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TEN, Germania e Paesi Bassi lanciano il primo internet militare congiunto

TEN, Germania e Paesi Bassi lanciano il primo internet militare congiunto

By Redazione

Germania e Paesi Bassi danno vita al primo internet militare congiunto della storia. Il Tactical Edge Networking(TEN) è frutto di un accordo siglato il 26 giugno 2019 a Bruxelles, in occasione dell’incontro fra i Ministri della Difesa degli Stati appartenenti alla NATO. Si tratta del coronamento di un accordo iniziale risalente al maggio 2018.

La sede di TEN sarà a Coblenza, in Germania, mentre un centro di progettazione sarà collocato ad Amersfoort, nei Paesi Bassi, presso la Bernard Barracks.

Il primo step del processo di integrazione consisterà nell’unificazione delle comunicazioni tra le operazioni terrestri (D-LBO) del Bundeswehr (l’esercito tedesco) e Foxtrot, il programma di comunicazioni tattiche del Ministero della Difesa olandese. Computer, tablet, smartphone e qualsiasi tipo di dispositivo utilizzato dalle truppe saranno resi identici a prescindere dal paese d’origine. Secondo il quotidiano tedesco Handelsblatt, l’obiettivo è quello di estendere la connessione di rete tra i due eserciti a tutti i livelli entro il 2030, permettendo loro di effettuare comunicazioni elettroniche fra di loro senza alcun tipo di restrizione.

In assenza di cifre ufficiali, si prevede che il riequipaggiamento di decine di migliaia di soldati e veicoli con nuove attrezzature compatibili costerà ai due Paesi milioni di euro.

Germania e Paesi Bassi sono già protagonisti di un altro progetto di cooperazione militare: una vecchia base militare risalente ai tempi della Guerra Fredda e situata a Lohheide, cittadina della Bassa Sassonia, ospita il battaglione corazzato 414, formato sia da soldati tedeschi che olandesi. Il battaglione è formalmente tedesco, così come i carri armati, ma un soldato su quattro è olandese. Anche il sistema radio proviene dai Paesi Bassi, mentre l’inglese si sta affermando come linguaggio di comando prevalente. Come dichiarato dal tenente colonnello Niemeyer al New York Times, il battaglione non ragiona secondo logiche nazionali e si spende per la difesa di valori europei. L’esperimento è stato considerato da alcuni come un primo passo verso la creazione di un esercito comune europeo, anche se le prospettive di realizzazione sono tutt’altro che immediate.

Anche al progetto di internet congiunto fra i due Paesi è stato attribuito un significato più ampio: si tratterebbe, infatti, di una sorta di test per future integrazioni da parte di altri membri NATO, che potrebbero unire le loro reti al web militare comune.

L’iniziativa si pone in netta controtendenza rispetto alle strategie isolazioniste di Cina e Russia: entrambi i Paesi hanno deciso di abbandonare il sistema operativo Windows per i dispositivi utilizzati dai propri eserciti, optando però per alternative diverse. Se Mosca, infatti, ha deciso di utilizzare Astra Linux, Pechino ha annunciato lo sviluppo di un sistema operativo personalizzato.

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