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Quali sono le estensioni pericolose? Google ne rimuove 5 da Chrome

estensioni pericolose

Photo by PixLoger

Le regole base per una buona sicurezza informatica prevedono un’attenzione costante a ciò che si scarica. È sconsigliato, per esempio, attivare contenuti provenienti da terze parti se non si ha la certezza di ciò che si sta installando. In questo modo è facile evitare virus, malware o estensioni poco gradite. Le cose però si complicano se è lo stesso Google a proporti estensioni dannose. Questo è quello che è successo, secondo il report pubblicato da McAfee.

L’estensione di un browser è una sorta di mini programma che aggiunge nuove funzionalità al browser al quale si integra. Le estensioni ufficiali di Google Chrome si trovano sul Chrome Web Store e sono semplicissime da scaricare. Se ne contano tantissime, per personalizzare al massimo l’esperienza di navigazione dell’utente. Esiste, per esempio, Google translate che ti permette di visualizzare le traduzioni mentre navighi sul web o il tasto “salva in Google Drive” per conservare più velocemente i contenuti di tuo interesse e la lista potrebbe continuare.

Estensioni di Google Chrome dannose

Le estensioni scaricate dal Chrome web store sono controllate direttamente da Google che effettua test e scansioni prima del rilascio ufficiale tuttavia alcune sono risultate dannose. Queste sono le estensioni di Google Chrome dannose che devono essere rimosse:

Queste cinque estensioni, con funzioni anche abbastanza diverse tra loro, sono state installate da oltre un milione e quattrocento mila utenti prima che il pericolo diventasse chiaro e che Google rimuovesse le estensioni di Chrome dannose.

Secondo McAfee, gli sviluppatori hanno scritto un codice che, oltre ad offrire il servizio descritto, viola la privacy dell’utente, tracciandone l’attività di navigazione. I proprietari possono così conoscere tutti i siti visitati e guadagnano nel caso di un acquisto online. A tutto questo però, l’utente ha prestato il suo consenso?

Il consiglio è quello di prestare attenzione, ogni volta che si scarica un’estensione, anche da una fonte sicura come il Chrome web Store, alle autorizzazioni che si concedono nel momento dell’installazione o dell’utilizzo del plug in.

Le principali estensioni ad alto rischio sono: . bat, chm, cmd, com, cpl, dll, exe, hlp, hta, inf, lnk, ocx, pif, reg, scr, url, vbs (ce ne sono molte altre, ma sono molto più rare). Quindi, attenzione… apri gli occhi e quando qualcosa ti insospettisce, non sottovalutare la cosa.

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