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UE multa Apple di €1,84 miliardi per pratiche anti-competitive nello streaming musicale

UE multa Apple di €1,84 miliardi per pratiche anti-competitive nello streaming...

By auroraoddi

L’Unione Europea ha inflitto una multa di €1,84 miliardi (quasi $2 miliardi) ad Apple per aver violato le regole antitrust nel mercato dei servizi di streaming musicale sulla sua piattaforma mobile, iOS. La multa si concentra sull’applicazione da parte di Apple delle disposizioni anti-steering, che pongono restrizioni alle capacità delle app di streaming musicale di informare i consumatori su offerte più convenienti al di fuori dell’App Store di Apple.

Le restrizioni di Apple danneggiano i concorrenti

Apple, infatti, possiede il proprio servizio di streaming musicale, Apple Music, e i suoi concorrenti, come Spotify, hanno sostenuto che le restrizioni li mettono in svantaggio rispetto all’operatore di iOS e App Store. Secondo la Commissione, questa restrizione ha impedito ai consumatori europei di fare una scelta libera.

Margrethe Vestager, la responsabile della concorrenza dell’UE, ha dichiarato durante una conferenza stampa per annunciare la decisione: “Le regole di Apple hanno finito per nuocere ai consumatori. Informazioni critiche sono state trattenute, in modo che i consumatori non potessero utilizzare o fare scelte informate. Alcuni consumatori potrebbero aver pagato di più perché non erano consapevoli che potevano pagare di meno se si iscrivevano al di fuori dell’app. E altri consumatori potrebbero non essere riusciti affatto ad iscriversi al loro fornitore di streaming musicale preferito perché semplicemente non riuscivano a trovarlo.

La denuncia di Spotify e l’indagine antitrust dell’UE

La multa arriva a seguito di una denuncia antitrust presentata da Spotify nel marzo 2019, in cui l’azienda ha sostenuto che le regole dell’App Store di Apple limitano intenzionalmente la scelta e ostacolano l’innovazione a spese dell’esperienza dell’utente. Spotify ha accusato Apple di agire sia come giocatore che come arbitro nel mercato.

Nel giugno 2020, l’UE ha annunciato un’indagine antitrust formale sull’App Store, esprimendo preoccupazione per le condizioni e le restrizioni applicate dal gigante tecnologico, come le disposizioni anti-steering che impediscono agli sviluppatori di informare gli utenti su modalità di pagamento più convenienti al di fuori dello store di Apple. Nel corso dell’indagine, la Commissione ha accusato Apple di operare il suo App Store in modo tale da distorcere la concorrenza nel mercato dei servizi di streaming musicale.

La decisione finale dell’UE e la multa

Tuttavia, quasi due anni dopo, l’UE ha raffinato il caso, emettendo una nuova dichiarazione di obiezioni che ha abbandonato l’accusa precedente relativa all’uso da parte di Apple della propria tecnologia di pagamento e si è focalizzata esclusivamente sulle disposizioni anti-steering.

Il mese scorso, il Financial Times ha riferito che Apple stava affrontando una multa antitrust di €500 milioni per il mercato dello streaming musicale, ma la multa annunciata dalla Commissione oggi è decisamente più alta. La multa si suddivide in una sanzione nei confronti di Apple per aver violato le regole dell’UE, di circa €40 milioni, a cui si aggiunge una somma forfettaria di €1,8 milioni per “tenere conto del danno non monetario causato ai consumatori e per ottenere un effetto deterrente”.

La multa che imponiamo oggi riflette sia il potere finanziario di Apple che il danno che il comportamento di Apple ha inflitto a milioni di utenti europei“, ha dichiarato Margrethe Vestager, sottolineando che la multa totale rappresenta lo 0,5% del fatturato mondiale del produttore di iPhone.

Rimozione delle restrizioni e decisione dell’UE sul mercato digitale

A partire da oggi, la Commissione ha anche ordinato ad Apple di non applicare più le disposizioni anti-steering alle app di streaming musicale. “Da ora in poi, Apple dovrà consentire agli sviluppatori di app di streaming musicale di comunicare liberamente con i propri utenti, sia all’interno dell’app, via email o in qualsiasi altro modo di comunicazione“, ha affermato Vestager.

A partire da giovedì, Apple sarà anche vietata dall’applicare le disposizioni anti-steering su qualsiasi app iOS nell’ambito della riforma della concorrenza predefinita dell’UE, il Digital Markets Act (DMA), poiché è stata designata come un gatekeeper e iOS e l’App Store sono regolamentati come servizi di piattaforma centrale ai sensi di tale legge (separata).

Le sanzioni ai sensi del DMA possono arrivare fino al 10% del fatturato annuale (o più per i recidivi). La Commissione è l’unico organo di controllo del DMA per i gatekeeper.

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