Microsoft Edge Restringe l’Accesso alle Impostazioni per gli Utenti di Windows 11 Non Attivati
10/05/2024
La diffusione su larga scala di Windows è dovuta in gran parte alla sua natura gratuita. Sì, il sistema operativo può essere un po’ noioso, bloccare l’accesso ad alcune impostazioni di personalizzazione e impedire l’utilizzo di alcune funzionalità. Tuttavia, Windows 11 (e Windows 10) o qualsiasi altra versione del sistema operativo possono essere utilizzati senza attivazione, a patto di accettare tali limitazioni. Eppure, Microsoft sembra voler intensificare gli sforzi per spingere gli utenti verso l’attivazione del sistema.
La Nuova Strategia di Microsoft per Incentivare l’Attivazione di Windows 11
In una recente build di Microsoft Edge, l’azienda di Redmond ha iniziato a testare diverse funzionalità che potrebbero consentirle di limitare le capacità del browser qualora il sistema operativo Windows 11 non risulti attivato. Queste funzionalità includono:
msEdgeActivatedStateCheckAndUpdate
Questa funzione consente a Microsoft Edge di verificare lo stato di attivazione di Windows 11 e aggiornare di conseguenza le impostazioni del browser.
msEdgeNonActivatedOSTrigger
Questa funzione viene attivata quando il sistema operativo non risulta attivato, permettendo a Microsoft di applicare eventuali restrizioni.
msEdgeLockSettingsInNonActivatedOS
Questa funzione blocca l’accesso ad alcune impostazioni del browser quando Windows 11 non è attivato.
Restrizioni Imposte da Microsoft Edge in Assenza di Attivazione di Windows 11
Mettendo alla prova la versione Canary di Microsoft Edge con queste funzionalità abilitate, i ricercatori di Windows Latest hanno riscontrato che la feature “msEdgeLockSettingsInNonActivatedOS” è già operativa. Quando si accede alla pagina delle impostazioni di Edge, viene visualizzato un banner che avvisa l’utente che “Abbiamo notato che il tuo Windows non è attivato, alcune personalizzazioni sono state limitate”.
Esplorando più a fondo, è emerso che Edge blocca l’accesso alle impostazioni relative all’avvio del browser, impedendo all’utente di configurare la pagina iniziale. Tuttavia, al momento non sono state riscontrate altre impostazioni bloccate. È probabile, però, che Microsoft aggiunga ulteriori restrizioni nelle prossime build del browser, come il divieto di modificare le impostazioni della nuova scheda, nascondere il feed MSN, cambiare l’aspetto o il tema scuro.
Questionabile l’Utilità di Bloccare le Impostazioni di Edge
Limitare l’accesso degli utenti alle impostazioni del browser Edge a causa della mancata attivazione di Windows 11 non sembra avere molto senso. Poiché Edge è disponibile anche per Mac e dispositivi mobili, perché questo popup di attivazione dovrebbe riguardare solo gli utenti Windows?
Non si intravede alcun vantaggio concreto per gli utenti in queste restrizioni, se non il tentativo di spingerli a passare a Chrome o Firefox. I browser non dovrebbero spingere gli utenti ad acquistare una licenza di Windows. Questa è una delle funzionalità che si spera non verrà mai approvata.
Il Limitatore di RAM di Microsoft Edge
Oltre a limitare l’accesso alle impostazioni, Microsoft sta testando anche una funzionalità di “Resource Control” all’interno di Edge Canary. Questa feature permette di impostare una dimensione massima di RAM che Edge può utilizzare. Così, se il proprio PC ha prestazioni limitate e subisce rallentamenti dopo l’avvio di Edge, si potrà allocare una quantità fissa di memoria RAM per il browser.
Ovviamente, limitare l’utilizzo della RAM da parte di Edge non migliorerà le prestazioni, ma garantirà che altre app e Windows abbiano le risorse di sistema minime necessarie per funzionare correttamente.
Conclusioni
Le recenti mosse di Microsoft per limitare l’accesso alle impostazioni di Edge agli utenti di Windows 11 non attivati sembrano essere un tentativo di spingere gli utenti verso l’attivazione del sistema operativo. Tuttavia, questa strategia non sembra avere molto senso e rischia solo di irritare gli utenti, incentivandoli a passare ad altri browser come Chrome o Firefox.
Mentre la funzionalità di limitazione della RAM di Edge potrebbe rivelarsi utile per gli utenti con PC meno performanti, le restrizioni alle impostazioni del browser appaiono come un approccio discutibile da parte di Microsoft. È auspicabile che l’azienda riconsideri questa decisione e si concentri piuttosto su migliorare l’esperienza complessiva di Windows 11 e dei suoi utenti.
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