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L’IA predice la morte: impatti etici e sociali

L’IA predice la morte: impatti etici e sociali

By auroraoddi

La scienza e la tecnologia stanno facendo passi da gigante in molti settori, e l’intelligenza artificiale è uno dei campi che sta attirando molta attenzione. Recenti ricerche condotte presso il Technical University of Denmark (DTU) hanno portato alla creazione di un modello di IA che afferma di poter predire gli esiti delle vite delle persone, compresa una stima approssimativa della data della loro morte. Questa scoperta solleva una serie di domande etiche e apre un dibattito sul futuro dell’IA e della nostra società.

Cos’è il modello “life2vec”?

Il modello “life2vec” sviluppato dai ricercatori del DTU è un cosiddetto “modello trasformatore” che può tradurre un tipo di input in un output diverso, utilizzando indizi di contesto. Per creare questo modello, i ricercatori hanno utilizzato dati sulla salute e sull’occupazione della popolazione danese, comprendente circa sei milioni di persone.

Gli input iniziali includono informazioni come data e luogo di nascita, istruzione, stato di salute, occupazione e salario. Gli output generati dal modello si suppone siano in grado di predire tutto, dalla “mortalità precoce” a “sfumature della personalità”.

La vita umana come una sequenza di eventi

Secondo il professor Sune Lehmann, uno degli autori dello studio, “è interessante considerare la vita umana come una lunga sequenza di eventi, simile a come una frase in un linguaggio è composta da una serie di parole“. Questa prospettiva suggerisce che, come una frase ha un inizio, un mezzo e una fine facilmente individuabili, anche la vita umana può essere vista in modo simile.

Implicazioni etiche

Sebbene l’idea di predire gli esiti della vita umana possa sembrare affascinante, solleva anche importanti questioni etiche. Lehmann sottolinea come tecnologie simili siano già utilizzate all’interno di aziende tecnologiche per tracciare il nostro comportamento sui social network, creando profili molto accurati e utilizzandoli per prevedere il nostro comportamento e influenzarci. L’idea di una tecnologia in grado di predire la morte solleva dubbi sulla privacy, il controllo delle informazioni personali e la manipolazione delle persone per scopi di lucro.

La verifica dell’accuratezza delle previsioni

Una delle sfide principali legate a questo modello di IA è la verifica dell’accuratezza delle previsioni. Non è chiaro come sarebbe possibile verificare se le previsioni di morte generate dal modello siano effettivamente corrette. Questa è una questione critica da affrontare prima di poter considerare seriamente l’utilizzo di tale tecnologia.

Il futuro dell’IA e della nostra società

L’idea di una intelligenza artificiale in grado di predire la morte solleva una serie di interrogativi sul futuro della tecnologia e della nostra società. Se questa tecnologia dovesse diventare una realtà, sarebbe fondamentale discutere dove ci sta portando e se è un percorso che vogliamo intraprendere. Dovremmo riflettere sulle implicazioni etiche, sulla privacy, sulla manipolazione delle persone e sulla responsabilità che la società avrebbe nel gestire una tale tecnologia.

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