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Indagine su chiamate AI con voce di Biden nel New Hampshire

Indagine su chiamate AI con voce di Biden nel New Hampshire

By auroraoddi

Le elezioni primarie del New Hampshire sono sempre un momento di grande attività politica, ma quest’anno c’è un elemento insolito che ha attirato l’attenzione degli ufficiali elettorali: chiamate AI che utilizzano la voce del Presidente Joe Biden per dissuadere le persone dal votare. L’Ufficio del Procuratore Generale del New Hampshire ha dichiarato che sta indagando su una serie di chiamate automatizzate che mirano ai democratici e che utilizzano una voce simile a quella di Biden per dire alle persone di non votare nelle primarie.

Indagini in corso

Secondo le prime indicazioni, queste chiamate sembrano essere generate con l’intelligenza artificiale, nonostante la voce sia simile a quella del Presidente Biden. L’Ufficio del Procuratore Generale del New Hampshire ha definito queste chiamate “un tentativo illecito di disturbare le elezioni primarie presidenziali del New Hampshire e di sopprimere gli elettori del New Hampshire“. Le chiamate sono state inviate il 21 gennaio e il messaggio con la voce falsa di Biden diceva ai residenti dello stato che il loro voto “fa la differenza a novembre, non martedì“.

Le schede delle primarie non includono il nome del presidente in carica perché si svolgono prima delle primarie del South Carolina, che sono ufficialmente riconosciute come le prime elezioni primarie del paese. Pertanto, c’è una campagna per scrivere il nome di Biden come candidato democratico e gli ufficiali sono preoccupati che queste chiamate possano essere un tentativo di disturbare questo sforzo.

Attacco Spoofing

L’Ufficio del Procuratore Generale dello stato ha rilevato che il messaggio sembra essere stato oggetto di spoofing per mostrare falsamente che fosse stato inviato dal tesoriere di un comitato politico a sostegno della candidatura di Biden alle primarie democratiche del New Hampshire. Il contenuto del messaggio invitava i destinatari che desideravano essere rimossi dalla lista delle chiamate a contattare un numero di telefono appartenente in realtà al tesoriere, di fatto sfruttando indebitamente la sua identità. Si tratta di una tecnica di attacco nota come spoofing, in cui vengono falsificate le informazioni relative al mittente di una comunicazione.

Reazioni e preoccupazioni

Questo evidente tentativo di soppressione degli elettori è così grave che persino Dean Phillips, un deputato del Minnesota che ha avuto un proprio incontro con l’IA che ha fatto notizia il weekend scorso, lo ha denunciato. Il portavoce della campagna di Phillips ha dichiarato che “qualsiasi tentativo di scoraggiare gli elettori è vergognoso e un affronto inaccettabile alla democrazia“. La potenziale manipolazione degli elettori tramite l’IA è profondamente inquietante.

La campagna di Biden ha dichiarato che “sta discutendo attivamente di azioni aggiuntive da intraprendere immediatamente“. Nel frattempo, un portavoce della campagna di Trump ha negato il coinvolgimento del candidato del GOP, dicendo: “Non siamo stati noi, non abbiamo nulla a che fare con questo”.

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