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Si può pubblicare gratis su Spotify senza etichetta e senza SIAE?

Si può pubblicare gratis su Spotify senza etichetta e senza SIAE?

By miriamp

Spotify è la piattaforma di streaming di file multimediali audio più utilizzata al mondo. Al suo interno si possono trovare canzoni di ogni genere e di qualsiasi autore, dal più famoso a quello sconosciuto. Se foste autori alle prime armi e voleste provare a guadagnare su questo portale condividendo i vostri contenuti e se volete sapere se si può pubblicare gratis su Spotify senza etichetta e senza SIAE, continuate a leggere questa guida.

Purtroppo Spotify non sottoscrive contratti direttamente con gli artisti. Per questo motivo è necessario avere un distributore che faccia da intermediario tra voi e la piattaforma. Fortunatamente, se non aveste la possibilità economica di affidarvi ad un’etichetta discografica, esistono svariati servizi web che possono ricoprire questo ruolo a prezzi molto più accessibili, chiedendo in cambio una percentuale delle royalties opportuna tariffa fissa per singoli o album. 

Uno dei portali italiani che si occupano di effettuare queste operazioni è Tunecore: da questo sito è possibile creare gratuitamente un account grazie al quale potrete distribuire i vostri brani musicali su diverse piattaforme, come Spotify o iTunes. 

In questo caso vi verrebbe remunerato il 100% delle royalties derivate dalle riproduzioni generate sul portale, pagando una piccola tariffa annua per la distribuzione, equivalente a €9.99 per un brano singolo o €29.99 per un intero album. Se siete alle prime armi e volete provare vi consiglio di cominciare con la prima opzione.

Grazie ad un accordo generale, diffuso su scala globale, questi siti di distribuzione, non solo Tunecore, hanno la possibilità di riscuotere totalmente le royalties generate su una piattaforma, per cui non avreste bisogno di altri strumenti o iscrizioni. Ciò nonostante, è comunque consigliata a livello mondiale l’appartenenza ad una Pro.

Le Pro non sono altro che associazioni nazionali che si occupano della sicurezza dell’autore e dei suoi prodotti, combattendo contro il plagio e fornendo un copyright sulle canzoni. Ogni paese può avere una o più Pro, nel caso dell’Italia l’ente dedicato è la Siae.

Dal sito dedicato è possibile iscriversi online all’albo degli artisti. Questa operazione è gratuita per tutti coloro che non abbiano ancora compiuto i 31 anni di età o che siano eredi di prodotti musicali già registrati nel portale. 

Iscrivendovi a questa vi sarà possibile registrare le vostre canzoni, i vostri album e le vostre copertine nel portale, che garantirà per voi generando un copyright su questi. 

Nonostante non sia quindi necessario, in caso abbiate deciso di affiliarvi alla Siae, il salvataggio di un vostro contenuto vi restituirà un codice univoco che lo identificherà. Tunecore, come altri siti simili, danno la possibilità di usufruire di questo codice per assicurare la gestione dei copyright da parte della Siae stessa, pur consentendo di pubblicare su siti come Spotify, facendo sempre da intermediari o distributori. In questo caso però la gestione delle royalties sarà affidata, per quel che riguarda i diritti di riproduzione meccanica degli stream, alla Pro stessa, alla quale dovrete poi richiedere la retribuzione in separata sede. 

Per ricapitolare, se siete autori alle prime armi e volete semplicemente provare, potete affidarvi completamente a un sito come Tunecore, pagando una quota fissa, o ad uno equivalente (ne esistono alcuni che invece di richiedere quote fisse si tengono parte dei ricavati delle royalties). Quando invece avrete preso dimestichezza vi consiglio di iscrivervi alla Siae per essere sicuri che i vostri contenuti non vengano plagiati e veniate considerati i veri autori delle vostre opere!

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