Non c’è alcun dubbio, la criptovaluta del momento è Shiba Inu e la sua crescita non sembra diminuire, neanche dopo i tweet di Elon Musk di qualche giorno fa tramite cui ha negato di possedere Shiba Inu, provocando un calo di oltre l’8%. Al momento, è considerata la principale criptovaluta rivale dei Dogecoin e negli ultimi giorni ha raggiunto il suo nuovo massimo storico, forse anche a causa di alcuni rumors che stanno circolando relativi ad un possibile approdo su una famosa piattaforma exchange.
Cerchiamo di capire più a fondo i motivi del rialzo. Partendo dagli inizi di ottobre, Shiba Inu ha guadagnato oltre il 420% ed è arrivata a toccare il suo massimo storico, pari a 0,0000455 dollari, nel corso della settimana che va dal 18 al 25 ottobre. Una delle motivazioni che potrebbe celarsi dietro questo rally è riconducibile alla notizia, sebbene non ancora confermata da fonti ufficiali, di un possibile futuro inserimento di questa criptovaluta all’interno di Robinhood, piattaforma di trading online che consente agli utenti di operare in totale tranquillità senza dover sostenere costi di commissioni fisse o variabili, tramite cui è possibile comprare e vendere azioni, fondi, etf, opzioni, criptovalute e oro. Inizialmente la piattaforma non consentiva agli utenti statunitensi di depositare e scambiare criptovalute, ma la situazione è cambiata a partire dalla fine di settembre quando i vertici della società hanno annunciato il lancio di un crypto-wallet che dà la possibilità di effettuare delle operazioni direttamente in criptovaluta.
Inoltre, il rialzo di Shiba Inu potrebbe essere stato favorito dal coin burn partito da un wallet di Binance; nello specifico, si tratta di un’operazione tramite la quale si possono rimuovere dei token dalla circolazione per contenerne l’offerta. Nel caso dei token Shiba Inu soggetti al coin burn il loro controvalore in dollari è stato pari a 25 mila dollari. L’operazione di per sé non ha avuto inciso in maniera molto forte sulla circolazione della criptovaluta, ma ha incuriosito moltissimi investitori che, a loro volta, hanno incrementato i loro acquisti e potrebbero farlo ancor di più.