TECNOLOGIA, INTERNET TRENDS, GAMING, BIG DATA

Pekilo: Come una startup finlandese sta riportando in vita un antico microrganismo proteico

Pekilo: Come una startup finlandese sta riportando in vita un antico microrganis...

By auroraoddi

Negli ultimi anni, l’interesse per le proteine alternative è cresciuto in modo significativo, con consumatori sempre più attenti a trovare fonti sostenibili e salutari di nutrienti. In questo contesto, una startup finlandese chiamata Enifer sta facendo la sua parte, riportando in auge un’antica proteina microbica conosciuta come Pekilo. Questa straordinaria storia di riscoperta e innovazione ha il potenziale per rivoluzionare il panorama delle proteine alternative, offrendo una soluzione unica e intrigante.

Le origini del Pekilo: Da scarto industriale a ingrediente alimentare

Il Pekilo, la proteina microbica su cui si concentra Enifer, ha radici che risalgono addirittura agli anni ’60 e ’70. Inizialmente, questo microrganismo venne sviluppato dall’industria cartaria finlandese, non con l’intento di produrre un’alternativa proteica per il consumo umano, ma piuttosto come soluzione al problema dell’inquinamento causato dallo smaltimento dei rifiuti di produzione. Gli ingegneri dell’epoca scoprirono che lasciando i sottoprodotti industriali in laboratorio, si formava naturalmente del fungo, dando vita a quello che sarebbe diventato il Pekilo.

Negli anni successivi, il processo di bioraffinazione e fermentazione per coltivare e raccogliere il fungo a livello industriale venne perfezionato. Tuttavia, l’obiettivo principale rimaneva il trattamento delle acque reflue, motivo per cui il Pekilo cadde in disuso all’inizio degli anni ’90, quando l’industria cartaria passò all’incenerimento dei rifiuti.

La riscoperta del Pekilo: Quando la scienza del passato incontra l’innovazione del presente

Nonostante il suo oblio, il Pekilo non è andato perduto del tutto. Grazie a un gruppo di ricercatori biotech finlandesi, questa antica proteina microbica è stata riscoperta e ora sta per vivere una nuova era. Il team di fondatori di Enifer, composto da scienziati biotech formati in Finlandia, si è imbattuto casualmente in questo “dimenticato” ingrediente proteico durante le loro ricerche.

Grazie al lavoro di un direttore della ricerca e sviluppo di Valio, l’azienda lattiero-casearia finlandese, il team è riuscito a recuperare quante più informazioni possibili sulla produzione del Pekilo. È stata una vera e propria indagine storica, che ha portato a rintracciare persone coinvolte nello sviluppo originale del microrganismo e a scavare tra le vecchie fonti cartacee per ricostruire il processo.

Rivitalizzare il Pekilo: Dalla carta all’alimentazione umana

Questa riscoperta ha portato Enifer a decidere di riportare in vita il Pekilo, con l’obiettivo di estenderne la produzione per ottenere una proteina di qualità alimentare, anziché solo per mangimi animali come in passato. La motivazione alla base di questa iniziativa è chiara: le proteine alternative sono diventate un mercato molto più sostanzioso e commercialmente interessante, data la crescente domanda di alternative sostenibili alla carne.

Enifer ha appena concluso un round di finanziamento di Serie B da 33 milioni di euro per costruire e mettere in funzione il suo primo stabilimento di produzione a Kirkkonummi, in Finlandia. Questo impianto di fermentazione e lavorazione sarà in grado di produrre 500 kg di questa proteina alternativa all’ora, con l’obiettivo di iniziare le operazioni di produzione su larga scala entro il 2026.

Caratteristiche uniche del Pekilo

A differenza del Quorn, il microrganismo più noto nel campo delle proteine alternative, il Pekilo presenta alcune caratteristiche distintive. Mentre il Quorn viene tipicamente alimentato con glucosio, il Pekilo viene prodotto utilizzando sottoprodotti dell’industria alimentare, come il lattosio proveniente dai residui dell’industria casearia. Questo approccio di bioraffinazione consente di trasformare gli scarti in una proteina di alta qualità.

Inoltre, il Pekilo viene lavorato in polvere essiccata a vapore, il che lo rende particolarmente interessante per l’industria alimentare. Questa forma in polvere a lunga conservazione può essere facilmente incorporata nelle ricette e nei processi di produzione esistenti. Inoltre, il Pekilo ha un sapore neutro e delicato, rendendolo adatto a un’ampia gamma di utilizzi, dai cibi salati ai dolci.

Sfide normative e strategie di mercato

Prima che il Pekilo possa essere utilizzato nell’alimentazione umana, Enifer dovrà ottenere l’autorizzazione come “nuovo alimento” dalle autorità regolatorie. L’azienda sta preparando una domanda di autorizzazione per l’Unione Europea, con l’obiettivo di espandersi successivamente a Singapore e negli Stati Uniti.

Nonostante le sfide normative, Enifer è fiduciosa di ottenere l’approvazione, grazie alla vasta documentazione scientifica raccolta sui precedenti utilizzi del Pekilo nell’alimentazione animale. Inoltre, l’azienda sta sviluppando il Pekilo anche per l’uso negli alimenti per animali domestici, che rappresenta un mercato accessibile in attesa dell’autorizzazione per il consumo umano.

Vantaggi competitivi e potenziale di mercato

Rispetto ad altre proteine alternative, Enifer ritiene che il Pekilo possa offrire vantaggi in termini di costo e qualità. L’obiettivo è posizionare il Pekilo a un prezzo inferiore rispetto alla proteina di pisello, contribuendo così a rendere più accessibili le proteine alternative. Inoltre, le proprietà nutrizionali del Pekilo potrebbero consentire l’utilizzo combinato con altre proteine vegetali, migliorando la qualità complessiva dei prodotti a base vegetale.

Considerando la crescente domanda di soluzioni proteiche sostenibili, il potenziale di mercato per il Pekilo sembra promettente. Enifer sta esplorando partnership con aziende che dispongono di grandi volumi di sottoprodotti da valorizzare, come potenziali joint venture per accelerare lo sviluppo e la distribuzione di questo antico microrganismo proteico.

Fonte dell’articolo qui.

Scopri di più da Syrus

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continua a leggere