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Microsoft: strumento IA per persone con disabilità linguistiche

Microsoft: strumento IA per persone con disabilità linguistiche

By auroraoddi

Microsoft Ability Summit è un evento annuale che mira a promuovere la consapevolezza e l’inclusione delle persone con disabilità. Durante il 14° Ability Summit, Microsoft ha presentato il suo nuovo strumento vocale neurale progettato per aiutare le persone con disabilità del linguaggio a comunicare in modo più efficace. Questo strumento, chiamato “Speak For Me”, sarà disponibile entro la fine dell’anno.

Azure AI per l’accessibilità

Azure AI è una delle principali tecnologie utilizzate da Microsoft per sviluppare soluzioni di assistenza. Durante il summit, Microsoft ha annunciato nuove funzionalità e collaborazioni legate ad Azure AI. Ad esempio, sono state introdotte descrizioni audio basate sull’IA per le immagini e lo studio Azure AI, che consente ai sviluppatori con disabilità di creare applicazioni di apprendimento automatico in modo più efficiente.

Novità per il tool Seeing AI

Microsoft ha anche presentato alcune novità per il suo strumento Seeing AI, progettato per aiutare le persone con disabilità visive. Il tool ora supporta più lingue e offre descrizioni generate dall’IA più accurate. Inoltre, Microsoft ha pubblicato nuovi playbook che offrono linee guida per le migliori pratiche nell’accessibilità, come la creazione di campus accessibili e il supporto per la salute mentale.

Speak For Me: un nuovo modo di comunicare

Uno dei punti salienti del summit è stata l’anteprima di “Speak For Me“, il nuovo strumento vocale neurale di Microsoft. Questo strumento è stato sviluppato in collaborazione con l’organizzazione no-profit ALS Team Gleason e sarà in grado di aiutare le persone con sclerosi laterale amiotrofica (SLA) e altre disabilità del linguaggio a comunicare utilizzando voci neurali personalizzate.

Copilot e l’accessibilità

Nel corso del summit, Microsoft ha anche annunciato nuove funzionalità di accessibilità per Copilot, il suo assistente virtuale. Copilot supporterà strumenti di accessibilità come Live Caption e Narrator, consentendo agli utenti di interagire con il computer in modo più semplice e intuitivo. L’azienda ha anche introdotto l’Accessibility Assistant, una funzionalità disponibile in anteprima per le app M365 come Word, con l’obiettivo di estenderla presto ad altre app come Outlook e PowerPoint.

Playbook per l’accessibilità

Microsoft ha pubblicato quattro nuovi playbook durante il summit. Questi playbook offrono linee guida per le migliori pratiche nell’accessibilità in diversi ambiti, come la salute mentale e la creazione di esperienze accessibili. Ad esempio, il playbook sulla salute mentale fornisce consigli per i produttori di prodotti per creare esperienze che supportino le condizioni di salute mentale, in collaborazione con Mental Health America.

Il ruolo dell’IA generativa nell’accessibilità

Jenny Lay-Flurrie, Chief Accessibility Officer di Microsoft, ha condiviso il suo punto di vista sul ruolo dell’intelligenza artificiale nell’accessibilità. Secondo Lay-Flurrie, l’IA generativa potrebbe offrire nuove opportunità per l’industria dell’accessibilità e per le persone con disabilità, consentendo loro di essere più produttivi e di sfruttare al meglio la tecnologia nel loro quotidiano. Tuttavia, Lay-Flurrie sottolinea l’importanza di un’IA responsabile e accessibile, che protegga i diritti fondamentali dell’accessibilità.

Ospiti speciali al summit

Durante il summit, Microsoft ha ospitato diversi relatori speciali, tra cui l’attrice Michelle Williams e Katy Jo Wright, un dipendente di Microsoft che vive con la malattia di Lyme cronica. Questi relatori hanno condiviso le loro esperienze personali relative alla salute mentale e alle disabilità, contribuendo a sensibilizzare ulteriormente sulle sfide che le persone con disabilità affrontano quotidianamente.

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