come il supercalcolatore Aurora stia ridefinendo i confini dell’innovazione scientifica e tecnologica.
La corsa all’exascale: il traguardo storico di Aurora
Il supercalcolatore Aurora di Intel ha raggiunto un traguardo senza precedenti, superando la soglia del calcolo exascale e diventando il sistema IA più veloce al mondo. Questo risultato è frutto di una collaborazione di alto profilo tra Intel, Argonne National Laboratory e Hewlett Packard Enterprise (HPE).
Ogi Brkic, vicepresidente e responsabile generale di Intel per le soluzioni IA per i data center, ha sottolineato l’importanza di questo risultato:
“Il superamento dell’exascale da parte del supercalcolatore Aurora aprirà la strada a scoperte future. Dai modelli climatici all’esplorazione dell’universo, i supercalcolatori fungono da bussola per guidarci verso la risoluzione di sfide scientifiche davvero difficili, con l’obiettivo di migliorare l’umanità.”
Questo traguardo non solo è impressionante per la sua velocità, ma anche per l’innovazione e l’utilità che caratterizzano il supercalcolatore Aurora. Progettato sin dall’inizio come un sistema IA-centrico, Aurora consente ai ricercatori di sfruttare modelli di IA generativa, accelerando in modo significativo la scoperta scientifica.
Le caratteristiche tecniche di Aurora
Al cuore di Aurora si trova la serie Intel Data Center GPU Max, basata sull’innovativa architettura Intel Xe GPU, ottimizzata sia per i carichi di lavoro IA che HPC. Questa solida base tecnologica abilita capacità di elaborazione parallela, fondamentali per gestire i complessi calcoli delle reti neurali IA.
I dettagli condivisi sul supercalcolatore evidenziano la sua enorme scala, composta da 166 rack, 10.624 schede di calcolo, 21.248 processori Intel Xeon CPU Max Series e 63.744 unità Intel Data Center GPU Max Series, rendendolo il più grande cluster GPU al mondo.
Oltre all’hardware all’avanguardia, il successo di Aurora è supportato dall’insieme di strumenti software di Intel, tra cui il compilatore Intel® oneAPI DPC++/C++ e una serie di librerie di prestazioni, che aumentano la flessibilità degli sviluppatori e la scalabilità del sistema.
Progressi rivoluzionari grazie ad Aurora
Grazie alle sue capacità senza precedenti, il supercalcolatore Aurora ha già ottenuto risultati rivoluzionari in diversi campi della ricerca scientifica.
Ad esempio, è stato utilizzato per mappare i 80 miliardi di neuroni del cervello umano, migliorare la fisica delle particelle ad alta energia con l’apprendimento profondo e accelerare la progettazione e la scoperta di farmaci attraverso l’apprendimento automatico.
Questi traguardi dimostrano come Aurora stia trasformando il modo in cui i ricercatori affrontano sfide scientifiche complesse, sfruttando al meglio le sue capacità di calcolo e di IA.
L’impatto di Aurora su altri campi scientifici
L’impatto del supercalcolatore Aurora non si limita solo ai suoi risultati attuali, ma si estende anche ad altri campi scientifici in cui sono previsti ulteriori progressi rivoluzionari.
Ad esempio, il sistema CMCC’s Cassandra utilizzerà le tecnologie Intel per migliorare la modellazione dei cambiamenti climatici, mentre il sistema ENEA’s CRESCO 8 supporterà le innovazioni nell’energia di fusione. Questi esempi sottolineano l’impegno di Intel nell’far progredire l’HPC e l’IA in nuovi ambiti di scoperta e innovazione.
Espansione dell’ecosistema di Intel per l’IA e l’HPC
Per supportare ulteriormente l’innovazione nell’IA e nell’HPC, Intel sta espandendo il suo cloud di sviluppatori Tiber, incorporando hardware all’avanguardia e capacità di servizio migliorate. Questo consentirà una valutazione, innovazione e ottimizzazione su larga scala dei modelli e dei carichi di lavoro IA.
Questa iniziativa di Intel sottolinea il suo impegno nel fornire agli sviluppatori e ai ricercatori gli strumenti e le risorse necessarie per spingere i confini dell’IA e dell’HPC, accelerando così il progresso scientifico e tecnologico in una vasta gamma di settori.
Il ruolo di Intel nell’ecosistema dell’IA e dell’HPC
Intel svolge un ruolo centrale nell’ecosistema dell’IA e dell’HPC, grazie alla sua leadership tecnologica e alla sua capacità di collaborare con partner di alto profilo come Argonne National Laboratory e Hewlett Packard Enterprise.
Attraverso il suo portfolio di soluzioni hardware e software, Intel abilita i ricercatori a sfruttare al meglio le potenti capacità di calcolo necessarie per affrontare sfide scientifiche complesse. Dalle CPU Xeon all’architettura GPU Xe, Intel fornisce gli strumenti fondamentali per alimentare l’innovazione nell’HPC e nell’IA.
Inoltre, l’espansione delle iniziative di Intel, come il cloud di sviluppatori Tiber, dimostra il suo impegno nel creare un ecosistema fiorente che supporti l’esplorazione e l’ottimizzazione di nuovi modelli e carichi di lavoro IA su larga scala.
Il futuro dell’HPC e dell’IA guidato da Intel
Guardando al futuro, è chiaro che l’implementazione di nuovi supercalcolatori integrati con le tecnologie Intel continuerà a trasformare vari campi scientifici. Sistemi come CMCC’s Cassandra e ENEA’s CRESCO 8 sono solo alcuni esempi di come Intel stia guidando l’avanzamento dell’HPC e dell’IA in nuovi ambiti di scoperta e innovazione.
Questi progressi non solo accelereranno la ricerca scientifica, ma avranno anche un impatto significativo sulla nostra comprensione del mondo che ci circonda, dalla modellazione dei cambiamenti climatici all’esplorazione dell’universo. Il supercalcolatore Aurora di Intel rappresenta solo l’inizio di una nuova era di scoperte rivoluzionarie.
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