TECNOLOGIA, INTERNET TRENDS, GAMING, BIG DATA

L’intelligenza di livello dottorale di GPT-5

L’intelligenza di livello dottorale di GPT-5

By auroraoddi

Nell’affascinante panorama dell’intelligenza artificiale, un’evoluzione imminente sta per sconvolgere il mondo della tecnologia. OpenAI, l’azienda all’avanguardia nel campo dell’IA, ha rivelato che il prossimo grande passo nell’innovazione sarà rappresentato da GPT-5, il successore del celebre modello di linguaggio GPT-3. Mira Murati, Chief Technology Officer di OpenAI, ha descritto questo passaggio come un vero e proprio salto di qualità, paragonando l’intelligenza di GPT-5 a quella di un dottorando.

L’ascesa di GPT-5: da studente liceale a dottorando

Secondo Murati, i sistemi attuali come GPT-4 sono paragonabili all’intelligenza di uno studente liceale particolarmente brillante. Tuttavia, nei prossimi anni, l’obiettivo di OpenAI sarà quello di raggiungere un livello di competenza simile a quello di un dottorando in specifici compiti. Questo traguardo potrebbe essere raggiunto con il lancio di GPT-5, previsto per la fine del 2025 o l’inizio del 2026.

È importante sottolineare che questa “intelligenza di livello dottorale” si applica solo ad alcune attività mirate, poiché i modelli di linguaggio come GPT-5 hanno già raggiunto un livello di abilità umana in determinati ambiti. Ciò significa che, sebbene GPT-5 possa superare le capacità di un dottorando in compiti specifici, non necessariamente avrà un’intelligenza generale superiore a quella umana.

L’impatto di GPT-5 sulla società

L’avvento di GPT-5 avrà senza dubbio un impatto significativo sulla società, aprendo nuove frontiere nell’elaborazione del linguaggio naturale e nelle applicazioni pratiche dell’intelligenza artificiale. Dalle interazioni conversazionali all’assistenza personalizzata, dalle analisi approfondite alla generazione di contenuti, le possibilità offerte da questa tecnologia avanzata sono molteplici e affascinanti.

Tuttavia, con l’aumento delle capacità dell’IA, emergono anche sfide e preoccupazioni che devono essere affrontate. È fondamentale garantire un utilizzo responsabile e trasparente di queste tecnologie, tutelando la privacy degli utenti e mitigando i potenziali rischi di abusi o manipolazioni.

Salvaguardare l’integrità dell’IA: l’approccio di YouTube

In questo contesto, aziende come YouTube stanno adottando misure proattive per proteggere la propria comunità dai rischi potenziali dell’IA generativa. La piattaforma ha annunciato l’introduzione di aggiornamenti che informeranno gli spettatori quando i contenuti sono sintetici, richiedendo ai creatori di dichiarare l’utilizzo di strumenti di IA per alterare o generare contenuti realistici.

Questa strategia è particolarmente importante per i contenuti che affrontano tematiche delicate. I creatori che non rivelano questa informazione potrebbero affrontare sanzioni, come la rimozione dei contenuti o la sospensione dal Programma Partner di YouTube. Inoltre, i contenuti creati dai prodotti e dalle funzionalità di IA generativa di YouTube saranno chiaramente etichettati come alterati o sintetici.

L’aumento delle truffe legate all’IA nel settore dei viaggi

Purtroppo, l’avanzamento dell’IA ha anche portato a un aumento preoccupante delle truffe nel settore dei viaggi. Booking.com, una delle principali piattaforme di prenotazione, ha avvertito di un incremento dal 500 al 900% degli attacchi di phishing negli ultimi 18 mesi.

I truffatori spesso utilizzano link di prenotazione e link di hotel falsi per indurre gli utenti a fornire i propri dati finanziari. Booking.com sta esortando hotel e viaggiatori a utilizzare l’autenticazione a due fattori e a prestare maggiore attenzione quando si fa clic sui link.

La sfida del copyright nell’era dell’IA

L’ascesa dell’IA generativa pone anche complesse sfide in materia di diritto d’autore. Le principali case discografiche, tra cui Sony Music, Universal Music Group e Warner Records, hanno intentato cause legali contro due startup di IA, Suno e Udio, per presunta violazione del copyright.

Queste cause fanno parte di una più ampia ondata di azioni legali promosse da autori, organizzazioni giornalistiche e altri gruppi che contestano il diritto delle aziende di IA di utilizzare il loro lavoro. La questione del copyright nell’era dell’IA generativa rimane un campo di battaglia legale in continua evoluzione, con implicazioni profonde per l’intero ecosistema creativo.

Fonte dell’articolo qui.

Scopri di più da Syrus

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continua a leggere