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L’ascesa delle bambole AI: compagni digitali contro la solitudine

L’ascesa delle bambole AI: compagni digitali contro la solitudine

By auroraoddi

Le bambole AI sono sempre state un argomento di discussione affascinante. I recenti sviluppi nell’intelligenza artificiale hanno portato alla creazione di bambole interattive che possono conversare con le persone e fornire loro compagnia. Tuttavia, la novità più inquietante in questo campo è rappresentata dalle bambole AI che non solo registrano e ascoltano, ma rispondono attivamente…

L’evoluzione delle bambole AI

Le bambole AI per adulti non sono una novità assoluta, ma ciò che le rende particolarmente spaventose è la loro capacità di registrare, ascoltare e rispondere. Un esempio di questa nuova generazione di bambole AI è la bambola Hyodol, sviluppata da un’azienda sudcoreana. Questa bambola, dal costo di 1800 dollari, è progettata per essere un compagno digitale interattivo per le persone anziane sole o che vivono in strutture di assistenza a lungo termine.

Grazie al grande modello linguistico incorporato nella bambola, la Hyodol può intrattenere conversazioni con i suoi proprietari e fornire promemoria sulla salute, come quando prendere la medicina o mangiare un pasto. La bambola è completamente connessa, dotata di un’applicazione di accompagnamento e di una piattaforma di monitoraggio web che consente agli operatori sanitari di controllare il dispositivo e il suo utilizzatore a distanza.

Combattere la solitudine

L’obiettivo principale di queste bambole AI per adulti anziani è combattere l’epidemia di solitudine che colpisce molte persone, dai residenti nelle case di cura agli studenti universitari. Elizabeth Necka, direttrice di un programma presso l’Istituto Nazionale Americano sull’Invecchiamento, ritiene che ci sia un potenziale in queste tecnologie, specialmente nelle case di cura che soffrono già di una grave carenza di personale. Tuttavia, è ancora prematuro affermare se queste bambole possano realmente creare un senso di connessione con gli utenti.

Il mercato delle bambole sociali

Il mercato delle bambole sociali è particolarmente attivo in paesi come il Giappone, dove aziende come Lovot e Qoobo hanno reso di moda i compagni adorabili e coccolosi. Tuttavia, nei paesi occidentali c’è ancora molta resistenza culturale verso questi dispositivi. Nonostante ciò, molte aziende stanno introducendo l’intelligenza artificiale generativa in tutti i tipi di prodotti, incluso il settore delle bambole conversazionali.

La sfida dell’accettazione culturale

Non è la prima volta che si tenta di introdurre bambole AI nel mercato. Jibo, un compagno di stanza robotico sociale che utilizzava l’intelligenza artificiale e gesti affascinanti per instaurare un legame con i proprietari, è stato disattivato pochi anni dopo il suo lancio. Tuttavia, ci sono anche esempi di successo, come Moxie, un robot AI progettato per aiutare nello sviluppo dei bambini.

Le preoccupazioni sulla sicurezza e l’etica

L’introduzione dell’intelligenza artificiale nelle bambole solleva una serie di preoccupazioni sulla sicurezza e l’etica. L’intelligenza artificiale generativa può produrre informazioni false e può essere soggetta a problemi di sicurezza, come la raccolta di dati personali. Inoltre, l’eccessiva dipendenza dei caregiver dalle bambole per ricordare ai pazienti di prendere i farmaci può portare a problemi pratici. È quindi fondamentale garantire che le conversazioni dei robot siano sicure e non inducano le persone a compiere azioni non etiche.

La prospettiva degli anziani

Wendy Moyle, professoressa presso la Scuola di Infermieristica e Ostetricia della Griffith University in Australia, ha lavorato con pazienti affetti da demenza e ha sperimentato l’uso di robot sociali. Il suo lavoro ha suscitato reazioni negative, poiché alcuni ritengono che l’utilizzo di bambole robotiche per gli anziani sia infantilizzante. Tuttavia, l’atmosfera intorno ai robot assistenti è migliorata negli ultimi anni, grazie alle numerose esperienze positive.

Le bambole AI per anziani hanno dimostrato di portare gioia a persone affette da demenza e di alleviare la solitudine negli anziani durante la pandemia di Covid-19. L’obiettivo delle bambole Hyodol è quello di suscitare una risposta amichevole e di offrire un compagno affettuoso. Nonostante le limitazioni delle grandi modelli linguistici nel comprendere le emozioni umane, molte persone trovano conforto nell’interazione con queste bambole AI.

Altre iniziative di bambole AI per anziani

Hyodol non è l’unica azienda che si sta dedicando allo sviluppo di bambole AI per gli anziani. Un’azienda israeliana chiamata Intuition Robotics ha creato un prodotto chiamato ElliQ, un dispositivo abilitato all’intelligenza artificiale che è stato utilizzato in programmi di prova per assistere gli anziani a New York. Tuttavia, a differenza della bambola Hyodol, ElliQ ha una forma simile a una lampada da comodino.

Preoccupazioni sull’attaccamento alle bambole

Un’altra preoccupazione riguarda l’attaccamento eccessivo delle persone alle bambole AI. Alcuni anziani che dipendono da queste bambole per la cura possono sviluppare un attaccamento troppo intenso, che può diventare problematico. È importante trovare un equilibrio per garantire che l’uso delle bambole AI sia positivo e non sostituisca altre forme di interazione sociale.

La natura umana di amare

Nonostante le limitazioni delle bambole AI nel comprendere le emozioni umane, molte persone trovano gratificante l’atto di riversare i propri sentimenti in queste creature artificiali. Gli esseri umani sono inclini a donare amore e cercano di soddisfare il bisogno di sentirsi necessari. Le bambole AI offrono un’opportunità per esprimere questo bisogno.

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